Via Valerio, Mirtilla,
non č che antico silenzio di case
su cui frondeggia gigante un platano colmo
al tramonto di gazzarre d'uccelli,
e non vedi che tetti e colombi,
e gatti che si sdraiano al sole.
Tu anche sei una passera allegra, dai vita
alle cose che giacciono inerti, profumi
d'infanzia il deserto, e partendo mi guardi
un poco smarrita, e mi lasci un disegno
buffo e informale,
e tracce del tuo armonioso disordine.
E vai nel vento accanto alla madre,
saltelli e cinguetti,
e io ti seguo e prego che pensieri precoci
d'umana tristezza non ti sfiorino il volto.
Cosė il mio cuore adusato un poco si illude,
dietro le tracce
del tuo armonioso disordine.