PRESIDENZA AUGUSTO CALZINI |
LA PRO
URBINO |
Le vie dei Presepi 2002 CONFCOMMERCIO PESARO-URBINO ASSOCIAZIONE PRO URBINO |
Collaborazione di: Comune di Urbino Camera del commercio di Pesaro TVS - BANCA DELLE MARCHE - AMI - CONAD Associazioni - Gruppi e Singoli Cittadini |
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Nasce tra la simpatia generale della gente e con forte sentimento popolare. La città di Urbino ospita i lavori di numerosi artisti che provengono da Campania, Puglia e varie località delle Marche. Un felice connubio che preannuncia una futura crescita con il coinvolgimento di numerose altre regioni italiane. |
Primo tra i Presepi farà mostra di
sé quello del Brandani, presso l'Oratorio di
San Giuseppe, aperto per l'occasione in ogni
ora del giorno. * Le note sul Presepe del Brandani sono tratte da. F Mazzini, I mattoni e le pietre di Urbino, Urbino 2000. |
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Non è stato difficile trovare Giuseppe Cascella, il maestro salernitano del Presepio, perché è un uomo aperto, di grande spiritualità, in nessun modo dedito al business, ma tutto proiettato alla comunicazione su di un tema che egli sente dal di dentro come una vocazione. Si aggira tra i materiali, tutti quelli che la natura fornisce, illuminandoli di intimo significato, di francescana memoria, di esaltazione non corporale, come se ciascuno di essi avesse qualcosa da raccontare: la sapienza del tempo, la cura e la pazienza dell'ora et labora, la mobilitazione di ogni risorsa interna, la risonanza dei colori nella composizione e la magia con la quale sa avvolgere lo spettatore. Trasmette messaggi in tutte le dimensioni, dal colossale alla miniatura e lo fa animando tutto quello che lo circonda. Costruisce a più piani, in altezza, in una gioiosa festa di luci che danno chiarore, ombra e penombra ai sentieri, alle cascate d'acqua di cui senti l'armonioso suono che si mescola ai palpiti dell'ambiente circostante. Affiora una creatività che sorpassa l'immaginario per fluire in una essenza religiosa fatta di umiltà e di tenerezza. C'è in Cascella la consapevolezza dell'arte che egli coltiva, come usa dire "senza prezzo", oppure con un prezzo che non può essere definito. Il compenso, in verità, è la soddisfazione di poter comunicare i propri sentimenti portatori di un mondo antico che egli vuole che continui ad esistere. |
L'arte presepiale in Puglia è molto sentita, in particolare nel Salento. A partire da Crispiano (TA- dove gli artisti fanno vetrina in un appuntamento natalizio tra i più importanti della regione, con uno spettacolare Presepe con sagome fisse, il più grande d'Italia con 110 personaggi a grandezza naturale e quello vivente con 300 figuranti in costume d'epoca, nelle grotte dell'XI secolo, dette del vallone. Attraversando Statte, Grottaglie, Carosino, Lizzano, Manduria con le loro bellezze mediterranee sempre riprodotte nelle opere presepistiche si giunge a Lecce dove si realizzano stupende creazioni d'arte in cartapesta. |
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La vicina Basilicata esprime grandi nomi nell'arte del Presepe, uno per tutti Enzo Galante che, utilizzando il tufo e il pane di Matera dà nuova vita agli elementi quotidiani di una regione carica di storia. Gli artisti da Crispiano: Vito Colucci, Edmondo Bonfrate, Giovanni Salamida, Antonio Palmisano, Dino Luccaselli, Carmelo Simonetti, Pietro Cecere; da Statte: Cosimo Marzii, Domenico Rossano; da Carosino: Maurizio Scorrano; da Manduria: Gregorio Prudenzano; da Lizzano: il 1 ° Circolo Didattico; da Matera: Enzo Galante.
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La famiglia Esposito di Grottaglie ha origini napoletane, tanto che il nomignolo che le veniva attribuito è "i porticari", cioè provenienti da Portici. Qualcuno affermala capacità della storia di ripetersi. Gli Esposito, invece, credono fermamente che si ripetano le emozioni che ha sempre suscitato e continuerà a suscitare un Presepe in terracotta. Orgogliosi di essere gli eredi di una grande tradizione artistica, gli Esposito continuano a lavorare la ceramica perché si continui a sognare davanti al Presepe. |
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II Presepe artistico di Raffaele Morelli, ormai conosciuto a livello nazionale, ha un taglio classico perché in esso si avverte l'esigenza di una fedeltà storica con la meticolosa ricostruzione di quadri e costumi dell'antica Palestina. Le scenografie e i personaggi sono realizzati in gesso, polistirolo, cartapesta e legno. Le statuette d'argilla, lavorate a mano, una ad una, rappresentano una peculiarità del Presepio di Montefelcino. Nelle espressioni dei personaggi si legge ancora una volta l'estatico stupore di fronte al mistero della vita e della redenzione. I diversi quadri che ricostruiscono la vita quotidiana del tempo colpiscono per il forte realismo, l'estro creativo e la viva fantasia. |
Luciano Biagiotti è presente con i suoi Presepi che dimostrano originalità di idee e testimoniano laboriosità creativa ben rintracciabile in tutti i materiali che plasma. È un sognatore che vola alto con i suoi aquiloni ma è pronto a percepire anche i legami con i materiali forniti dalla natura. E allora di lui abbiamo un Presepe in ceramica e un altro in pietra delle Cesane e un presepe su zattera, quest'ultimo realizzato in collaborazione con un altro artista urbinate, Piero Demitri, molto vivo nel campo dell'arte, in particolar modo della pittura. |
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Umberto Ontani maestro d'arte ha inciso con il trincetto due natività su blocchi di legno. Anche se non è più presente tra noi ci rimane la testimonianza della sua passione e della sua religiosità nei due Presepi che vengono esposti. |
Chi non conosce Fuffi Santini? I suoi sogni sono comuni a tutti gli urbinati. Ha trattato il ferro con fantasia imprimendogli un linguaggio del tutto personale. Un'anima variegata e multiforme abituata a creare anche quando camminava, con la sua lunga falcata di urbinate sempre entusiasta. |
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La tradizione cristiana del Presepio, i cui elementi fondamentali sono Maria, Giuseppe, il Bambino Gesù, la grotta, il bue e l'asinello, è suffragata soltanto dal Vangelo di Luca, il quale afferma che Maria "diè alla luce il suo figliuolo, e lo fasciò, e lo pose a giacere in una mangiatoia". La prima descrizione della Grotta del Salvatore, divenuta meta di numerosi pellegrinaggi, risale a san Gerolamo. Secondo la leggenda, invece, san Francesco d'Assisi sarebbe stato l'inventore del Presepio, avendone organizzato uno, composto da personaggi viventi, il Natale del 1223 a Greccio. Secondo altre fonti, la rappresentazione della Natività non ebbe origine dall'ordine francescano, ma dalle rappresentazioni liturgiche durante l'ufficio della notte di Natale, da cui san Francesco trasse la sua idea. Memorabile, comunque, resta l'azione dei domenicani prima, assieme a quella dei francescani e dei gesuiti dopo, nella diffusione del Presepio. In ogni caso, la tradizione è antichissima, tanto che si hanno esempi di Presepi artistici già in epoca medievale. II più antico in Italia è conservato nella basilica romana di Santa Maria Maggiore. Per quel che riguarda, invece, la popolarità della rappresentazione della nascita di Gesù nella nostra penisola, questa sembra avere origine nella seconda metà del Quattrocento, ma nel Settecento ebbe la sua massima diffusione. L'arte presepiale ha dato vita ad un nuovo artigianato, che ancora oggi continua grazie all'opera di fantasiosi artisti, artigiani, hobbisti e amanti del Presepe. |
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I Presepi della Campania
I Presepi della Puglia
I Presepi delle Marche
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LA PRO URBINO |
VI ASPETTA ALL'INTERESSANTISSIMA VISITA |
LE VIE DEI PRESEPI Esposizione di capolavori provenienti da tutto il mondo
PREZIOSO CD CONTENENTE LE IMMAGINI DI TUTTI I PRESEPI DEL NOSTRO TERRITORIO |
BANDO LE VIE DEI PRESEPI Esposizione di capolavori provenienti da tutt' Italia
Confcommercio e l'Associazione Pro Urbino in collaborazione e con il contributo di: Amministrazione Comunale di Urbino e Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro organizzano la terza edizione de "Le vie dei presepi" dal 13 dicembre 2003 al 11 gennaio 2004 L'iniziativa, cresciuta di anno in anno, si presenterà in una veste ancor più ampliata e rinnovata per:
Forte collaborazione con delle realtà marchigiane molto rappresentative come:
Alla manifestazione concorrono inoltre numerosi artisti urbinati che si esprimeranno attraverso molteplici lavori artistici, particolari sia per la scelta dei materiali che per le interpretazioni religiose..
Partecipazione della "Rivista delle Nazioni" (Roma- che invierà ad Urbino una serie di presepi artistici realizzati a mano in legno, ferro e terracotta, provenienti da varie parti del mondo, in particolare dal Kenia, dalla Polonia, dal Perù, da Gerusalemme, dall'Indocina, da Haiti e dal Messico.
PUNTI DI ESPOSIZIONE: Duomo, San Domenico, San Francesco con l'annessa Biblioteca, San Sergio, Arcate di Palazzo Ducale prospicienti Corso Garibaldi, Palazzo Nuovo, Rampa di Francesco di Giorgio, via Mazzini, via Veneto, via Barocci. Alcuni presepi saranno esposti anche nelle vetrine dei negozi del centro storico.
Una ulteriore novità della edizione 2003-2004 è la partecipazione del quartiere "La Piantata", della Frazione di Canavaccio e del Comune di Piobbico, che realizzeranno presepi singoli o raggruppati, connessi alla manifestazione urbinate. Ricordiamo che per tutta la durata dell'iniziativa potrà essere visitato gratuitamente il Presepio del Brandani (Oratorio di San Giuseppe-.
L'Associazione Guide Turistiche "Urbino ducale" organizzerà quindi delle visite guidate, proponendo itinerari che partendo da "Le vie dei presepi" si snoderanno attraverso i Musei, le Chiese e gli Oratori della città. Il Presidente della Pro Urbino (Prof. Augusto Calzini-
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LE VIE DEI PRESEPI 2003 Esposizione di capolavori provenienti da tutto il mondo A conclusione della Esposizione si può affermare: "E' un grande successo" STIMATI FIN DA ORA TRENTAMILA VISITATORI Da Il Resto del Carlino del 8 gennaio 2004 Sta riscuotendo un grande successo,"Le vie dei presepi", organizzata dalla Confcommercio e dalla Pro Urbino, con il sostegno finanziario del Comune di Urbino, della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro, della Banca delle Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, della Comunità Montana "Alto e Medio Metauro", della TVS, dell’AMI, di Giusto Gostoli e della Conad sta riscuotendo un incredibile successo di visitatori arrivati da ogni parte d’Italia in grande numero, in gruppi familiari e in pullman appositamente organizzati. A tutt’oggi i visitatori hanno superato l’afflusso dello scorso anno di una decina di migliaia. Finora, in totale 30.000 visitatori da tutta Italia. Ammirata tutta la rassegna presepiale comprensiva dei Presepi dal Mondo a cura della Rivista delle Nazioni, dei magnifici presepi della Puglia che quest’anno ha anche inviato una piccola mostra di artigianato che ha dato luogo a numerosi contatti con i negozianti della Provincia. L’interesse della manifestazione si lega, tra l’altro alla varietà dei materiali:
Tra gli artigiani pugliesi Vito Caputo con le sue opere in ferro battuto, Aloisio con le sue sculture in legno, Campanelli Sergio con i suoi legni di ulivo ove sono raffigurate immagini sacre e lo scultore Leo Giuseppe di Locorotondo: un successo incomparabile. Prestigiosa la rassegna di Montefelcino con Raffaele Morelli ed i suoi allievi, quella di Isola del Piano con Maria Bartolomeoli, quelle di Piobbico e di Canavaccio e degli Istituti Comprensivi Pascoli e Volponi, degli urbinati Balilla, Pippi Balsamini, Luciano Biagiotti, Mauro Patarchi e Paolo Morri e Pietro Barsotti. Singolare il presepe del Seminario nella chiesa di San Sergio e quello del duomo ad opera della siciliana Loredana Lo Nero. Un unico esemplare da Ancona, di Paolo Capici, molto ammirato per la sua perfezione ed il suo stile. Una manifestazione culturalmente molta varia e ricca, diversamente ispirata, con realizzazioni molto diversificate tra loro, per l’uso di materiale variegati e per singolare estro artistico. La manifestazione ha acceso gli animi di numerosi urbinati che hanno già proposto novità per il prossimo anno, a partire da un gigantesco presepe illuminato da collocare sulla collina delle Vigne, di fronte al Palazzo Ducale. E poi ancora presepi da tanti altri artisti della città, che ora si sentono fortemente motivati, ma anche da tante altre regioni di Italia.
Una manifestazione già importante sulla quale hanno fornito servizi il TG1, il TG3 nazionali, il TG3 regionale, SAT 2000, Tele 2000, Radio Vaticana.
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Le vie dei Presepi - Il Natale nell'arte contemporanea delle Marche La città di Urbino ospita anche per l'edizione 2004/2005 oltre cento presepi provenienti da varie località delle Marche, da diverse regioni italiane, differenti nazioni e da collezioni private. Pregevoli manufatti realizzati con i materiali più disparati e fantasiosi.
I PRESEPI
- Federico Brandanti - II Presepe (1545-1550- con figure a grandezza naturale in stucco, eseguito dall'urbinate Oratorio di San Giuseppe (visita gratuita-. - La Rivista delle Nazioni (Roma- - Presepi artistici realizzati a mano in legno, bronzo, ceramica, stoffe colorate, terracotta, avorio, corallo e turchese, provenienti da varie parti del mondo (Kenia, Polonia, Filippine, Spagna, Sudan, Canada, Germania, Burkina Faso, Zaire, Tanzania e Madagascar- e d'Italia. - Pippi Balsamini (Urbino- - Presepe a grandezza naturale in bronzo, rame, ottone, argento e altri materiali metallici. - Monastero di Santa Caterina - (Via Salvalai - zona il Pincio- - Due presepi antichi e pregiati del 700: l'uno di scuola del Brandani; l'altro, presepe-reliquiario, in ossa umane ed ampolle di sangue di santi e martiri. Esposizione al pubblico per la prima volta. - Giovanni Montanari (Fano- - Presepe romano che ricostruisce un intero quartiere della Roma dell'800. - Raffaele Tiscione (Napoli- - Presepi realizzati e dipinti a mano in cozze, conchiglie rigate, sugheri, noci americane, piccoli tronchi. - Roberta Fabi (Urbino- - Collezione di micropresepi realizzati con materiali diversi e provenienti da tutto il mondo. - Famiglia Sonzini-Spina (Urbino- - Presepe tradizionale in mattoni, pietre e legno (all'aperto in via delle Stallacce-. - Famiglia Marzi (Urbino- - Presepe tradizionale sulla finestra dell'abitazione (via dei Rivolti-. - Cortile del Collegio Raffaello (Palazzo Albani- - Antonella Brambati, Stefano Caffarri, Pietro Casalin, Leopoldo Ceccarelli, Maria Lucchese Tomasberger, Fulvio Paci, Riccardo Paolini, Mauro Patarchi, Nino Pieri (Urbino- - Le Natività. - Raffaele Morelli (Montefelcino- - Presepi di Montefelcino (Pesaro e Urbino-, a cura dell'artista e di altri artisti locali. - Mirco Morresi (S. Lorenzo in Campo- - Presepi che riproducono i tradizionali casolari di campagna del territorio provinciale. - Maria Ranocchi (Urbino- - Presepe nel deserto roccioso, realizzato in DAS (all'aperto in via Stretta-. - Don Davide Tonti (Urbino- - Presepe in gesso e altri materiali raffigurante tutto il mondo che festeggia Gesù che nasce. - Luciano Biagiotti (Urbino- - Due sculture in pietra rosa rappresentanti la Natività e un Presepe "francescano" (all'aperto in via dei Rivolti-. - Francesco Paci (Pesaro- - Presepi in stile rustico e napoletano in legno, polistirolo e scaiola. - Sante Cancellieri (Urbania- - Presepe tradizionale in ceramica maiolicata. - Raimondo Rossi (Urbania- - Adorazione dei Magi in ceramica maiolicata. - Giuseppe Moschini (Urbino- - Riproduzione del presepe del Brandani. - Umberto Ontani (Urbino- - Presepe scolpito in legno di noce, stile naìf. - Michele Battistelli (Urbino- - Presepi in cotto a freddo. - Piero Demitri (Urbino- - Originale presepe sospeso. - Presepi realizzati dalle Scuole - ISC "Pascoli", ISC "Volponi", Istituto d'Arte, Istituto Tecnico Industriale, Liceo Scientifico, Centro Socio-Educativo "Francesca" (Urbino-; ISC "A. Frank" (Montecalvo in Foglia-. -I presepi del quartiere La Piantata (Urbino- e della Pieve di Santo Stefano di Gaifa (Loc. Canavaccio- - Ospedale Civile della Misericordia
LA MOSTRA
Sale del Collegio Raffaello - Il Natale nell'arte contemporanea delle Marche mostra di pittura, scultura, incisione a cura di Vitaliano Angelini Vitaliano Angelini, Ezio Bartocci, Alfredo Bartolomeoli, Antonio Battistini, Giorgio Bompadre, Paolo Del Signore, Piero Demitri, Marcello Diotallevi, Giorgio Focarini, Rossano Guerra, Giancarlo Lepore, Rocco Natale, Sergio Pari, Sandro Pazzi, Nino Pieri, Giulio Serafini, Loreno Sguanci, Valeriano Trubbiani
I MERCATINI DI NATALE
Piazza delle Erbe (Urbino- 10/11/12 dicembre 2004 17/18/19 dicembre 2004 22/23/24 dicembre 2004 4/5 gennaio 2005
Organizzazione: Egidio Cecchini, Silvia Gelardi Con la collaborazione di: Vitaliano Angelini, Luciano Biagiotti, Renato Boschi, Piero Demitri, Eligio Dini, Francesco Paci, Samuele Sabatini, Fabio Vitaletti.
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PRESIDENZA AUGUSTO CALZINI |