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Omaggio a  LUCIO  PALA
Comune di Fermignano - Biblioteca Civica
 


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Associazione Eleonora D'Arborea in Pesaro

Note Biografiche

Bibliografia

Album fotografico

Intervento di G. Cancellieri

Intervento di Luigi Lilliu

Intervento di Pino Mascia

Intervento di U. Piersanti

 

 

 

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L’ASSOCIAZIONE “ELEONORA D’ARBOREA” DI PESARO RICORDA IL PROFESSOR LUCIO PALA,
FIGURA IMPORTANTE PER L’UNIVERSITA’ DI URBINO

di Alessandro Pala      

Resoconto della cerimonia:

Sabato 27 Febbraio si è svolta presso la Biblioteca di Fermignano una cerimonia per ricordare, a 22 anni dalla sua morte, il professor Lucio Pala, docente universitario di Urbino ed importante figura sociale e culturale. A rendere caratteristica la cerimonia, è stata la donazione da parte di Pino Mascia (scultore e professore di modellistica all’Accademia di Belle Arti di Urbino), tramite l’Associazione Sarda “Eleonora d’Arborea” di Pesaro, di una scultura da lui realizzata proprio in ricordo del professor Pala e posizionata nella zona antistante all’ingresso della Biblioteca. La scultura, intitola “La Biblioteca di Lucio”, è un obelisco capovolto nel cui angolo si trova una pietra vulcanica sarda sormontata da un cubo e, a lato, un piccolo poliedro in bronzo. Lo scultore ci spiega che la scelta degli elementi e della composizione rappresenta il percorso delle materie di studio preferite da Lucio Pala quali Saint Just, il Pensiero illuminista, la Rivoluzione francese, la cultura dei Libertini, l’Oriente e l’Occidente.

Pino Mascia ci illustra anche l’obbiettivo e il motivo per cui è nata l’iniziativa, introducendo il tutto con il ricordo di Lucio Pala come individuo dalla forte identità culturale, ma allo stesso tempo possessore di un grande spirito di umiltà e umanità rappresentata dalla costante vicinanza ai più deboli, caratteristiche che ne hanno determinato l’importanza per la città di Urbino. Dopo 22 anni dalla sua morte, infatti, rimane vivo il ricordo del professor Pala e lo scopo dell’iniziativa diventa quindi quello di contribuire a dare risalto alla figura dell’uomo e del docente che il professore rappresentava e rappresenta ancora oggi ed allo stesso tempo offrire una più forte identità alla Biblioteca di Fermignano.

Luigi Lilliu, Presidente dell’Associazione Sarda “Eleonora d’Arborea”, nel suo intervento ha ricordato la figura del professor Lucio Pala e ripercorrendo la sua vita ha sottolineato l’importanza intellettuale, sociale e culturale che ebbe per la comunità, ed ha evidenziato le generosità di questa figura in quanto in nome della cultura ha donato circa 1500 volumi alla Biblioteca di Fermignano, la quale in omaggio ha intitolato una sala a suo nome.

L’iniziativa ha visto partecipe anche lo scrittore Umberto Piersanti, illustre figura letteraria e amico carissimo di Lucio Pala. Quest’ultimo ha infatti rappresentato un’importante testimonianza vivente del carattere e dei valori del professore, raccontando con la sua spiccata abilità e capacità di coinvolgere i partecipanti alla cerimonia, tanto la quotidianità quanto le particolarità che caratterizzarono il lavoro e le attività di Lucio Pala durante la sua vita.

“…credevi che alla fine capissero tutti, ma più ancora che in ognuno dovesse entrare quell’entusiasmo e quell’amore del vero che trascina sempre…senza un’ora che non fosse per gli altri, avevi donato tutto il tuo tempo al mondo che cambiava, non nel futuro, ma adesso…” (tratto da “L’uomo delle Cesane” – Umberto Piersanti).

 

http://www.tottusinpari.it/2016/03/08/lassociazione-eleonora-darborea-di-pesaro-ricorda-il-professor-lucio-pala-figura-importante-per-luniversita-di-urbino/

 

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NOTE BIOGRAFICHE

Lucio è nato in Sardegna (anni '40). Negli anni '70 ha studiato in Urbino, prendendo parte attiva ai movimenti studenteschi per la liberalizzazione degli studi e della donna. Si laurea in sociologia nell'Università di Urbino dove diventa Professore Associato.  Muore a Fermignano nel 1994.

 

Dal IV° di copertina di«Lucio Pala "L'idea di popolo in Francia nel XVII  secolo.
Libertini e religiosi
" - Istituto Editoriale Universitario Cisalpino - 1991»

 

Contenuto del libro.  La collana «Cisalpino Studio» raccoglie testi monografici redatti dagli Autori per i loro Corsi universitari. I volumi presentati in questa Collana costituiscono organiche ricerche scientifiche e intendono offrire ai lettori strumenti critici di aggiornamento e di formazione in diversi campi del sapere e dell’esperienza accademica. La Collana è stata ideata come sintesi tra esperienze intellettuali e finalità didattiche e prospetta nuovi e originali approcci ad argomenti culturalmente rilevanti e selezionati secondo l'esigenza di garantire l’utilizzo della ricerca anche nella direzione della formazione universitaria.

 

Questo libro si prefigge la ricostruzione dell’immagine del «popolo» nella cultura francese del XVII secolo. Esso trae origine da un dato peculiare: l’insorgere in Francia verso la fine del Cinquecento di un’opinione « anti-popolare » che dominerà il Seicento e si proietterà nel secolo successivo, per giungere sino alla Rivoluzione e proseguire oltre.

Alle origini di questa valutazione critica del «popolo» c’è l’effetto devastante provocato dalle guerre di religione, non soltanto nell'ambito politico istituzionale ma, soprattutto in quello delle idee, dei valori e delle certezze sui quali riposavano tutte le sicurezze collettive del tempo. In questa chiave interpretativa la polemica «anti-popolare» viene assunta dall’Autore quale elemento centrale e costitutivo di una cultura nuova che nasce da una frattura traumatica con il mondo rinascimentale.

L’analisi qui svolta delle elaborazioni critiche che si sono sviluppate sul concetto di «popolo», diventa così una chiave di lettura che consente di intendere meglio le relazioni tra cultura, politica e religione nella concretezza della modernità.

 

Lucio Pala è attualmente (anno 1991) professore associato di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Urbino.

Si è dedicato a studiare i rapporti tra cultura politica francese e spagnola nella prima metà del ’900 e su questo tema ha pubblicato l’ampio volume ricostruttivo e filologico: I Cattolici e la guerra di Spagna (1974). Si è poi occupato del pensiero politico settecentesco con riferimento alla lettura fatta dal pensiero giacobino dell’opera di J.J. Rousseau; in particolare ha pubblicato il saggio: Un lettore giacobino di Rousseau: Saint Just (1982), di recente ripresentato sotto il titolo: Saint Just, nell’organica ricerca di Anna Maria Battista e altri: Il «Rousseau» dei Giacobini (1988).

Nel 1990 ha pubblicato un saggio introduttivo all’Antologia: L'Assolutismo Laico (1990) curato da Anna Maria Battista che riflette i suoi interessi sulla cultura politica ed istituzionale francese del XVII secolo.

Nel 1992 pubblica «Lucio Pala - "Il pensiero -di Hassan II re del Marocco. Dove l'Oriente incontra l'Occidente" - Quattroventi».

Sta ora sviluppando una ricerca sul pensiero politico in Spagna all’epoca di Carlo V.

 

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ALBUM FOTOGRAFICO del 27 febbraio 2016

 

 

 

 

Stele in bronzo e pietra sarda opera e dono dell'Artista Pino Mascia docente all'Accademia di Belle Art
 

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