Il Calzini, ottenuto ampio assenso e sostegno dall'assemblea avanti descritta, provvede celermente a formare un "Comitato promotore dell'appello" per opporsi al piano di "riqualificazione" della città che vuole applicare il piano colore e dopo pochi mesi espone motivi e ragioni della protesta nel libretto:
ASSEMBLEA CITTADINA Il Direttivo dell' Associazione Pro Urbino riunito il 5 di settembre 2002 decide di organizzare una asseblea cittadina sul cosiddetto "piano del colore" (*) con le seguenti motivazioni: 1- Il Consiglio Comunale di Urbino non ha ancora deliberato l'applicazione del "piano del colore" di cui esistono una relazione e le tavole a cura dell'Arch. Massimo Casolari dello Studio Agorà di Reggio Emilia incaricato dal Comune medesimo; 2- La Commissione edilizia di fatto lo sta applicando con risultati discutibili suscettibili di opportune riflessioni; 3- Esistono numerosi pareri discordi sulla entità degli interventi già effettuati e preoccupazioni fondate sul mantenimento della visione armonica della città; 4- Esiste un Comitato internazionale che si è pronunciato al riguardo ed una raccolta di firme anche presso i cittadini; 5- E' importante che emerga in tutta la sua portata il cittadino-pensiero senza il quale non è consentito operare modifiche che stravolgono l'immagine della città. L'Assemblea cittadina potrebbe svolgersi: lunedì 16 settembre alle ore 21, previa verifica della disponibilità di una Sala capiente per la discussione. I cittadini verranno preavvisati con manifesto pubblico. 6- Le modalità: una breve introduzione del presidente della Pro Urbino e il libero dibattito al termine del quale verrà stilato un documento. (*) Con il piano colore si progetta in Urbino di intonacare con vivaci colori del tipo città lagunari molte facciate di palazzi e case, anche in prossimità dei monumenti rinascimentali. Augusto Calzini (presidente Pro Urbino)
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