VI° Concorso 2004: CERIMONIA di PREMIAZIONE |
Introduzione Spunti e suggerimenti
Mi sembra doveroso iniziare con un omaggio ed un ringraziamento allo scrittore Dino Tiberi, il quale, rievocando e riesumando la nostra tradizione contadina e popolare, ha recuperato l'humus del quale la nostra poesia dialettale si è alimentata e continua ad alimentarsi. Giunti ormai al 6° concorso siamo lieti di poter constatare che c'è stata una crescita sia quantitativa che qualitativa della nostra produzione dialettale. Innanzi tutto c'è da tener conto della partecipazione e del contributo di poeti dialettali marginali all'area dialettale urbinate: poeti sempre del nostro territorio per retaggio ed ispirazione che provengono da: Peglio, Carpegna, Fossombrone, Fermignano, Mercatello, Pietrarubbia, Sant'Angelo, Urbania, Tavoleto, Pergola. Poi ci si può dichiarare fieri di un fatto: che con la poesia dialettale siamo riusciti ad aprire nuove strade come le indagini sul dialetto, i testi in prosa ed i testi teatrali che, così ottimamente rappresentati come tutti noi abbiamo potuto verificare, hanno costituito il punto più alto di convergenza di consensi e sollecitazioni per i nostri autori e attori. Sulla scia di tutto questo inoltre è doveroso segnalare la comparsa anche di poeti in lingua come Leandro Marcucci, Eugenio Pierucci, ecc. che in tutti i modi rientrano nel quadro della sensibilità e creatività urbinate. Un caloroso ringraziamento infine va tributato a Michele Gianotti per tutto quanto ha fatto e fa per allestire e aggiornare il sito Internet della Pro-Urbino che diffonde nel mondo un'immagine viva e coinvolgente della nostra città, ideale e mitica che tutti ci invidiano oltre confine, ma ancor poco valorizzata dalla comunità urbinate. Siamo convinti di aver operato bene nel nostro tentativo di fornire stimoli rifuggendo da propositi preconcettualmente elitistici e siamo fiduciosi che la crescita sia quantitativa che qualitativa non verrà meno anche nel futuro se ci saranno dati, oltre al sostegno e alla collaborazione dei soci e dei cittadini in genere, anche i mezzi organizzativi e finanziari per continuare il cammino intrapreso. Rolando Bacchielli
|