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Giorgio Corbucci
Petta l'oss

 

Racconta:  Elio Bartolucci

figlio di Terzo

 

 

 

Ettore stava ritornando a casa da Urbino in macchina con il padre Francesco. Avevano dato un passaggio anche a Terzo che conoscevano bene. Da appassionati cacciatori parlavano delle loro battute e della oggettiva difficoltà di catturare certe prede come le scaltre volpi, le veloci lepri, le timide starne, i diffidenti storni e quant’altro. Insomma, la morale era che ogni animale era astuto a modo suo,

 

“ogni animalo ha il suo stussio”.

 
 

 

Lo stussio