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Arte e Poesia  di  Antonina  Grassi

Testo critico

In occasione della personale

“L’urlo … la Quiete”

                                 di Silvia Cuppini

 

“Ogni giorno vi devono spuntare nuove ali

  e le nuove ali vi possono spuntare solo se

  continuamente vi innalzate, vi espandete, 

  crescete e lottate. Amate.”  Krishnamurti

 

 

La farfalla

acquaforte/maniera matita/puntasecca

 Antonina Grassi ci ha regalato una poetica interpretazione di un pensiero del maestro indiano. Come una immagine tratta dal diario dell'anima, tre farfalle volteggiano in alto all'altezza dei rami radi ed evanescenti di un albero che occupa con la massa scura del tronco, dalle vaghe forme antropomorfe, la parte sinistra della composizione. Al centro espande le sue ali inquietanti una farfalla notturna con il suo corpo pesante, appena alleggerita dalle antenne, che, diritte, puntano verso il cielo. L'uso della puntasecca indica nell'artista la sua abilità per il disegno ed è proprietà di questa tecnica esprimere un segno soffice e profondo nei toni dei neri. Tutta la parte inferiore della composizione è occupata da segni intrecciati come un tessuto per indicare l'apparato radicale. Credo che nel  suo complesso l'immagine vada letta come un autoritratto di Antonina. Quello che conta è la memoria delle radici, quello che conta è la sua parte nascosta, la sua libertà è nel sogno,  rappresentato dalla farfalla notturna; il suo corpo pesante corrisponde al corpo dell'albero.

 

"La natura nel suo incessante rinnovarsi è fonte di ispirazione per il disegno, per l'incisione e la poesia di Antonina Grassi. Catturare il ritmo dell'eterno ritorno annulla la negatività del distacco, la sofferenza della perdita. L'anima inquieta, a volte ferita nei meandri dell'esistenza, torna volentieri a ripercorrere le strade certe tracciate da un antico magistero. La sicurezza nasce non solo dalla conferma del sentirsi amati, ma anche dall'eredità viva dei maestri. Il linguaggio, nelle sue forme molteplici, ci assicura la possibilità di comunicare le esperienze, ci consente di trasformare la durezza del quotidiano in poesia. I maestri indimenticabili sono quelli della Scuola del Libro: Walter Piacesi e Adriano Calavalle per l'incisione, Flora Gentilini per la letteratura. Antonina Grassi legge, scrive, disegna, incide e distribuisce con intelligente generosità la ricchezza che ha ricevuto"

 

Il falco (particolare)