XII° Concorso 2012 - Agenda 2013: PRELIMINARI |
A Rolando Bacchielliche ricorderemo sempre, oltre che per le sue grandi qualità di Uomo intelligente, colto ed integro, per il tenace sostegno che ha dedicato ad ogni edizione de“V’l’arcont in dialett” fin dalla nascita del Concorso di Poesia dialettale urbinate, di cui e stato uno degli ideatori e fondatori.
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di Germana Duca Ruggeri
L'Agenda “V’l’arcont in dialett” 2013 offre poesie, racconti, indovinelli, filastrocche che i ventiquattro partecipanti al XIII Premio De Scrilli hanno creato, oppure (in minima parte) raccolto dalla tradizione orale. Insieme ad autori e autrici già noti e affezionati al Concorso, vi sono vari esordienti, fra i quali un giovanissimo narratore in lingua. In lingua hanno scritto testi in prosa anche altre persone, di età diversa, quasi a segnalare la sempre più diffusa coabitazione dell’idioma locale con l’italiano.
Urbino è ancora una volta al centro della scena, fra memoria e attualità, con i suoi personaggi illustri e quotidiani: artisti, e pure un campione, accanto ad artigiani, borghesi, popolani, fra usanze, scherzi, attese, climi. Ma non mancano inserti di vita e di immaginazione legati ai luoghi vicini e alle rispettive parlate (Fermignano, Peglio); ugualmente evocative le pagine che intrecciano la Storia con la storia personale o familiare alle trasformazioni sociali, dove tutto si fonde.
Resta vivo il lascito di una cultura condivisa, ricca di umanità e ironia, felice di attestare, si direbbe, che il cordone ombelicale tra chi scrive e chi parla, tra chi crea in dialetto un verso o una novella e chi dice “gim” o “s’alsa el sol” ancora non è venuto meno, anzi continua ad essere un’avventura di conoscenza, misteriosa perfino a se stessa, ma desiderosa nel suo piccolo di dare significato al territorio da cui ha origine.
Ben vengano allora le occasioni che permettono al legame di mantenersi e rafforzarsi. Nel dinamismo di una parola che si offre e chiede di essere accolta, vi è anche una comunità che le fa posto, consapevole che ognuno ha una parte: dà e riceve, cede e cresce, superando gli ostacoli e le prevenzioni, nel rispetto della lingua e della pluralità che si abita.
Germana Duca
Ruggeri
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VERBALE E GIURIA della COMMISSIONE GIUDICATRICE XII CONCORSO POESIA DIALETTALE - 2011
Il giorno 23 ottobre 2012 a Palazzo Veterani, in via Veterani (Urbino), si e riunita alle ore 17 la Commissione giudicante del XII Concorso di poesia dialettale urbinate "Renzo De Scrilli" per prendere in esame le opere inviate al Concorso e formulare le graduatorie. La Commissione e composta da prof. Sanzio Balducci, presidente prof. Michele Gianotti, segretario, prof.ssa Bruna Bernardini, Prof.ssa Germana Duca Ruggeri e Prof.ssa Ennia Temellini. Ricordati i criteri generali stabiliti dalle norme del concorso, esaminati i testi ed espresse le valutazioni, la Commissione ha deciso quanto segue: 1° premio per la poesia: Antonio Fontanoni per la poesia: Per dìs che c'è2° premio per la poesia: Anna Rita Ambrogiani per la poesia: Cavall d'argent3° premio per la poesia: Maria Teresa Spaccazocchi per la poesia: EpitaffioSegnalati per la poesia, in ordine alfabetico: Arnaldo Balsamini per la poesia El salot dle lavandarAldo Minutelli, per la poesia El mi' tempAlessandro Sanchini, per la poesia La sera dla vigiliaGiuseppina Ranocchi, per la poesia El prim giorne… d'autunnSegnalati per la prosa, in ordine alfabetico: Massimo Arcangeli, per il racconto La guerraMaria Grazia Borgiani, per il racconto La gran nevicata a urbin 2012Romano Bucci, per il racconto La refesionMenzione particolare per la ricerca nelle tradizioni: Enaide Galli per filastrocche varie
Seguiranno le motivazione e il giudizio sui vincitori e sui segnalati, ed un giudizio sull'intero concorso. Alle ore 19 si chiude la riunione. Firmato da tutti i membri della Commissione
XI Concorso “Renzo De Scrilli” - MOTIVAZIONI DEI PREMIATI PER LA POESIA (segnalati in ordine alfabetico d'autore)
1°
PREMIO: Antonio Fontanoni Per
dìs che c’è Dall’intreccio di luci e ombre,
presenti in cielo e nell’animo umano, nasce la ‘poesia di sguardo’ di
Antonio Fontanoni. Sostenuto da un bel ritmo,
il breve componimento, all’apparenza semplice, dice la complessita dell’esistenza, aprendo portali su
fraternita e mistero dell’Universo.
2° PREMIO: Anna Rita Ambrogiani Cavall d’argent Elogio del sogno nella figura
metaforica del cavallo libero e indomito, ospite ritornante nel cuore di
ognuno. Fra rime, assonanze, anafore, i versi
galoppano con ritmo armonioso, dando piena espressione alla sensibilita dell’autrice.
3° PREMIO: Maria Teresa Spaccazocchi Epitaffio L’esortazione al sorriso, da
tramandare come continuita di vita, sembra lenire il dolore e trasmette, in forma epigrafica, i sentimenti
positivi che anche l’autrice ricerca. MOTIVAZIONI DEI SEGNALATI PER LA
POESIA
Balsamini Arnaldo (Pippi) El salott dle lavandar In questa lunga poesia con un
linguaggio vivace e appropriato ritorna il ricordo di un luogo – i lavotoi
di Lavagine- che non c’e piu- perche
cancellato dalla modernita. E’, pero, un tesoro ancora vivo che sembra aspetti che qualcuno lo ritiri fuori.
L’autore descrive con precisione il lavoro delle lavandaie, un lavoro duro, faticoso, che comunque non
impediva di fare anche “salotto” . Aldo
Minutelli El mi temp I versi che si snodano asciutti,
fotografano un contesto di vita per niente straordinario, in cui nasce e si alimenta, pero, la curiosita di un
bambino che voleva guardare sempre un po’ piu in la. Che voleva esplorare il mondo alla ricerca del
nuovo, del mai visto. E ancora oggi che il mondo l’ha potuto conoscere, il protagonista cerca sempre di vedere
il nuovo, il bello, l’immensita del mondo anche se solo con gli occhi della fantasia, del sogno perche
sente che solo cercando qualcosa di nuovo la vita ha un senso.
Giuseppina Ranocchi El prim giorne… d’autun Con versi brevi, frammentati
l’autrice ci comunica il fremito provato alla vista del primo capello bianco, inizio dell’autunno della vita. Ma e
proprio pensando al naturale ciclo delle stagioni che trova la ragione per vivere serenamente la sua
scoperta Alessandro Sanchini La sera dla vigilia I versi inuguali e senza rima comunicano in modo diretto i pensieri di un bambino che la vigilia di Natale si trova in compagnia del padre a percorrere la strada che porta alla casa della zia. Il bambino ripensa ai ricordi legati a quella casa, mentre la neve cade piano piano e scricchiola sotto le scarpe. Ad un tratto spontanea gli viene la domanda: Babbo, domani e Natale? La risposta, lo sa, e scontata, ma che sia suo padre a dargliene conferma, gli fa sentire una grande soddisfazione.
MOTIVAZIONI DEI SEGNALATI PER LE COMPOSIZIONI IN PROSA Massimo Arcangeli La guerra di Lallo La narrazione fluida, la terminologia precisa ed evocativa, le metafore calzanti delineano la vita e la personalita del giovane padre che accetta con naturalezza, come ineluttabile, cio che la vita gli riserva: il lavoro, l’amore, la morte e il lungo periodo passato in guerra. Il ritorno, sano e salvo, a casa lo riporta alla precedente quotidianita, alla quale solo la caparbieta di sua moglie che aspirava ad un avvenire migliore per i suoi figli, lo strappa. Maria Grazia Borgiani La gran nevicata a Urbin 2012 Con un linguaggio asciutto ma espressivo e con un filo d’ironia, viene raccontato l’evento straordinario della nevicata. I disagi sono stati tanti - dice l’autrice- ma il nevone ha reso ancor piu magica la citta. Romano Bucci La refesion Con un linguaggio essenziale l’autore racconta cosa fosse per i bambini poveri la refezione. Dopo un po’ l’attenzione si sposta sul cuoco e in particolare su una sua piccola disavventura che, pero ,non lo distoglie dal preparare come al solito un buon pranzetto per gli affamati bambini delle elementari. Enaide Galli Martin e Marianna Significativa questa filastrocca che molti urbinati sicuramente avranno sentito, ma di cui si era perso il ricordo e anche l’origine. I versi, orecchiabili e cantalinanti , che venivano anche recitati, raccontano di una disputa tra marito e moglie che si sfidano disprezzando uno il regalo dell’altro. Alla fine prevale l’amore, i due si perdonano e ballano insieme.
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