Arte e Poesia di Antonina Grassi |
1° copertina
Accademia Intemazionale II Convivio, Castiglione di Sicilia (CT) Collana di poesia Pietro Carrera N. 16
Sito:
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enzaconti@ilconvivio.org.
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In copertina: Antonina Grassi, Chi sono?, matita e tempera su
carta, cm. 50x70. |
Prefazione
Susseguirsi d’invisibili orme di
Antonina Grassi ci conduce in un percorso poetico di rara sensibilità,
attraverso una |
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% L’anima della poetessa rimane estasiata di fronte all’infinito e contempla se stessa e il mondo rilevando sia il fascino sia le note scure del pentagramma reale o intimistico. Alle volte, in questo continuo mirare leopardiano, la vista si staglia e avviene una sorta di ‘sospensione’ dello sguardo. Con ciò intendo che la capacità della poetica di Antonina Grassi consiste proprio nello stare in limine, in attesa. La ‘sospensione’ non è altro che una meditazione continua sugli oggetti e sul soggetto. A questo punto le poesie costituiscono un unicum, una sorta di percorso in una realtà spazio-temporale che è propria della poesia. Ciò avviene anche perché l’autrice concepisce la vita nella sua interezza come dono, assumendo una posizione ‘sapienziale’. Questi elementi contenutistici si riverberano sullo stile. La scrittura è molto attenta al ritmo interno e alle assonanze. Inoltre segue una versificazione meditata che sa essere ora fluida, seguendo il ritmo sintattico, ora franta, interrompendo quello stesso ritmo attraverso la versificazione. Il valore stilistico emerge anche dalle singole trame lessicali con la presenza di metafore, parallelismi, simbolismi, ossimori, iterazioni. Queste ultime pongono l’accento su un determinato lemma e, al contempo, l’autrice guida verso il senso della lirica, coglie la variabilità di senso di uno stesso contesto: «Sono svaniti, / gli uccelli, dal cielo; / anche l'ultima nube / è sfumata. / Sdraiata sotto / il cielo, / finché solo il cielo / rimane» (Ultima nube). Susseguirsi d’invisibili orme, opera Finalista al premio Pietro Carrera, canta il naufragio dell’uomo e della sua anima, il volto ulissiaco della vita, tra mareggiate e porti di salvezza. Antonina Grassi è una poetessa del sublime e della realtà, di quel mondo in cui vive l’io e con il quale questo interagisce.
Giuseppe Manitta |
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CALORE”
SGUARDO INFINITO
Posti, sull’immenso declivio,
Sembrano un folto |
CON MANO TREMANTE
Sfioro,
con mano tremante, di timide viole nate su declivi impervi;
regalano colori Dolce dono della natura.
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SENZA SENTIERI
Volano sospiri
Fermo,
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IL FIORE
Sotto una miriade
Consolati con questo,
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GEMITO
Ho in gola
.. raccolgo, allora,
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RITROVO LA VITA
Giungono
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LA CASA
Vagano sapori
lo
strisciare
della treggia,
gli occhi al fischiettare
il suo cammino. |
pruni di bianco spino
Pruni di biancospino sembrano ramoscelli tramutati in stille di neve, mentre brillano al sole... in questo mattino di marzo. |
ULTIMA NUBE
Sono svaniti,
Sdraiata sotto
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Arte e Poesia di Antonina Grassi |