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Le vie  dei  presepi  2003 - 2004
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ELENCO E BREVE DESCRIZIONE DEI PRESEPI

 

L'iniziativa Le Vie dei Presepi voluta da Confcommercio e Associazione Pro Urbino nasce tra la simpatia generale della gente e con un forte sentimento popolare; si avvale della collaborazione di molti come il Comune di Urbino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Comunità Montana Alto e Medio Metauro, Banca delle Marche, WS, AMI, Conad, Giusto Gostoli, Hotel La Meridiana, associazioni, gruppi di cittadini e cittadini singoli che testimoniano la loro solidarietà con un contributo finanziario o con una partecipazione attiva.

La città di Urbino ospita i lavori di numerosi artisti che provengono da Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata, Lazio, Toscana e da varie località delle Marche: un connubio felice che preannuncia una futura crescita con il coinvolgimentro di numerose altre regioni italiane.

Primo tra i Presepi farà mostra di sé quello del Brandani, presso l'Oratorio di San Giuseppe.

Per Urbino la manifestazione significa calore umano e ospitalità. La presenza di tanti artigiani al lavoro in piazza San Francesco ogni fine settimana, sarà testimonianza di una laboriosità unita al desiderio di una città aperta e collaborativa per molteplici attività future.

La cappella del Presepio dell'oratorio di San Giuseppe è un piccolo locale affiancato alla chiesa, con volta e pareti trattate a stucco in modo da simulare una grotta scavata nella roccia viva: su una specie di palco in fondo è il Presepio con figure a grandezza naturale in stucco, eseguito da Federico Brandani (Urbino, 1525-1575) circa il 1545-'50*.

Una patina di sporco superficiale dovuta a fumo, polveri e vecchi protettivi offuscava il candore degli stucchi. Il Presepe ha ritrovato il suo originario splendore nel 1998 grazie ad un attento restauro effettuato dalla ditta Nino Pieri snc.

 

-    La Rivista delle Nazioni (Roma) partecipa con una serie di presepi artistici realizzati a mano, in legno e terracotta, provenienti da varie parti del mondo: Kenia, Polonia, Perù, Tanzania, Haiti, Gerusalemme, Indocina, India e Messico;

-    dalla Sicilia un maxi presepio con statue a dimensione reale a cura dell'artista Loredana Lo Nero;

-    esposizione personale dell'artista Cosimo Miccoli di Sfatte (Puglia) con i suoi "Mammocci" (arte e microarcheologia industriale) presepi realizzati con materiali di recupero di elettronica e di elettromeccanica;

-    da Crispiano (Puglia), Egidio Ippolito espone presepi realizzati su blocchi di pietra calcarea pugliese;

-    la famiglia Esposito di Grottaglie (di origine napoletana, detta "I porticari" per la provenienza da Portici) espone presepi in miniatura di terracotta, goielli di fantasia, di arte, sogni in ceramica;

"Alberobello in miniatura" presepi di piccole dimensioni dell'artista Orazio Annese di Alberobello (Puglia);

 

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-    da Nocera Inferiore (Salerno) alcuni presepi del Maestro Giuseppe Cascella, che nel 2002 espose il maxi presepio del Duomo;

-    una collezione di presepi di Armando De Santi (Balilla) di Urbino tra cui un esemplare di piccolo presepio in oro e argento; anche quadri e stampe raffiguranti la natività;

-    "Adorazione" di Mauro Patarchi (fantasie astratte e figurative con videoproiezioni) una realizzazione di grande efficacia artistica;

-    di Paolo Morri e Mauro Patarchi (Urbino) riedizione della creazione presepiale moderna del 2002;

-    i Presepi di Montefelcino (Pesaro e Urbino), a cura dell'artista Raffaele Morelli e di altri artisti locali;

-    Luciano Biagiotti (Urbino) con la originalità delle sue idee espone la sua creazione in via dei Rivolti;

-    i Presepi di Fuffi (Urbino), un linguaggio del tutto personale ed una comunicazione efficace che perdura nel cuore degli urbinati;

-    da Isola del Piano (Pesaro e Urbino) due presepi dell'artista Maria Bartolomeoli, foglie di granoturco, juta e tessuti;

-    le ceramiche di Antonio Violini di Casteldurante - Urbania - un presepio tradizionale a tutto tondo;

-    da Ancona suggestivi scorci dei tempi passati creati dalla fantasia di Paolo Capici, un artista che nella vita si occupa di architettura e che conserva dalla fanciullezza la passione per l'arte dei presepi;

-    un presepe in gesso e altri materiali, realizzato da don Davide Tonti, rappresenta tutto il mondo che festeggia Gesù che nasce;

-    un presepio del 1800 in legno dipinto della famiglia Giacomo Chiarantini della Lucchesia (Garfagnana);

-    una creazione di Freddy l'uomo magico di Urbino, un presepio da favola fatto per sognare;

-    le creazioni lignee di Umberto Ontani, natività su blocchi di legno incisi col trincetto;

-    quadri del Seicento e dell'ottocento rappresentanti la Natività (proprietà privata);

-    originale creazione del pittore e artista urbinate Piero Demitri;

-    due presepi realizzati interamente dai bambini degli Istituti Onnicomprensivi "Pascoli" e "Volponi" di Urbino;

-    i presepi della Piantata e della Pieve di Santo Stefano di Gaifa, elaborazioni e creazioni dei cittadini della Piantata e di Canavaccio di Urbino;

-    Ospedale Civile della Misericordia (Urbino) mostra di presepi delle varie divisioni;

-    la cittadina di Piobbico parteciperà a "Le vie dei Presepi" con una propria rassegna inserita nella manifestazione e un presepio di cioccolato realizzato dagli allievi dell'istituto Alberghiero.

 

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* Le note sul Presepe del Brandani sono tratte da:

F. Mazzini, / mattoni e le pietre di Urbino, Urbino 2000.

Organizzazione: Augusto Calzini, Egidio Cecchini con la collaborazione di: Luciano Biagiotti, Piero Demitri, Eligio Dini, Samuele Sabatini, Fabio Vitaletti

 

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