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Eugenio De Signoribus:
  ALLA PRIMA LUNA Versi dedicati agli amici
 

 

Comune di Urbino

Assessorato alla Cultura e  al Turismo

URBINO-ARTE, arte cultura conoscenza

Patrizio Ambrosini

Vitaliano Angelini

Antonella Brambati

Leopoldo Ceccarelli

Mario Ceccarelli

Giorgio Focarini

Roberto Krogh

Nino Pieri

Giulio Serafini

Otello Sisti

Fernando Tiboni

Franco Zingaretti

 

Urbino, Collegio Raffaello, Sala 5, 1° piano    

 

 

URBINO-ARTE

“Di-segno in-segno

 

 

Mostra di disegni

Sala 5,  Collegio Raffaello

P.za della Repubblica – URBINO

7/21 MAGGIO 2005

 

INAUGURAZIONE

SABATO 7 MAGGIO, ORE 18,00

 

 

La S.V. è invitata

 

 

 

Il segno, il disegno e l’ arte si incontrano spesso.

In questa mostra si vuole dar conto, non a caso in una città come Urbino, di quanto tale incontro, del disegno con l’arte,  sia stato e continui ad essere proficuo.

Dodici, tra artiste ed artisti, presenti nell’esposizione, hanno elaborato le loro opere con libertà e varietà di mezzi e di tecniche. Lo spettatore avrà modo di verificare come, al di là delle differenze espressive, artisti diversi utilizzino la carta sia come supporto per il disegno sia come materiale in sé, di recupero o meno e come, alcuni di essi, prestino attenzione anche al rapporto tra il segno che definisce la scrittura e quello che definisce l’immagine. Ciò richiama in modo chiaro il pensiero che vuol fare emergere: il segno come mezzo, strumento, spunto per creare Arte. Un filo conduttore, questo, comune che ha dato vita a realizzazioni diverse, risultato delle scelte di ogni artista sulle modalità di utilizzo del “segno sul foglio”.

Spunti, sollecitazioni, che poi si ritrovano nel tema comune: il di-segno
che diventa ancora e sempre strumento di creazione, di invenzione, di messaggio. Ancor più esplicito quando ai segni e alle forme in sé, si aggiungono le parole: appunti sparsi, citazioni colte, semplici elementi alfabetici, ecc.

La mostra diventa, quindi, anche momento di incontro e di unione tra forme artistiche differenti che “sul folio” si ritrovano e si esprimono in modo non convenzionale, talvolta sperimentale, tale, comunque,sempre capace di provocare emozioni e riflessioni.