COMMIATO Nelle acacie che incontro fiorite di bianchi corimbi salendo dal mare ai colli di Urbino, nei grani gią biondi misti a papaveri rossi, nell'erba di tenero verde ravviso i vostri colori fugaci, ragazze in cui gią matura la donna, rugiadosi ragazzi cresciuti in blu-jeans. Vi ho salutati stamani un po' lieti un po' tristi nell'aula dell'ultimo corso ch'aveva l'odore di tenda disfatta o di casa quando si lascia per altre dimore. Gią sento fluttuare nell'aria non so che profumo di favola ora che il mare vi chiama, il gran mare acceso di porpora ambigua colmo di vele che prendono il largo ognuna col proprio segreto destino. A voi benigne siano l'onde adesso che viene per me una sera d'ali sempre pił rare nel cielo trepido di cirri labili. Addio