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RENZO  SCOPA
Mostra itinerante:"NEL SEGNO DEL SACRO" e Donazione

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REGIONE  UMBRIA

A Citerna, 40 opere di Renzo Scopa in mostra fino al 9 aprile.

Da sabato 17 marzo 2012,a Citerna, presso gli Ammassi del Palazzo Comunale sarà visitabile – fino al 9 aprile -la mostra d’arte sacra contemporanea Renzo Scopa. Nel segno del sacro, organizzata dal comune di Citerna in collaborazione con la Diocesi di Città di Castello  e patrocinata dalla Regione Umbria, Provincia di Perugia e Conferenza episcopale umbra.

Saranno esposte oltre quaranta opere, tra incisioni, dipinti ed opere su carta, realizzate da Scopa tra il 1957 e il 1997, che mettono in risalto quanto sia stata personale, solitaria e profondamente intimista la ricerca espressiva di Renzo Scopa.

Un percorso artistico che coincide con quello esistenziale, nel quale l’autore ha riversato la sua urgenza creativa, traducendo in varie opere, le sensazioni, i dubbi, i tormenti e tutti quei moti del suo animo inquieto, riflessivo e poetico. La sua vasta produzione documenta una continua e incessante ricerca attraverso sperimentazioni tecniche e formali delle pratiche artistiche.

In occasione dell’inaugurazione della mostra saranno presentate le opere della Donazione Renzo Scopa al Comune di Citerna, una serie di 6 paesaggi ispirati a territorio citernese e rappresentati secondo la trasfigurazione pittorica e stilistica dell’artista.

La strada per il santuario di Petriolo

 

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FIGHILLE ARTE

giovedì 29 marzo 2012

Fighille nella "Donazione Renzo Scopa"

E' in corso di svolgimento in questi giorni a Citerna, presso il Palazzo Comunale, la mostra dell'artista Renzo Scopa, originario di Urbino e morto a Città di Castello nel 1997. La famiglia in occasione dell'evento ha donato al patrimonio del Comune sei opere dell'artista. Fra queste ve ne sono due in particolare che ci piace segnalare perchè raccontano Fighille e il suo territorio visti attraverso la magica lente di Renzo Scopa.

 

Verso Fighille

Citerna - Presentata la Donazione Renzo Scopa
I sei dipinti sono stati collocati nella sala di rappresentanza del Comune

Cittadino e Provincia – Perugia, 21 marzo ’12- - Sabato scorso, in occasione dell’inaugurazione della mostra itinerante d’arte sacra “Renzo Scopa. Nel segno del sacro” che si terrà a Citerna fino al prossimo lunedì di Pasqua, 9 aprile, è stata presentata presso il Palazzo Comunale di Citerna, la Donazione Renzo Scopa. I sei dipinti donati dalla famiglia dell’artista Renzo Scopa (Urbino 1933 - Città di Castello 1997- sono stati collocati in permanenza nella sala di rappresentanza del Comune altotiberino. Le opere donate al Comune di Citerna esprimono un aspetto caratteristico dei diversi stili pittorici di cui Renzo Scopa era capace: il paesaggio. Esse ritraggono alcuni ambienti del territorio ed esprimono le suggestioni suscitate nell’artista da scenari insoliti e lo stupore dell’uomo di fronte alla natura. Questa serie di dipinti (tecniche miste su cartoncino- realizzata tra il 1972 e il 1973 costituisce un interessante capitolo della produzione dell’artista tifernate. Tralasciando la mera descrizione naturalistica o topografica del luogo, Scopa ha preferito visualizzare un paesaggio interiore: ha oggettivato attraverso il segno-colore le sensazioni, le emozioni, i ricordi, gli stati d’animo che ha provato e vissuto a Citerna.  Renzo Scopa ha usato forme e colori per comunicare la ricchezza elegiaca del suo sensibile animo di artista, così come un poeta avrebbe fatto con parole e aggettivi. Le cromie scelte da Scopa sono come aggettivi qualificativi, declinati al superlativo, atti a stimolare la nostra percezione visiva e cognitiva. Con un pennelleggiare ampio e veloce Renzo Scopa ha steso sulla carta una sottile pellicola pittorica, definendo ampie campiture folgorate da improvvisi contrasti cromatici. L’artista, volutamente, non è giunto alla cancellazione o alla totale negazione della riconoscibilità naturalistica dei soggetti, ma ha proposto una marcata sintesi formale basata sulle scomposizioni di matrice geometrizzante, per cui i campi arati si trasformano in lineari andamenti dispiegati sui declivi collinari e gli edifici in luminosi volumi, più o meno regolari, mentre gli alberi assumono l’aspetto di solidi cilindrici o sferici. Il tutto è immerso in una vibrante atmosfera fatta di luce, dove anche la figura umana diventa una forma libera nello spazio. “Questo legame, artistico ed umano, con Citerna ci rende orgogliosi – ha dichiarato il Sindaco di Citerna Giuliana Falaschi - e ci consente di ammirare la sua bellezza spingendo l’osservazione al di là delle cose per cogliere l’essenziale. Le opere donate verranno collocate in modo permanente nella sala di rappresentanza dell’ente: una collocazione che valorizza la loro visibilità per rendere omaggio nel modo migliore all’artista. La comunità ringrazia la famiglia per la generosità e la sensibilità dimostrate”.

 

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Renzo Scopa. Nel segno del sacro


La mostra sarà attiva dal 17 marzo al 9 aprile presso gli "Ammassi" del Palazzo Comunale di Citerna

Sabato 17 marzo alle ore 17 sarà presentata a Citerna, presso il Teatro Comunale Bontempelli, la mostra "RENZO SCOPA. Nel segno del Sacro". All'incontro, moderato da Leonara Baldelli, parteciperanno il Sindaco di Citerna Giuliana Falaschi, il Vescovo di Città di Castello S. E. Mons. Domenico Cancian, il curatore della mostra Francesco Santaniello e la storica dell'arte Mirna Ventanni.

In occasione dell'inaugurazione della mostra saranno presentate le opere della Donazione Renzo Scopa al Comune di Citerna. 
Per la speciale occasione si terrà il recital "Il suono della parola" con Leonora Baldelli pianoforte, Massimo Bartoletti fiati, Maurizio Perugini voce recitante.
Seguirà alle ore 18,30 inaugurazione della mostra presso gli "Ammassi" del Palazzo Comunale di Citerna.

Si tratta di una mostra itinerante che dopo Città di Castello e Citerna, toccherà anche Montone, Pietralunga, Urbino, Apecchio e Pesaro. Raccoglie 40 opere realizzate da Renzo Scopa tra il 1957 ed il 1997, anno della morte dell'artista.

Personale, solitaria e profondamente intimista è stata la ricerca espressiva di Renzo Scopa. Un percorso artistico che coincide con quello esistenziale, nel quale l'autore ha riversato la sua urgenza creativa, traducendo in varie opere, le sensazioni, i dubbi, i tormenti e tutti quei moti del suo animo inquieto, riflessivo e poetico.
"Considerando la produzione di Renzo Scopa - osserva Francesco Santaniello curatore della mostra - mi viene spontaneo fare un riferimento alla teologica filosofia di Agostino d'Ippona, che ha scritto: "Nessuno può attraversare il mare del secolo se non è portato dalla croce di Cristo." Ebbene, questa frase, che è stata scritta all'incirca diciassette secoli fa ma che rimane sempre di stringente attualità, richiama quello che è stato il tema cardine del percorso creativo di Scopa: la crocifissione. Un motivo iconografico, assunto come estrema metafora delle sofferenze umane e di quel male di vivere che virulento attraversa tutto il Novecento".
La sua vasta produzione documenta una continua e incessante ricerca. Percorsa attraverso sperimentazioni tecniche e formali delle pratiche artistiche. Ma Scopa oltre che artista è stato un uomo che ha saputo guardare il mondo e molti aspetti della vita attraverso il filtro della sua peculiare sensibilità e di un'intima religiosità, spingendosi non di rado oltre la mera apparenza delle cose.

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