Carissima Consorta,
come ti dissi nella cartolina di ieri che ricevetti la lettera di Boschi contenente anche il tuo scritto, nella quale mi dici che state in ottima salute; così ti assicuro il simile di me.
Oggi è la santa Pasqua, son giorni dolenti trovarmi lontano dalla mia cara famiglia. Ma tutto ciò posso ringraziare i Dio, che va troppo bene; siamo al sicuro, siamo riconosciuti come festa Pasquale. Dopo tanto sentiamo il suono delle campane, ci sembra che non sia più guerra.
Oggi stesso ricevetti una cartolina da Attilio Piergiovanni, dove mi disse che il figlio del Roscio dei Trazanni l'hanno fatto Pregioniere, dopo tutto anche feritto, poveretto.
Quando mi scrivi fammi sapere le condizioni di casa, con il denaro che vi danno se è sufficiente per la spesa di casa. Più che mi racomando di non fare patire i Bambini e di dare qualche soldo a mio Babbo. Mandai una cartolina a Fanelli Augusto non so se l'avrà ricevuta.