Giorgio Corbucci |
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Il mio amico Mario aveva un’ironia speciale quando parlava di alcuni alimenti: ad esempio per lui i cachi erano qualcosa da deridere, frutti strani, di poca consistenza e di nessuna importanza. Se scherzava con Lello che gli chiedeva:
Un’altra cosa che non apprezzava affatto era la zucca, nota nei menù di campagna perché “rinfresca”. Che rinfreschi potrebbe essere anche vero, ma il fatto è che per Mario proprio “non nutriva”, era come non mangiare niente, e la disprezzava profondamente:
Eh no! Il gelato gli piaceva davvero e la domenica si mangiava un bel gelato proprio di gusto. Gli piaceva molto il “Paciugo”, una coppa ricca di panna, vaniglia e cioccolato. In alternativa mangiava un cono gelato Maxi. Tutti i giorni, dopo pranzo, portava da mangiare ai suoi cani e attraversava il paese con il secchio pieno di buone cose. Trattava i suoi cani con il massimo della cura e se gli chiedevi:
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I cachi, la zucca e il gelato
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