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VI°  Concorso  2004:

PRELIMINARI

Presentazione Bando Elenchi Verbale

presentazione

 

Al VI° Concorso di poesia dialettale sono stati presentati n. 30 componimenti in versi, n. 2 componimenti in prosa e una raccolta di detti e vocaboli in dialetto. Il crescente numero di partecipanti attesta che c'è voglia di esprimersi in dialetto e che il Concorso è diventato per la Città e i suoi dintorni una occasione e una spinta ad esprimere in una forma meno impegnativa rispetto alla poesia ufficiale sentimenti, umori e malumori.

La maggioranza dei componimenti è ancora legata ai ricordi d'infanzia e a un mondo di consuetudini e di gesti ormai perduto o alla critica sociale cui corrispondono, tradizionalmente, le forme metriche della filastrocca e della satira; alcuni però, e sempre di più, ci auguriamo, se ne discostano e affrontano temi più impegnativi e moderni espressi in forme poetiche più rigorose e raffinate.

Così se per la prosa la Giuria ha ritenuto opportuno, per quest'anno, non assegnare nessun premio, all'opposto si è trovata, per così dire, in difficoltà di fronte alla buona qualità di molti testi in versi e ha deciso di assegnare tre premi dando la preferenza alle composizioni più innovative.

E' stato molto apprezzato il lavoro di Carla Galli, non ancora adeguatamente sistemato, per la ricchezza del materiale raccolto. E' un lavoro importante per chiunque voglia conoscere meglio il dialetto e non perderne la memoria, infatti il rischio delle lingue non più largamente parlate è che se ne restringe l'uso a sempre meno parole fino al loro estinguersi.

In conclusione si può dire che nel clima diffuso di salvataggio delle diversità e di rifiuto della omologazione la lingua locale ha ritrovato il suo valore culturale di strumento vivo di una comunità, come quella urbinate, che si sente frantumata nei rioni extraurbani e soverchiata dagli studenti e che vuole ritrovare la sua unità. Ciò è positivo purché il dialetto sia strumento di trasmissione di cultura, di aggregazione e di crescita della comunità e non un prodotto di nicchia.

 Maria Laura Ercolani

 

 

BANDO VI CONCORSO

 

ART. 1 - Visto l'interesse suscitato dalle precedenti edizioni di poesia dialettale urbinate tenutesi nel corso degli anni 1998-1999-2000-2001,2002. la Pro Urbino bandisce, con il patrocinio dell' Amministrazione Comunale di Urbino e con il contributo della Editrice Montefeltro s.r.l., una nuova edizione del Premio di Poesia Dialettale Urbinate articolato nelle seguenti tre sezioni:

        1.    Poesia,
2.    Prosa (sia drammatica che narrativa),
3.    Indagini dialettali; tale sezione prevede:
      a) raccolta di filastrocche, ninne nanne e indovinelli, canti popolari tradizionali,
      b) raccolta sistematica di termini, espressioni, modi di dire, proverbi, motti, battute, ecc,.,
          relativi ad uno specifico mestiere o attività sportiva e di svago come la caccia, la pesca, le
          bocce, le carte, il biliardo ecc...
      c) ricerche storiche sul dialetto 

        Possono partecipare i cittadini nati nei seguenti Comuni anche se altrove residenti: Urbino, Acqualagna, Auditore, Belforte all'Isauro, Borgo Pace, Cagli, Carpegna, Colbordolo, Ferrmignano, Fossombrone, Frontino, Frontone, Lunano, Macerata Feltria, Mercatello sul Metauro, Montecalvo in Foglia, Montefelcino, Monteguiduccio, Peglio, Pergola, Petriano, Piandimeleto, Pietrarubbia, S. Angelo in Vado, Sassocorvaro, Tavoleto, Urbania

ART. 2   - I testi, non necessariamente nuovi e recenti, anche se apparsi in stampa, non devono però essere stati presentati nei precedenti concorsi indetti dalla Pro Urbino e non devono in alcun modo essere stati premiati prima.

ART. 3 - I concorrenti dovranno inviare entro e non oltre il 10 gennaio-2004 (ne farà fede il timbro postale di spedizione) cinque copie chiaramente leggibili in ogni esemplare (dattiloscritte o fotocopiate) di poesie, di composizioni in prosa, di indagini dialettali, una o al massimo due, in dialetto, a tema libero, con dichiarazione in calce firmata che i testi inviati sono conformi a quanto richiesto nell'art.2.

ART. 4 - I plichi dovranno portare chiaramente i titoli dei testi inviati, nome, cognome e recapito esatto con numero di telefono del concorrente e verranno inviati, in posta raccomandata, a:
al prof. Rotando Bacchielli, via Tufo, 20-61029-Urbino(PU)
oppure via E-mail al seguente indirizzo : gianotti@uniurb.it

ART. 5 - I lavori presentati non saranno in alcun modo restituiti e resteranno di proprietà della Pro Urbino che avrà la facoltà di pubblicazione. La partecipazione al Premio è assolutamente gratuita.
Si pregano vivamente i concorrenti di attenersi alle norme sopra elencate, pena l'esclusione.

ART. 6 - La Giuria, la cui composizione sarà resa nota solo nel verbale finale, stilerà una graduatoria dei vincitori e dei segnalati. Le decisioni sono inappellabili ed insindacabili.
L'assegnazione dei premi avverrà presumibilmente entro i primi giorni del mese di aprile 2004 con una cerimonia le cui modalità verranno rese note a tempo debito.
Ai primi classificati delle sezioni 1), 2) e 3) verrà corrisposto un premio e verranno inoltre assegnate medaglie, attestati di merito e diplomi di partecipazione agli altri concorrenti.
II quaderno che verrà pubblicato con i testi dei concorrenti conterrà anche una parte antologica volta al recupero di vecchi testi dialettali ora non più reperibili.

 ART. 7 - Per i tempi di consegna degli elaborati è valida la data del timbro postale
                                                                                                                      Il Presidente                                                                                                                        Silvia Gelardi
 

 

ELENCO DEI CONCORRENTI ed ELABORATI

 

Elenco dei partecipanti

in ordine alfabetico

Tipo di

composizione

 

Titolo

Ambrogiani Daniele (Trasanni)

poesia

poesia

Imposibil

Luna Park

Bacchielli Elio (Roma)

poesia

poesia

La fontana t'la piassa d'la Repubblica

I nostre gioch

Baldani Adalberto (Carpegna)

poesia

T'la strada. El mi'bà (con CD)

Bartolucci Michele  (Urbino)

poesia

La principessa dla Gualatrona

Carla Galli (Brescia)

indagine

Raccolta di voci, detti e proverbi dialettali

Cesaroni Nino (Urbino)

poesia

poesia

Le badant

Natal

Duca Ruggeri Germana (Urbino)

poesia

Parol de tut i giorn

Fabi Luciano (Urbino)

poesia

Strollig, Santon e Compagnia bella

Ferriero Corbucci (Ca' Massasette)

poesia

Il prossimo tuo ?

Fontanoni Antonio (Sassocorvaro)

poesia

poesia

Chla musica bella

Temp asent

Fucili Luana (Urbino)

poesia

poesia

M'arcord

El cellular che gran comodità !

Fucili Simonetta (Urbino)

poesia

poesia

El bus nov

La Rotonda

Marchi Duccio Alessandro (Urbino)

stornelli

Stornelli

Pambianchi Giuliana (Canavaccio)

racconto

poesia

Bravo Don Pietro

La mi' poesia

Poggiaspalla Emanuela (Fermignano)

racconto

poesia

'N omne bon cum el pen

O' vsutt anch'ì avé calcò da dì

Serafini Eros (Canavaccio)

poesia

Viva el vin

Severini Anuska (Urbino)

poesia

La ginastica dla tersa età N°.2

Spaccazocchi M. Teresa (Peglio)

poesia

I colori del mond

Speranzini Giorgio (Offagna AN)

poesia

poesia

El palass sportiv

Piansever

Volponi Massimo (Urbino)

poesia

La fornac di Volponi

Zanchi Mancini Stefano (Urbino)

poesia

poesia

El dom nov

Dio è vicin

Zazzeroni Anna (Fraz. Canavaccio)

poesia

poesia

Un'autopoesia

El vecchj sotta la serqua

 

In totale CONCORRENTI: N° 22    Sezione poesia: 30 componimenti

                                                              Sezione prosa:    2 componimenti

                                                          Sezione indagini:    1 componimento

 

 

Verbale della Commissione giudicatrice

 VI° CONCORSO DI POESIA DIALETTALE URBINATE 2004

"Renzo De Scrilli"

  

Il giorno 4 maggio 2004, alle ore 18, in Palazzo Veterani, si è riunita la Commissione giudicatrice, composta dai seguenti giurati:

Sanzio Balducci, Presidente

Paola Belpassi

Laura Ercolani

Michele Gianotti

Alberto Luminati (assente giustificato)

 

La Commissione giudicatrice ha espresso innanzitutto il suo compiacimento per il considerevole numero di poesie presentate al concorso congratulandosi con gli organizzatori per aver promosso tale manifestazione.

La Commissione ha iniziato ad esaminare i testi poetici giunti al Comitato organizzatore entro i termini stabiliti dal bando. In primo luogo la Commissione ha verificato la conformità a tutte le norme concorsuali, in particolare alle scadenze, alla pertinenza all'area dialettale urbinate quale era stata descritta nello stesso bando di concorso.

In base a queste verifiche, sono state ammesse tutte le poesie presentate (vedi voce precedente).

 Dopo un'attenta valutazione, derivata da una lettura fatta da ciascun giurato nelle settimane precedenti e da una discussione ponderata in seduta collegiale, la Commissione all'unanimità ha ritenuto di assegnare:

A. per la Categoria generale i premiati sono:

1)    Germana Duca Ruggeri con Parol de tutt i giorn

2)    Stefano Mancini Zanchi con Dio è vicin

3)    Anna Zazzeroni con Un'autopoesia

 

 B. La Commissione ha inoltre segnalato le poesie di:

1)        Adalberto Baldani, T'la strada. El mi' bà

2)        Nino Cesaroni, Le badant

3)        Ferriero Corbucci, Il prossimo tuo ?

4)        Antonio Fontanoni, Chla musica

5)        Simonetta Fucili, El bus nov

6)        Duccio Marchi, Stornelli (quindici)

7)        Giuliana Pambianchi, La mi' poesia

8)        M.Teresa Spaccazocchi, I colori del mond

 

C. Per la Prosa / Narrativa la Commissione non ha ritenuto di assegnare premi.

 

D. Per la Prosa Drammatica la Commissione si limita a segnalare il lavoro di: Emanuela Poggiaspalla, Bravo Don Pietro

 

E. Per il settore delle indagini dialettali la Commissione segnala il lavoro di: Carla Galli, ampia raccolta di voci, detti e proverbi dialettali che è opportuno però sottoporre a ristrutturazione e revisione

 

Le motivazioni dell'assegnazione dei premi vengono riportate in allegato.

Alle ore 19 la Commissione, dopo aver redatto il presente verbale, debitamente firmato da tutti i giurati, ha chiuso la seduta.

 

Urbino, 4 maggio 2004

Il Segretario verbalizzante                 Il Presidente della Commissione

                                                           (Michele Gianotti)                                    (Sanzio Balducci)

  

 

 

ALLEGATO

 

 

INTRODUZIONE

Al VI° Concorso di poesia dialettale sono stati presentati n.29 componimenti in versi ,n.2 componimenti in prosa e una raccolta di detti e vocaboli in dialetto. Il crescente numero di partecipanti attesta che c'è voglia di esprimersi in dialetto e che il Concorso è diventato per la città e i suoi dintorni una occasione e una spinta ad esprimere in una forma meno impegnativa rispetto alla poesia ufficiale sentimenti,umori e malumori.

La maggioranza dei componimenti è ancora legata ai ricordi dell'infanzia e a un mondo di consuetudini e di gesti ormai perduto o alla critica sociale cui corrispondono,tradizionalmente,le forme metriche della filastrocca e della satira; alcuni però,e sempre di più,ci auguriamole ne discostano e affrontano temi più impegnativi e moderni espressi in forme poetiche più rigorose e raffinate.

Così se per la prosa la giuria ha ritenuto opportuno,per quest'anno, non assegnare nessun premio,all'opposto si è trovata,per così dire,in difficoltà di fronte alla buona qualità di molti testi e ha deciso di assegnare tre premi dando la preferenza alle composizioni più innovative.

E' stato molto apprezzato il lavoro di Carla Galli,non ancora adeguatamente sistemato,per la ricchezza del materiale raccolto. E' un lavoro importante per chiunque voglia conoscere meglio il dialetto o non perderne la memoria,infatti il rischio delle lingue non più parlate largamente è che se ne restringe l'uso a sempre meno parole fino al loro estinguersi.

In conclusione si può dire che nel clima diffuso di salvataggio delle diversità e di rifiuto della omologazione la lingua locale ha ritrovato il suo valore culturale di strumento vivo di una comunità,come quella urbinate, che si sente frantumata nei rioni extraurbani e soverchiata dagli studenti e che vuole ritrovare la sua unità. Ciò è positivo purché il dialetto sia strumento di trasmissione di cultura ,di aggregazione e di crescita della comunità e non un prodotto di nicchia.

 Maria Laura Ercolani

 

Motivazione dell'assegnazione dei premi:

1 ° Premio a Parol de tut i giorn di Germana Duca Ruggeri.
Lingua e dialetto sono il tema poetico di questa composizione di Germana Duca Ruggeri che sente la lingua parlata come una componente importante della cultura e della storia di questa città: è tutt'uno con i tetti e le case,le stanze e le suppellettili domestiche e si diffonde e riverbera anche sulle colline e sugli alberi intorno arricchita dalle suggestioni degli scrittori e degli artisti della corte di Federico.

La riflessione e l'emozione poetica, così come si maturano nella quotidianità, si alternano nel testo
a vivaci scene di dialogo familiare e a squarci di paesaggio in un sapiente intersecarsi ritmi,intonazioni e livelli stilistici.
La poesia dialettale è per Germana Duca un omaggio alla città e al suo luminoso passato,ma è
anche una proposta a riscoprire quella cultura che ci onora,a farla rivivere e a diffonderla.

2° Premio a Dio è vicin di Stefano Mancini Zanchi.
Stefano Mancini Zanchi raggiunge un rara intensità poetica in questa poesia religiosa che; si
configura come un dialogo intimo del poeta con Dio,dialogo dolente che,in atteggiamest& <& rispettosa confidenza,si anima di una ironia tipicamente popolaresca,se non vogliamo proprio dise urbinate,che il dialetto esprime in modo molto efficace.
Mancini Zanchi coglie bene la successione degli stati d'animo e li isola nelle strofe,sequenze
compiute di una struttura organica e di grande leggerezza.
Parallelamente il ritmo breve e tronco,un poco aspro,delle terzine cresce fino a distendersi negli
endecasillabi della quarta strofa in cui la condizione dell'anima viene resa visivamente in un suggestivo paesaggio autunnale.
L'ultima strofa,con percorso inverso nel metro e nel ritmo,ci riporta al tono scherzoso,ma ora
affettuoso,dopo il percorso intcriore compiuto,deH'inizio.

3° Premio a Un'autopoesia di Anna Zazzeroni.
La composizione di Anna Zazzeroni ha il carattere narrativo tipico della poesia dialettale e
ripropone il genere popolare della farsa.
Si distingue per la vivacità e la freschezza delle espressioni e la comicità un po' grottesca delle
immagini.
Non manca,e anche questo è tipico della poesia popolare,la morale dettata dal buonsenso e da un
sano amore per la vita che salva dalle mode distorte imposte dalla cultura dominante.

 

Maria Laura Ercolani

Urbino, 5 febb 2005

 

 

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