Luciano Mastellari legge
"DI NUBE NERA UN
SUDARIO"
Clic sul triangolo per avviare la
lettura
DI NUBE NERA UN SUDARIO Va l'astronave che ha nome Terra nel suo giro impassibile, non avverte neppure gli immani crolli dentro il suo ventre, rovina e morte della vita che genera e nutre, e non sa di portare glorie di pietra, cattedrali e piramidi, la Commedia e il Giudizio, gridi profondi e presagi sulle opere umane, le centrali atomiche, segni ambigui di vita e di strage, e le infinite orme sparse ovunque l'uomo passi o respiri.
E tutto cadrà come arida foglia, se tra lei ed il sole s'interponga di nera nube un sudario di morte, o in urto di stelle divampi.
E sarà nello spazio appena un singulto di fiamma che talvolta tu immagini o vedi in lontananza di notte, se una mano segreta non regga il corso del cielo, tanto fragile è questo soffio di vita errante nel vuoto.