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I°  Concorso  1998:

PRELIMINARI

Presentazione Bando Giuria Verbale Attestato Partecipanti Conclusioni

  

Presentazione

  

            La presenza della poesia dialettale urbinate, quella d'epoca moderna, post-unitaria, risale ai primi decenni del Novecento, in particolare a La Brombolona (1911) del conte Luigi Nardini e Só ma qua per stle Csën (1923) di Cècch dla Toraccia (pseudonimo di Lucia Tartufari). In seguito s'è fatta luce la figura del medico Renzo De Scrilli che rimane ancora oggi per gli urbinati il vero poeta dialettale d'Urbino. Dal 1980 al 1986, con la rivista I quattre vent fondata dal direttore didattico Alfredo Zampolini, promotore del Gruppo dialettale urbinate, si è data voce ad un buon numero di volonterosi e valenti poeti che tuttora scrivono in una situazione per loro non favorevole e vengono alla ribalta soprattutto in occasione di qualche concorso dialettale, come quest'ultimo, del 1998, organizzato dalla Pro-Urbino.

            Il forte contrasto che si nota fra il dialetto di città e quello delle immediate vicinanze, fa pensare che il dialetto di Urbino negli ultimi centocinquanta anni ha subito delle forti pressioni e da parte dell'italiano e (più recentemente) da parte di Pesaro e della Romagna costringendo ai margini tutto ciò che ruota attorno al mondo popolare, perché segno di arretratezza e di distacco dalla cultura dei grandi centri nazionali.

            Penso che la causa prima di questa situazione sia stata, e sia ancora la presenza dell'Università col suo richiamo di professori e studenti non urbinati, i quali hanno stimolato una cultura più nazionale e internazionale.

            Urbino, per questo, è un'isola nei confronti del suo stesso territorio; lo si nota già scendendo a Trasanni o a Cavallino, dove permane un dialetto con le 'o' aperte/chiuse nettamente in contrasto con quelle della città (rimodellate sull'italiano).

            Nelle grandi città, nelle città del turismo e dello sviluppo rapido, tutte le iniziative che si richiamano al dialetto paiono sempre attività di retroguardia, cariche di nostalgia o se si vuole di rabbia per le tradizioni perse. E questo in qualche misura succede anche in Urbino. Il trapasso verso realtà linguistiche più ampie, verso l'italiano, verso l'inglese, è una costante di tutta la società italiana e non è possibile, e nemmeno giusto, che si contrasti un movimento di tale portata. Il punto sta nel non abdicare troppo in fretta a molta parte delle piccole e delle grandi 'invenzioni' della propria storia locale.

            La presente iniziativa della Pro-Urbino, sia in ambito dialettale che in quello antropologico, appare più convinta di altre che l'hanno preceduta, e ciò meraviglia perché forse per la prima volta si nota la forte partecipazione fra gli organizzatori di persone avvezze alla cultura, sensibili nell'affrontare sistematicamente non solo la valorizzazione del proprio dialetto, ma anche lo studio dell'humus culturale in cui Urbino era immersa e dal quale proviene la maggior parte della sua gente. Le nuove generazioni, fra cui i figli urbinati  di chi non è di origine urbinate, hanno bisogno di riscoprire le loro radici, e di collegarsi a tutto il territorio città/campagna di cui Urbino fa parte e alle realtà forse meno internazionali, ma a volte più attive, che si estendono verso l'interno (Fermignano, Urbania, S. Angelo in Vado, Cagli) e verso la costa pesarese (il Gallo, Montecchio, Pesaro).

            Urbino, con la sua tradizione intellettuale, può benissimo insegnare alle realtà sorelle, più rivolte all'economia, il rispetto e la conoscenza del passato, che molte volte ostacola il futuro ma che spesso rende il futuro una logica conseguenza di quello che i migliori padri hanno lasciato.

            Per questo auguriamo alla Pro-Urbino una lunga vita e un grande successo, pari al successo del suo primo concorso dialettale.

  

Urbino, gennaio 1999

 

                                                                       Sanzio Balducci

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 GIUDIZIO SULLE POESIE VINCITRICI

PRIMO CONCORSO DI POESIA DIALETTALE URBINATE

“Renzo De Scrilli”, promosso dall’Associazione Pro-Urbino

 

Urbino, 19 marzo 1998

 

             Antonio Fontanoni nella poesia “Discuten” utilizza in modo appropriato il dialetto urbinate, avvalendosi anche di risorse tradizionali, come la rima, pur senza rimanere schiavo di modelli popolareschi in uso nei poeti dialettali soprattutto nelle Marche settentrionali.

             Colpisce la positiva semplicità dell’esposizione accanto a ricchezze ritmiche sparse in un breve spazio poetico.

  

             Il premio alla poesia “Dilli dilli” di Vincenzo Zollo per la Categoria Studenti vuol mettere in evidenza l’impegno dell’uso del dialetto da parte delle nuove generazioni. 

             Questa poesia, in forma quasi di filastrocca, affronta temi del rispetto ambientale e si segnala per la pertinenza linguistica al dialetto urbinate.

 

                                         (firme del Presidente e dei membri della Commissione giudicatrice)

  

Attestato di Partecipazione rilasciato a tutti gli autori di poesie in regola con le norme del Concorso:
 

  

 CONCORSO DI POESIA DIALETTALE URBINATE   BANDO

 PROT. 313

ART. 1

Visto l’interesse suscitato dalle precedenti manifestazioni di poesia dialettale in ambito provinciale e nazionale, la Pro-Urbino bandisce con il patrocinio della Comunità Montana “Alto e Medio Metauro”, della Amministrazione Comunale di Urbino e con il contributo della “Editrice Montefeltro s.r.l.” di Urbino la sua prima edizione del premio di poesia dialettale dell’area urbinate comprendente i seguenti territori: Comuni di Urbino, Petriano,Colbordolo, Montefelcino (Scotaneto, Monteguiduccio, Fonte Corniale), Auditore, Tavoleto, Montecalvo in Foglia, Sassocorvaro, Fermignano, Urbania, S.Angelo in Vado, Mercatello, Borgopace (Lamoli), Peglio articolato nelle seguenti due sezioni:
     a)
     i cittadini residenti nell’area dialettale sopra descritta o al di fuori di essa, che abbiano prodotto testi poetici nel dialetto dei citati territori;

     b)     gli studenti di ogni ordine e grado;

e regolato dalle seguenti norme:

ART. 2

I concorrenti dovranno inviare entro e non oltre il 31 gennaio 1998 (ne farà fede il timbro postale di spedizione) sette copie chiaramente leggibili in ogni esemplare (dattiloscritte o fotocopiate) di poesie, una o al massimo due, in dialetto, a tema libero, inedite.

ART. 3

Le copie delle poesie non dovranno essere firmate e non dovranno recare motti e altri possibili segni di riconoscimento.

ART. 4

Nel plico contenente il materiale inviato alla Pro-Urbino dovrà essere allegato in busta chiusa un foglio che riporti chiaramente: i titoli delle poesie inviate, nome e cognome e recapito esatto con eventuale numero di telefono del concorrente, dichiarazione firmata in calce che i testi inviati sono di propria composizione, inediti e mai premiati o segnalati in altri concorsi, copia controfirmata delle poesie. Gli studenti dovranno allegare una dichiarazione di frequenza del proprio corso di studi.

ART. 5

I plichi, meglio se raccomandati, vanno indirizzati alla Pro-Urbino- Sezione premio di poesia dialettale “Renzo De Scrilli”, Via Pozzo Nuovo, 21 – 61029 URBINO (PS).

ART 6

I lavori premiati non saranno in alcun modo restituiti e resteranno di proprietà della Pro-Urbino che avrà la facoltà di pubblicazione.

La partecipazione al premio è assolutamente gratuita.

Si pregano vivamente i concorrenti di attenersi con scrupolo alle norme sopraelencate, pena la esclusione.

ART. 7

Premi e premiazione.

La Giuria, la cui composizione sarà resa nota solo nel verbale finale, stilerà una graduatoria dei vincitori e dei segnalati.

Le sue decisioni sono inappellabili e insindacabili.

L’assegnazione dei premi avverrà presumibilmente il 4 aprile 1998 con una cerimonia le cui modalità verranno rese note a tempo debito.

Ai primi classificati delle sezioni a) e b) sarà corrisposto un premio e verranno inoltre assegnate medaglie, attestati di merito e diplomi di partecipazione agli altri concorrenti,

Il Presidente                          Esperto multimediale:
Augusto Calzini                     Michele Gianotti

                                                                                                                    Urbino, 30/01/1998

 

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 Convocazione della giuria:

Sono lieto di comunicarLe che il consiglio Direttivo della Pro-Urbino ha deciso di proporLa come membro della Giuria Giudicatrice al “Concorso di poesia dialettale” che si terrà nei prossimi mesi ad Urbino in sostituzione dell’Avv. Antonio Fabi. Allego copia del bando.

            Come risulta dal bando i Concorrenti sono tenuti a presentare le loro composizioni entro il 31 genn 1998 e la premiazione avverrà presumibilmente il 4 apr 1998.  La  Commissione ha pertanto a Sua disposizione due mesi di tempo per  esaminare i testi e selezionare i vincitori.

            La Commissione Giudicatrice, ferme restando le accettazioni, avrà probabilmente la seguente composizione; Proff. Sanzio Balducci, Alfredo Zampolini, Gualtiero De Santi, Umberto Piersanti, Gabriele Ghiandoni, Dino Tiberi e Michele Gianotti.

            Il Prof. Sanzio Balducci, che presiederà la Commissione, avrà il compito di nominare un segretario e di convocare i giurati per lo svolgimento dei lavori.

            La prego di comunicarmi la sua decisione entro un tempo ragionevolmente breve.

Nella viva speranza che Lei vorrà cortesemente accettare l’incarico di cui sopra e collaborare con la nostra iniziativa, Le porgo i più distinti saluti ed auguri.

 

Annotazioni per i Commissari del Premio di poesia dialettale ‘Renzo De Scrilli’

·      Si ricorda che vi sarà un premiato per ciascuna delle due categorie: categoria ‘Generale’ e categoria ‘Studenti’.

·      Verranno consegnati ‘attestati di merito’,in numero da stabilire, e attestati di partecipazione;

·      I Commissari sono pregati di leggere le poesie entro il 15 marzo prossimo;

·     Ogni commissario sceglierà, in prima lettura, non più di dieci poesie che riterrà in qualche modo meritevoli;

 

    Il Presidente

(Augusto Calzini)

                                                                                    Urbino, 10 febb 1998

 Hanno accettato:

Sanzio Balducci (presidente), Gualtiero De Santi, Gabriele Giandoni, Michele Gianotti, Umberto Piersanti, Dino Tiberi e Alfredo Zampolini.

 

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Verbale della Commissione giudicatrice del

PRIMO CONCORSO DI POESIA DIALETTALE URBINATE

“Renzo De Scrilli”, promosso dall’Associazione Pro-Urbino

Il giorno 19/03/1998, alle ore 18, in Palazzo Veterani, si è riunita la Commissione Giudicatrice, composta dai seguenti giurati: Sanzio Balducci (presidente), Gualtiero De Santi, Gabriele Giandoni, Michele Gianotti, Umberto Piersanti, Dino Tiberi e Alfredo Zampolini.

La Commissione giudicatrice ha espresso innanzitutto il suo compiacimento per il considerevole numero di poesie presentate al concorso, congratulandosi con gli orgnizzatori per aver promosso tale manifestazione.

La Commissione ha iniziato ad esaminare i testi poetici giunti al Comitato Organizzatore entro i termini stabiliti dal bando.  In primo luogo la Commissione ha verificato la conformità a tutte le norme concorsuali, in particolare alle scadenze, alla anonimità degli elaborati (i testi non dovevano recare segni di identificazione di nessun genere). alla pertinenza all’area dialettale urbinate quale era stata descritta nel bando di concorso.

            In base a queste verifiche sono state escluse le seguenti poesie:

·     Pensieri ,  perchè in dialetto pesarese;  Via par el mond,  idem; I guasterie del Tavlet,  perchè firmata; Sta Urbin ormai en è…,  idem; Quant me costi poesia,  idem

 

Dopo una attenta valutazione, derivata da una lettura fatta da ciasun giurato nelle settimane precedenti e da una discussione ponderata in seduta collegiale, la Conmmissione all’unanimità ha ritenuto di assegnare il Primo Premio per la Categoria Generale alla poesia:

                                                           “DISCUTEN”

che, dopo l’apertura delle buste, avvenuata alla fine della formulazione dei giudizi, è risultata essere di Antonio Fontanoni.

La Commissione ha inoltre segnalato le poesie:

El sol, el su’ calor, la nott, el scur  di Otello Sorini

El ghett d’na volta  di Bramante Busignani

La nostra vita  di Nino Cesaroni

Chesa mia  di Giovanni Feduzi

 

Per quanto riguarda la Categoria Studenti, la Commissione ha assegnato il primo premio alla poesia:  “DILLI, DILLI” di Vincenzo Zollo.

Le motivazioni dell’assegnazione dei premi vengono riportate in allegato.

             Alle ore 19,45 la Commisione, dopo aver redatto il presente verbale, debitamente firmato da tutti i giurati, ha chiuso la seduta.

                        Il segretario: Michele Gianotti;  Il Presidente: Sanzio Balducci

 

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ATTESTATO

 

 

EDITRICE  MONTEFELTRO

 

ATTESTATO

 

Si attesta che il signor ........................  con i lavori ...........................
ha partecipato al:

 

1°  CONCORSO DI POESIA DIALETTALE URBINATE

“RENZO DE SCRILLI”

 

contribuendo a sostenere una tradizione che caratterizza per la varietà di voci e di ispirazioni la cultura del territorio urbinate.

 

 

 

ELENCO  ALFABETICO  DEI  PARTECIPANTI

 (Poesie presentate:  n° 37)

 

1.     

Elio

Bacchielli

Roma

2.     

Bramante

Busignani

Monserrato

3.     

Alberto

Calavalle

Urbino

4.     

Nada

Carboni

Urbino

5.     

Nino

Cesaroni

Urbino

6.     

Bibicchia

de San Gvan

Gallo

7.     

Flavio

Di Paoli

Urbino

8.     

Giovanni

Feduzi

Urbino

9.     

Attilio

Fini

Urbino

10.  

Antonio

Fontanoni

Sassocorvaro

11.  

Zeno

Fortini

Urbino

12.  

Marco

Fucili

Urbino

13.  

Luana

Fucili

Urbino

14.  

Cesare

Guerra

Tavoleto

15.  

Oliviero

Luslini

Urbino

16.  

Stefano

Mancini Zanchi

Urbino

17.  

Paolo

Marcheggiani

Urbino

18.  

Antonio

Nicoli

Pesaro

19.  

Arduino

Scola

Pesaro

20.  

Anuska

Severini

Urbino

21.  

Maria   

Severini

Labico (RM)

22.  

Luca

Silvestrini

Urbino

23.  

Sirto

Sorini

Urbino

24.  

Otello

Sorini

Urbino

25.  

Maria Teresa

Spaccazocchi

Peglio

26.  

Vincenzo

Zollo

Fermignano

 

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Commenti e Conclusioni

Urbino, 13 giugno 1998

 

            Il concorso di poesia dialettale “Renzo De Scrilli “, indetto con bando emesso agli inizi di dicembre 1997, è stato espletato entro i termini annunciati e la premiazione è avvenuta il giorno 13 giugno c.a.

             Hanno partecipato al concorso 26 poeti, provenienti da varie località comprese nell’area dialettale urbinate, con 39 testi in dialetto [più due poesie in italiano, poi escuse] che sono stati attentamente valutati da una giuria composta da: Sanzio Balducci (Presidente), Gualtiero De Santi, Gabriele Ghiandoni, Michele Gianotti, Umberto Piersanti, Dino Tiberi, Alfredo Zampolini.

            Sono risultati vincitori per la categoria A (generale): Antonio Fontanoni e per la categoria B (studenti): Vincenzo Zollo, mentre sono state segnalate per meriti particolari le poesie di Nino Cesaroni, Bramante Busignani, Otrello Sorini e Giovanni Feduzi.

            Nel corso della premiazione è stata effettuata la lettura delle poesie vincenti e di quelle segnalate (da parte degli stessi autori presenti) e, con intento commemorativo e rievocativo, sono state lette le poesie più note e più amate dagli urbinati di De Scrilli, Fuffi, Foscolino, Goliardo, Cesaroni, Busignani e Mariotti.

            La lettura delle poesie è stata intervallata da brani musicali eseguiti con maestria al mandolino e chitarra dal duo Scaramuzzino-Sabati, brani che sono stati molto apprezzati dai partecipanti.

            La manifestazione della premiazione nel suo complesso è stata particolarmente vivace e stimolante  Poiché il pubblico ha chiaramente dimostrato di essere interessato alla produzione dialettale nostrana, si è deciso di tenere concorsi di poesia dialettale con scadenza annuale e di aprire possibilmente il concorso anche a ricerche e studi sul dialetto dell’area urbinate.  È già in elaborazione il bando per l’eventuale seconda tornata.

            Siccome il dialetto non è espressione di provincialismo e campanilismo come qualcuno crede, ma un patrimonio prezioso che va documentato, tutelato, studiato, fatto conoscere e valorizzato per i suoi molteplici addentellati con la letteratura, la linguistica, l’etnologia, la sociologia, ecc., c’è in programma di riservare una rubrica del presente giornalino al dialetto e alla poesia dialettale, rubrica alla quale si spera che i cultori e gli afiçionados del nostro dialetto vorranno dare un loro contributo.

 

 

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