Giorgio Corbucci |
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Lo zio Miro se le ricorda tutte. Da ragazzo andò a frequentare la bottega di un fabbro per imparare il mestiere. Il suo maestro era molto bravo e ci teneva ad insegnare e verificare di tanto in tanto i progressi dell’allievo con domande precise. Per dare un tono più professionale alle domande, il maestro si esprimeva anche in italiano. Era ormai il momento in cui Miro doveva riconoscere quando il ferro, nella forgia, era sufficientemente incandescente da poter essere lavorato con il martello sull’incudine.
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Miro, conosco il ferre quanto bollo?
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