Franceso Puccinotti
Puccinotti Franceso (Urbino 8 agosto 1794 – Firenze 8 ottobre 1872), studia lettere latine e greche sotto gli Scolopi, e poi nel Liceo del Regno Italico. Si laurea in medicina a Roma nel 1816 e, in seguito, viene assunto per l’insegnamento della clinica e della medicina legale nelle Università di Macerata, Pisa e Firenze. Oltre alla medicina ippocratica studia le malattie dominanti nella campagna romana. Ne’ trascura le lettere: diventa, infatti, uno dei primi collaboratori del “Giornale Arcadico” e della “Biblioteca Italiana”. Nel 1823 la città di Urbino gli conferisce il posto di medico Comprimario, che egli lascia presto per la condotta di Recanati. A Firenze viene ospitato dal Marchese Pompeo Azzolino. Al primo Congresso degli scienziati in Pisa (1839) viene eletto Segretario per la Sezione di Medicina. Istituisce a Pisa l’ “Accademia Ippocratica” che diffonde per tutta l’Italia. Nel 1860 Francesco Puccinotti – trasferita la cattedra di Storia della Medicina a Firenze – viene a dimorare in questa città. IL 14 aprile 1872 si ammala di una grave malattia di tipo reumatoide, e di essa muore a Firenze l’8 ottobre.
A te, o Divino, ahi quante volte al giorno
Il devoto mio sguardo innalzo e penso;
Chè giovanetto io d’imitarmi accenso
Ebbi sempre il desio al tuo nome intorno.
Potessi anch’io rendere Urbino adorno
Di scritti pari al sol novero immenso
De’ miracoli tuoi, onde l’intenso
Oprar del niun valor, cieli che scorno !
Ma già vecchiezza preme e il tempo stringe
A far degno di Te, un sol libro almeno,
E deploro l’ardir che ancor mi spinge !
Altro vanto non fia che a morte in seno
Dunque io rechi salvo l’esser nato
Sotto quel Ciel che di tua gloria è pieno?
Bibliografia: F. Puccinotti, Al ritratto di Raffaello, in “Il Corriere Metaurense”, 17 giugno 1894.