La Corina

 

 

Questo, d’autunno, tiepido alito,

fruga tra foglia e foglia;

corre veloce, in un gorgo di nubi,

verso casa mia.

S’intrufola di sguincio sotto la porta:

si quieta sotto il camino.

Dialoga dei saperi,

irrompe, intruso,

nel talamo a parlar di vita.

Non si ferma sotto la loggia:

esce e vola là da dove è venuto.

Comodo aspetta di tornare.