Le Vie dei Presepi
XXII Edizione
Giorni di apertura 3-4, 8-9-10-11, 17-18, dal 24 al 31 nel
dicembre 2022
5-6-7-8 nel gennaio 2023
Orario dei punti con percorso interno: 10-13 e 15-19
Ingresso: 2€, gratis under 14
Info: 3473019097
MERCATINI: 26-27 novembre, 3-4, 8-9-10-11, 17-18, 23-24 dicembre 2022 –
6-7-8 gennaio 2023
Le Vie dei Presepi 2022-23 giungono alla 22esima edizione. Percorrendo con
una cartina le vie e i vicoli del centro storico, scaricabile anche con QR
code, si potranno vedere centinaia di piccoli e grandi presepi dislocati tra
vetrine, palazzi, chiese e finestre. Tre luoghi principali, con percorso di
visita interno, ospiteranno invece i pezzi di maggior rilievo, visitabili
con biglietto unico (gratuito per tutti gli under 14): in via Barocci
l’Oratorio delle Cinque Piaghe e quello di San Giuseppe e in piazza
Rinascimento la Chiesa di San Domenico. In tutti i punti si potrà fare il
biglietto ed iniziare il percorso di visita che poi sarà libero sfruttando
la cartina della città in totale autonomia di itinerario.
Chiesa di San Domenico
Ospiterà il nucleo più cospicuo delle Vie dei Presepi, con opere di ogni
tipo: si va da presepi tradizionali a grandi statue del Novecento, da
natività estrose ad altre intagliate, da sagome giganti a piccoli presepi.
Il nucleo più numeroso sarà costituito da opere provenienti da Cantiano (PU),
città recentemente devastata dall'alluvione. I presepi, alcune decine, sono
frutto del paziente lavoro di Pietro Angradi, appassionato artigiano
cantianese che durante le sue passeggiate alle pendici del monte Catria ha
raccolto centinaia di tronchi, radici, rami, molti dei quali portano il
segno di anni o decenni di abbandono nei boschi. E proprio questi elementi
lignei naturali fanno da scenario e base alle sue natività. I suoi presepi
raccontano la poesia della natura che accoglie Gesù bambino, e nel contempo
sono delle rarità per le forme naturali spesso strabilianti, solo in pochi
casi scavate o adattate dallo scalpello di Angradi. Questo lavoro con
l'alluvione ha subito ovviamente una battuta d'arresto, anche perchè è oggi
molto più difficile reperire materiale nei fossi devastati dall'impeto delle
piogge, ma Angradi nel corso degli anni ha accumulato una lunga serie di
opere, alcune delle quali saranno a Urbino.
Altro ospite speciale dell’anno è l’artista toscano Romano Dini che porterà
alcune sue opere contemporanee dove l’arte si fonde col messaggio del Natale
per creare opere stimolanti.
Oratorio delle Cinque Piaghe
Questo edificio è diviso in due ambienti: in alcune antiche cantine assai
suggestive, recentemente restaurate, troveranno posto presepi tradizionali
di ambientazione locale e presepi piccoli e estrosi ma realizzati sempre con
materiali poveri o di riuso. Nella soprastante chiesetta in stile rococò
invece sarà ambientato un grande presepe con abiti rinascimentali,
fedelmente ricostruiti con stoffe di pregio a partire da quadri di Piero
della Francesca.
Oratorio di San Giuseppe
Anche in questo caso il visitatore si immergerà in un grande ambiente
voltato in cotto realizzato a fine Seicento, dove troneggerà un grande
presepe meccanico che ricostruisce un intero quartiere della Roma
dell’Ottocento, tra rovine antiche e case popolari.
Convenzione
Accanto al punto precedente, ha sede il museo dell’oratorio di San Giuseppe,
aperto tutto l’anno con un proprio biglietto. All’interno dell’oratorio è
custodito il gioiello più prezioso di Urbino che fa da logo della mostra: il
presepe in stucco a grandezza naturale del 1500, il più antico del mondo,
scolpito in una stanza che sembra una finta grotta. Per chi presenta il
biglietto delle Vie dei Presepi, l’ingresso all’oratorio è scontato e oltre
al presepe si può visitare tutto il museo, uno dei più interessanti di
Urbino.
Altre decine di punti sono sparse per tutta la città, da un estremo
all’altro, tra finestre private, vetrine di negozi, chiese, portici e
vicoli.