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Arte e Poesia  di  Antonina  Grassi

1° copertina


 

Attività editoriale senza scopo di lucro, art. 6 DPR n.633-1972 e successive modifiche.
Prima edizione: settembre 2009 n.69.
Collana diretta da Giuseppe Manitta
In copertina: Antonina Grassi, Chi sono?, matita e tempera su carta, cm. 50x70.
 

4° Copertina.  Spirali di vita nasce dall'intimo raccoglimento di chi sa ascoltare la propria voce misteriosa, che diventa canto onirico, seppur attraverso il susseguirsi di luci ed ombre, nell'imperscrutabile viaggio dell'essere uomo, in quanto nella raccolta c'è la voglia di annotare le esperienze senza perdere mai di vista il domani...
 

Prefazione
di Enza Conti

Leggendo i versi di Antonina Grassi si ha la sensazione, seppur metaforicamente, di violare quanto di più intimo c'è dietro ad ogni singola parola. Questo perché non si tratta di liriche composte per andare alla ricerca di assonanze, rime o figure retoriche, ma di poesie che nascono dal desiderio di leggere dentro il proprio animo. Ed è questo particolare sentimento che lega i versi attraverso un filo paragonabile a quello di Arianna, in quanto la Nostra cerca nel labirinto dei propri pensieri e va alla scoperta delle esperienze passate per liberare i desideri futuri.
La raccolta di Antonina Grassi rafforza la tesi che la poesia ha sempre un intimo rapporto con la vita, in quanto il suo caposaldo è la ricerca delle verità interiore. Spirali di vita nasce, infatti, dall'intimo raccoglimento di chi sa ascoltare la propria voce misteriosa, che diventa canto onirico, seppur attraverso il susseguirsi di luci ed ombre, nell'imperscrutabile viaggio dell'essere uomo, in quanto nella raccolta c'è la voglia di annotare le esperienze senza perdere mai di vista il domani, quindi la constatazione:

"...che strano sogno la vita ...
fai appena in tempo
a scoprirla
ed è già alla fine".

Le liriche si trasformano così in una testimonianza umana che non si disgiunge dalla più profonda essenza interiore perché
"la vita, in fondo, è solo sogno",
cioè 'infinita ombra del vero' secondo la definizione del Pascoli.
Si tratta di versi che, velati da una leggera malinconia, si fanno portavoce del rapporto tra io-sentimento e io-ragione, ed è ciò che consente di poter affermare che la raccolta della Nostra non è riconducibile a una dimensione univoca (cioè nata solo per essere letta), ma è stata concepita come apertura verso il mondo interiore, un'apertura che motiva il suo estro poetico, non solipsistico, ma pronto a cogliere la policromia del fruire della vita, tanto da poter "chiudere gli occhi" per essere avvolti "in fasci di luce...". Ed è la luce del sapere che sotto l'influsso di slanci metaforici trasforma i versi in un discorso dove figure e immagini diventano sequenze espressive e caricano di pathos la parola. Quindi non negazione, ma ricerca continua, che mette in relazione la libertà del pensiero.

 Le personali esperienze dell'Autrice, tradotte nella raccolta, coinvolgono il lettore, in quanto c'è la straordinaria fusione tra immagini e docilità lessicale, elementi fondamentali che consentono alla parola di intersecarsi e di scrutare anche "soffi di sole". Gli elementi espositivi presenti nelle liriche ci conducono ad una marcata eticità e ad una forte carica emozionale. Ma è importante ricordare che alla forza espressiva della poesia si unisce anche quella dell'arte, perché se il linguaggio è creazione artistica e i poeti sono inventori della parola, l'arte e la ricerca della verità si fanno mezzi che uniscono gli uomini e ne interpretano le emozioni.

Nell'autrice si evidenzia non solo la verve poetica, ma anche quella artistica. Infatti il volume è inframmezzato da disegni e incisioni calligrafiche realizzati con la tecnica della punta secca, come Chi sono?, Come ali..., I sogni non possono essere imprigionati..., Il cammino e La strada, che impreziosiscono la raccolta e si smaterializzano per confluire nel complesso significato del rapporto uomo-natura, passato-presente. L'Autrice ne studia ogni linea e dà equilibrio a luci ed ombre, tanto da guidare lo sguardo del fruitore verso luoghi misteriosi. Così come ne Il cammino le leggiadre fanciulle, che dominano l'intera scena, sono il simbolo del complesso percorso dell'uomo che va alla ricerca della conoscenza. Attraverso la parola e la figurazione dei pensieri Antonina Grassi consente di poter cogliere l'essenza del suo messaggio e penetrare negli essenziali moti dell'animo.

                                                                              Enza Conti
 

INDICE

(cliccare sulle voci sottolineate per accedere al testo)
 

Spirali di vita

5

Strati di cielo

6

Al nostro amore d'alba

7

Sapori d'altri tempi

8

Infinita percezione

9

Tutto è presente

10

Crepuscolo

10

Sghemba danza

11

Onde di vita

12

Sublime

13

Pulsar

13

Eterno immenso

14

Amore incontaminato

15

Il risveglio

15

Soffi che volano

16

Ticchettio

16

Energie sottili

17

Sera

17

Unione sublime

18

Frullar d'ali

18

Catene

19

Soffio di luce

19

All'apparire dell'alba

20

Calma apparente

20

Meandri

21

Perle

21

Tuffo infinito

22

Beatitudine

24

Nel silenzio

24

Una carezza di luce

25

Ad attendere

25

Gemme di luce

26

L'attesa

26

Dolcezza

27

Risveglio

27

Vivo la vita

28

In disparte

28

Inquietudine

29

Agosto

29

Pioggia

30

La mia anima

30

Alba

31

Fuga

31

Voli come sogni

32

Piume    32

Il gioco delle nubi

34

Trasporto

35

Burrasca

36

Lucciola

36

Luce

37

Vortice

38

Essere

38

Canto

39

L'abbraccio

39

Un cantico d'amore

40

Pensiero

40

Fra onde

41

Ascolto

41

Tangibile

42

Palpito

42

Ovunque

43

Lieve

43

Silenzio

44

Immenso cielo

44

Accanto al sole

46

Impronta

46

Rinascita

47

Tramutazione

47

La pace della pioggia

48

Pupazzi

48

L'ignoto

49

Trasformazione

49

Bagliore di vita

50

Viaggio

50

Artista

52

Come bolla ...

52

Confusione

53

Terminata la stagione!

53

Ritrovarsi

54

Candore

55

Battito

55

Voglia di quiete

56

Ad Asia (mia nipote)

57

Caldo bacio

57

Saluto al mattino

58

A te

58

Invisibile

59

Il volo dell'estasi

59

Rinnovarsi

60

 

 

SPIRALI DI VITA

Vorrei galleggiare in un mare
d'amore.
Cogliere vibrazioni d'essenza
ove potermi adagiare.
Chiudere gli occhi e
avvolgermi in fasci
di luce ...
fin a distillarmi, all'infinito,
in miriadi di spirali
in un'esplosione di vive
scintille ...
e veder apparir il nulla.
 

 

 

SAPORI D'ALTRI TEMPI

Fieno sterpi corvi
vento ...
fanno tornare alla memoria
quadri di Van Gogh,
solo il rumore assordante
di una falciatrice
fa sparire ogni poesia
da questo luogo
incantato.
E rimasto solo
il profumo ... sapore
di erba tagliata.
 

 

 

SGHEMBA DANZA

Dinnanzi ai miei occhi
la collina ricoperta
di alberi tutti agitati.
Che festa sghemba
stanno facendo!
Ogni albero si agita
a modo suo
nel vento.
Ogni albero, al vento,
saluta sobbalza s'inchina
al suo sentire come
carezze lo
ntane.

 

 

 

ONDE DI VITA

Vento e vento e cicale.
Poter salire su
queste onde e
farsi trasportare ... bello.
Coglierei ogni sapore
ogni carezza fin
ad ubriacarmene
e a te donerei
carezze di farfalle
e leggeri fruscii...

Tenerezza
rimane ovattata nell'aria.
 

 

TICCHETTIO

Scende cheta pioggia
da nubi leggere
... accanto si ode
il cicaleccio e
canto della natura.
Gorgoglia indisturbato il fosso.
 

 

 

FRULLAR D'ALI

Su alberi scheletrici
bui come fantasmi
stan corvi appollaiati su
rami spogli.
Sembran tanti
frutti strani ... solo
il frullar d'ali
ridona all'improvviso
vita
su questo quadro inanimato.
 

 


TUFFO INFINITO

Nel mio solitario cammino
seguo la via.
Chino il capo
sul tortuoso sentiero
... scorgo lo strisciare
del millepiedi,
compagno fugace dell'attimo.
Il gracchiare di corvi,
l'orda furiosa del vento
avvolgono il mio sentire...
Ma chi mai io sono?
Una selvaggia creatura
irrequieta ... non mi bastan
più nemmeno
i piedi per fuggire
dal nascosto mio io.
BASTA. Mi regalo
al vento ... che acquieti
il mio io!!
 

 

Il cammino, tecnica acquaforte, punta secca

 

 

AD ATTENDERE

Solo silenzio
in compagnia di
follia
nell'attesa del risveglio
 

 

 

RISVEGLIO

La vita si risveglia
alle lacrime della rugiada
e assorbita dal bacio
del sole.
 

 

PIUME

Soffi di luce
... volano via
sempre più lontano.
Piume di ali che
vagano
son posate sul cuore… …mi
metto in disparte
non voglio più ascoltare
il mio io.
 

 

 

 

 

IL GIOCO DELLE NUBI

 

Se sapessi giocare come fanno le nubi

Precipitano dal cielo

e si insinuano tra valli,

si trasformano in trine

trasparenti.

Nascondono e

all'improvviso illuminano.

Avviluppano in un abbraccio

tanto che il cuore impazzisce...

Svaniscono e tornano

al cielo.

- Io torno alla terra,

ma ho amato con loro -.

 

Come ali..., tecnica acquaforte, maniera matita, punta secca

 

 

VOLI COME SOGNI

 

Volo dei sogni
legati da fili
d'argento fluttuanti
fra ali d'angeli.

Mi perdo nel sogno di un abbraccio.

 

 

 

 

Sogni, tecnica maniera matita, punta secca

 

I sogni non possono essere imprigionati.  Con mani avide stringo al mio cuore e il mio petto ne resta ferito. (Tagore)

 

 

La strada, tecnica maniera nera, punta secca

 

VIAGGIO

0.. che strano sogno la vita .
fai appena in tempo
a scoprirla
ed è già alla fine.
Prossima corsa.
 

 

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