UN CONTRIBUTO
PER LA
REALIZZAZIONE
DEL SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA SOCIALE
Gli
interventi che secondo i principi costituzionali devono garantire ad
ogni persona -pari diritto ad una vita socialmente dignitosa e serena,
tutelata da un sistema di servizi con il quale l'organizzazione
integrata dei comuni, delle province, delle regioni e dello stato
assicura l'assistenza necessaria per superare condizioni di difficoltà
permanente o temporanea, sono stati ordinati dalla legge quadro 8
novembre 2000, n. 328, secondo i principi stabiliti dalla riforma,
dell'amministrazione del 1997, per offrire uno scudo efficace ed
efficiente di sicurezza sociale che, secondo il principio di
sussidiarietà,
deve avere a
protagoniste le istituzioni che hanno un rapporto immediato con i
cittadini, insieme con le formazioni sociali che operano meritoriamente,
con spirito di solidarietà umana, in cjuesto settore.
In
quest'opera che la collana della "Guida Normativa per l'Amministrazione
Locale" dedica a tutti coloro che operano nel settore dei servizi
sociali l’autore, prof. Mario Agnoli, con la sensibilità umana, la
competenza di studioso e l'esperienza maturata prima nelle funzioni di
Segretario comunale generale ed ora in quelle di presidente provinciale
del massimo istituto di previdenza, illustra la legge quadro e le molte
disposizioni, da lui coordinate, vigenti nella materia, aggiornate fino
a quelle della finanziaria 2001, con un commento che unisce
l'interpretazione dottrinale con gli indirizzi operativi, assicurando
agli operatori pubblici e privati una guida completa per l'esercizio,
al miglior livello, delle loro attività, di primaria importanza per la
popolazione.
Altri
contributi, dedicati ai regolamenti ed ai provvedimenti di attuazione
della legge quadro, seguiranno a quest'opera, offerti con spirito di
servizio a coloro che operano per elevare la qualità della vita nelle
nostre comunità.
Maggio 2001
Fiorenzo Narducci
INTRODUZIONE
Nel
mentre nuovi fermenti di ricerca sui fenomeni sociali di ogni comunità
della Terra inducono alla riflessione e all'individuazione di adeguate
strategie per ridurre la distanza, tra i redditi effettivamente fruiti e
quelli stimati nelle soglie del minimo vitale, l'Italia apre al proprio
ordinamento pubblico la grande riforma del Servizio sociale nazionale.
L'integrazione sociale prevista come diritto è assicurata dal prelievo
di risorse economiche da chi fruisce di altri redditi, in un ambite di
equilibri che consenta la compatibilità con il quadro socio-economico
generale.
Il
soggetto titolare di cfuesto diritto non è, tuttavia, inserito nella
società, di cui è comunque partecipe, in condizioni di status uniformi
suscettibili quindi di influire sulla propria economia; conseguentemente
l'ordinamento pubblico prevede particolari istituti in grado di
garantire altre forme d'intervento equilibratore, per un verso, e di
riabilitazione, dall'altro.
Viene
quindi introdotta un'ulteriore equazione sociale: l’integrazione
sociale non ha efficacia permanente, essa è soggetta alle variabili in
relazione alle modifiche di reddito derivanti dagli effetti della
riabilitazione e dai conseguenti percorsi lavorativi agevolati.
L'introduzione del diritto alla perequazione reddituale se non è
supportato da una adeguata corrispondente strategia di rimozione delle
cause della non abbienza può portare allo squilibrio economico ed alla
conseguente destabilizzazione dei rapporti sociali.
Conseguentemente la nuova legge quadro per la realizzazione del sistema
integrato d'interventi e servizi sociali implica la modifica della
cultura riferita al sociale e quindi il passaggio dall'interesse
all'assistenza, al diritto alla qualificata integrazione sociale.
Il
soggetto che aspira e che fruisce del diritto non è collocato in una
posizione negoziale claudicante e statica, ma è elevato dalla legge al
ruolo di partecipe sino dalla formazione dei processi attuativi della
legge stessa.
L'opera
comprende:
-
nella prima parte è riportata la
"legge quadro 8
novembre 2000, n. 328, per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali", della quale ciascun articolo è completato
dalla legislazione di riferimento e dalle note illustrative di dottrina
sociale. La parte è corredata dall’elenco degli adempimenti d'immediata
attuazione da adottarsi dai comuni, dallo scadenzario delle procedure
previste dalla legge e dall'illustrazione delle definizioni utili
ricorrenti nella legislazione sociale;
-
nella seconda parte sono illustrati gli interventi di assistenza
sociale previsti dalla legislazione per tutto l'ampio arco di tutela
dei minori, della donna, dei portatori di handicap, del diritto al
lavoro, della protezione degli affetti da malattie sociali,
dell'organizzazione del volontariato e delle cooperative sociali. È
aggiornata al maggio 2001.
L'opera è
corredata da un indice sistematico che ne agevola la consultazione.
Maggio 2001
Mario Agnoli
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