HOME PRESEPI 2007

LE  VIE  DEI  PRESEPI  2007-08

ICONOGRAFIA DEL BAMBINELLO

Video pubblicato da Confcommercio di Pesaro-Urbino e Associazione Pro Urbino

 

 

IL VERBO SI É FATTO CARNE

 

L'ICONOGRAFIA DEL BAMBINELLO

       Oratorio delle Grotte, Cattedrale di Urbino,  15 dicembre 2007 / 13 gennaio 2008
orari: 9.30/13.00 -14.30/18.30 Ingresso: 2 euro

Centro Studi della Cattedrale, Fabbrica della Cattedrale, Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado
Assessorato Cultura e Turismo, Comune di Urbino.

       Questo itinerario iconografico dedicato al Bambino Gesü vuole riscoprire un'antichissima usanza ripresa nel Medioevo presso i monasteri in cui si usava plasmare bambinelli con i rimasugli di cera e benedirli per la devozione. Giį l'Oratorio delle Grotte della Cattedrale di Urbino ospita una cappella dedicata alia Nativitą, prima tappa dell'itinerario sacro che invita il pellegrino a meditare sul mistero della nascita, morte e resurrezione di nostro Signore. Per questa occasione tale percorso devozionale é arricchito dalla presenza di opere pittoriche che descrivono il Mistero dell'Incarnazione, testimoni nel tempo di come tale tema ha suscitato la riflessione e l'interpretazione di artisti e committenti. In questo affascinante accompagnamento iconografico, si colloca l'esposizione di bambinelli realizzati in differenti materiali fra il XVI al XIX secolo, che traducono in maniera esemplare, la spiritualitį popolare e la mķstica del tempo, sottolineando la tenerezza divina nelle sembianze del Bambino. La mostra vuole raccontare la storia di manufatti particolari che possono essere letti attraverso tipologie iconografiche corrispondenti ad intenti devozionali specifici come il "Bambino ignudo", che sottolinea la povertą della condizione umana in cui Dio si é manifestato nella mangiatoia, o al contrario "il Principino" che, vestito in abiti regali, indica la divinitą del Verbo Incarnato. Queste opere d'arte popolare solcano i tempi e la cultura religiosa e sono capaci, ancora oggi, di conquistare il nostro immaginario e aprirlo allo stupore e all'incanto dell'infanzia.