DICHIARAZIONE DI GIOVANNI AD ANNUNZIATA |
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Urbino, 18 Sett 1914 Signorina Gentilissima Da quando ebbi la Fortuna d’incontrarla ho cominciato ad amarLa perché il fascino dei suoi occhi, la grazia dolce e serena della sua bella figura mi colpirono profonda- mente il cuore. Ed è appunto necessità che vengo con questa mia a dichiaraLe il mio amore ed a pregarLa di essere con- traccambiato. Creda fermamente che questo mio affetto è puro, sincero, tutto ideale; e giacchè Ella ha acceso questa fiamma ardentissima nel mio petto non posso credere che vorrà spegnerla, ma che la rav- vivi col Suo amore.
Urbino, 18 Sett ‘914
La risposta la può indirizzare al mio nome facendo presso la Banca Cattolica ove io sono contabile. % |
Cosa pensa Michele, nipote di Annunziata
Manca il nome dell'amata, ma, essendo conservata in
casa sua, è molto probabile che la dichiarazione d'amore sia diretta
alla futura moglie, Annunziata Gianotti, che nel 1914 aveva 15 anni
ed era una florida e avvenente campagnola. Si sposarono nel 1921; un
fidanzamento di sette anni era esagerato per quei tempi. Però
bisogna pensare che Giovanni, assieme ad un paio di fratelli prese
parte fino il 1918 nella Grande Guerra. Nel 1917 muore il padre
Paolo. Logicamente si aggravarono i problemi di coesistenza fra i
sei figli che abitavano nella stessa casa che venivano appesantiti
da una disagiata situazione economica.
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