GRAZIELLA SPINALI
Alexander Scriabin (1872-1915): Sonata n. 9 “Messa Nera
”
La Sonata n°9 Messa Nera di Scriabin può esser paragonata alla
rappresentazione di un percorso iniziatico. Influenzata dalle teorie
antroposofiche e misteriosofiche che fanno capo a personaggi quali
Rudolf Steiner e Madame Blavatsky, la sonata si apre con sonorità da
leggenda, sonorità che ricordano i comi, molto leggere ma molto
caratterizzanti, che attraverso un processo di continua
autoalimentazione tematica, ispessiscono la trama
melodica, fino all’esplosione di danza purificatrice che si trova
poco prima della fine. Il linguaggio armonico utilizzato è quello
tipico di Scriabin, basato su nuove armonie per quarte e sull’
“accordo mistico” che unisce tutte le composizioni dello Scriabin
maturo. Il brano termina con la ripresa del tema iniziale, ma non ha
più il significato precedente: anche se apparentemente uguale, tutto
cambia dopo il rito iniziatico di purificazione compiuto in questa
Sonata...