Non chiedere
perchè la terra sia questa
e non altre,
non guardare l’abisso,
ti prenderebbe
una vertigine
piena di parole,
sfiora l’acqua
senza affondare
come le folaghe e gli smerghi,
ascolta la voce del vento
nelle sillabe sue,
perchè mai potrai
misurare
il tuo cielo
che dilaga infinito,
entro il quale
è il sereno e la nuvola,
ascolta il silenzio
e troverai
d’essere un’essenza infinita
di stupore
mai conosciuta.