Da ACCORDI E TENSIONI di Claudio Rizzi
«… Percepire invece di recepire. … Non è immagine eppure si configura qualcosa di analogo, l’intuizione si confonde e fonde nella lettura, la vaghezza diviene riconoscibilità, l’astrazione si traduce in concretezza. È la metamorfosi della poetica, che nella metafora transita ad altro significato e che dalle fattezze dello spirito dell’artista assume le fattezze dell’animo dell’osservatore. … Anzi sublima accordi e tensioni di raro equilibrio ove il colore si traduce in voce dello spirito. … non evoca ma suscita. Più che intaccare la sfera del ricordo, accende il campo dell’attesa, …»