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GRUPPO DEMOPOLIS
Direttore: Lucius F. Schlinger - Rimatori Ailait

 

Rimatori di Ailait

Intervista di ALFIO CUBANI al

Direttore del Gruppo, Lucius F. Schlinger su:

 

IL PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DI URBINO

 

Prima de tutt me tocca ch' me present.

So' sempre statt del Grupp: enn è da adess.

“Già - me diret – che rassa de serpent

 

saresti ?  D'avett fatt è già 'n bel pess

ch' se pentitta, poretta, la tu' mamma !”

C'sa c'vieni a fè maché ?  C'nirè a fè 'l fess !”

 

So' Alfio e 'l mi' cognom [1] è già 'n programma!

so' fisat sa Fidel e la su' ditta.

ogg prò ve vlev parlè del vostre dramma

 

ch' en ve permett da goda piò la vitta,

e sicom come me el mi' diretor

è d' cla rassaccia perfida invurnitta

 

'j ho dmandat s' me podeva fè 'n favor,

da compagn, quant l'ho vist ch' pareva 'n singher[2]

a proposit de st' gran pian del color [3].

 

Pasava in piassa, Lucius Effe Schlinger

sa' n gran mantlon t'le spalle e sa 'n colbacc

(al post d'la testa) e alt un palm e un finger [4].

 

Stava girand già vers un cul desac.

'J ho datt la caccia , l'ho blocat in pista

e 'j ho fatt: C'sa saria 'ste patatrac !

 

Te par giusta, per el tu' punt de vista,

da piturè tutt la Cità da 'st mo'?

com se s' fassa 'n piatt d'insalata mista ?”

 

E lo me fa: «Vedi, Alfio, ti dirò:

le facciate che già con Federico

 eran dipinte, è certo che si può

 

ripristinarle nello stile antico,

ma senza aggiunger fronzoli ad oltranza

dei quali il nostro stile è gran nemico.

 

 Il resto, la stragrande maggioranza,

rimanga con in vista i bei mattoni

dolci allo sguardo da ogni distanza,

 

ben noti e amati in tutte le nazioni.

Se poi ci danno anche dei filo-gotici

diciamo Tante grazie ai sapientoni.

 

E se, a bollarlo in termini dispotici

“anche il gusto romantico - si dice

come fosse un carattere da zotici -

 

amava il cotto più che la vernice”

rispondo: è ora di farla finita

col pregiudizio assurdo ed infelice

 

che mi ricorda i tempi della vita

di scuola, quando i primi della classe

ripetevano la sciocchezza avìta

 

obbligatoria come certe tasse:

Romanticismo da mettere al bando

senza saper cosa significasse.

 

E sentenziavano inoltre che quando

un artista si trova in una fase

romantica, la supera, tornando,

 

come ad autentiche e sicure case,

al realismo più sano e robusto

da cui nessuno con merito evase.

 

Vedi, Compañero Alfio, non c'è gusto

ormai neppure a pestar loro i calli

ed ignorare è certo assai più giusto

 

certo pontificar di pappagalli

che come Grand Hotel come Bolero

come i loro idoletti e i loro sballi

 

vorrebbero i romantici, ma è vero,

al contrario, che il vuoto e dozzinale

languido sentimentalismo è solo un mero

 

camuffamento sciocco che non vale

l'arte, la musica, la poesia

romantica neppure a carnevale.

 

 Ma se tu intera vuoi l'idea mia

ti dico a rischio di passar per matto

che come il gotico la sua magìa

 

aveva sui romantici e ben fatto

fu completare tante opere belle

nell'ottocento, dopo un lungo tratto

 

 di secoli, ecco dunque le sorelle

minori solo perché nate dopo,

nel quattrocento, ancora senza pelle.

 

Non sono certo dei buchi di topo,

ma punti per appoggiar bianchi marmi

quelle fessure: questo è il loro scopo.

 

 Ma adesso potrei forse meritarmi

l'etichetta di assurdo visionario

dai più buoni. Ma qui lascio le armi

 

e mi appresto a calare già il sipario

ricordando che il solo modo giusto

per “cambiare” è seguir questo binario:

 

mantenenre, fedeli, il sommo gusto

di Francesco di Giorgio e di Laurana

lo dico a tutti, a Michelino, Augusto,

 

 ad Alessandra: In una settimana

- che davvero è un periodo un po' stretto -

non pretendo che la Fata Morgana

 

sistemi tutto, dalle basi al tetto

ma se si pensa a variare qualcosa

ai cittadini tutti io mi permetto

 

di dire: C'è da completare a josa !

I tecnici con gli amministratori

possono lavorare con gioiosa

 

 attenzione sia in centro che al di fuori

dove potranno in edificî nuovi

usare forse di versi colori,

 

mai far però una città che si trovi

con quella vecchia in contrasto stridente.

Quindi nessuno rimarrà che covi

 

la voglia di mandare un accidente

a chi sta in Municipio e che del resto

è già disposto ad ascoltar la gente”.

 

 Mi dici che con un dietro-front lesto

si è gia deciso di buttare a mare

il Piano del Colore?  É giusto questo

 

che si voleva. Proprio un buon affare ».

-Va ben , diretor mia, mo avem fatt tardi -

«Giusto, Alfio, a cena! Che si vuol mangiare?»

 

Mo sem pedòfaghi veri o bugiardi ?

Spessatin de burdei! « Con dolci e amare

Verdure, vino rosso e un po' di cardi ».

 


[1]  Il none "Alfio Cubani" è un aAnagramma di Lucia Fiabòn ...

[2] Qui appare una rima con due finali graficamente diversi ma di suono identico: singher e Schlinger, un procedimento largamente usato in tedesco, in francese e spessissimo in inglese, lingua che presenta“rime” abissalmente lontane sul piano grafico.

[3] Ovvero, come dicono quelli che lo osteggiano de ' st cass d' pian del color

[4] In tedesco:  dito.