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latino esteso: L[ucio] Boetio ob cuius commentationes Latini M[arcus] Varronis scholas non desiderant, Fed[ericus] Urb[ini] princeps pos[uit].
trad. alla lettera: Ad (Anicio Manlio Severino) Boezio Federico di Urbino pose: perché grazie ai suoi trattati i Latini non sentono la mancanza del frutto dell'ozio di Varrone,
trad. libera: Ad (Anicio Manlio Severino) Boezio, Federico principe di Urbino pose, perché grazie ai suoi trattati i latini non rimpiangono la scuola di Varrone
(Louvre) |