NINFA Torna un tempo di tortore e rondini brune, e tu, ninfa, ritorni come al di là d'un velario, nell'onda di un carme d'Orazio, ma tu non ricordi, o ad altro intende il tuo cuore, o forse tu mai sei vissuta se non nel mio sogno, da tanta lontananza mi giunge il tuo ritmo. O fatta d'aria, tu eri la nuvola rosea alta sul prato, la menta e lo spigo. Chiara come la luce di giugno, mito delle cose più rare, sei ora nel mio tramonto una rondine che cinge, quando lo stormo è partito, d'un ultimo giro le cupole azzurre, o una rosa tardiva che sembra fermare l'estate in declino. E mi è grazia sapere che in qualche parte del mondo danzarono un giorno le ninfe.