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Mario Agnoli        POESIA         La Storia

 

In copertina Monumento per la Pace - Villa Vogel (Firenze),
di Flavio Bartolozzi, 1995

 

INDICE DEI POETI

 

Pag.13

Paul Celan, I Poli

Pag.15

Giuseppe Ungaretti, Apocalissi

Pag.16

Natan Zach, Poiché l’uomo è come l’albero del campo

Pag.18

Mahmoud Darwish, Per descrivere il fiore di mandorlo

Pag.20

All Ahmad Sa’id Isbir (Adonis), Oriente e Occidente

Pag.21

Nizar Qabbani, 0 poeti della terra occupata

Pag.23

Lawrence Ferlinghetti, da Poesia come arte che insorge

Pag.24

Luis Carlos Patraquim, Reminescenze

Pag.25

Sherko Bekas, Dialoghi

Pag.26

Nazim Hikmet, L’albero di noce

Pag. 27

Rafael Alberti, L’angelo buono

Pag.29

Kamala Das, I fiori bianchi

Pag.30

Jean Charles Vegliante, Tomba-Metrò

Pag.35

Wislawa Szymborska, Ringraziamento

Pag.37

Erich Fried, Cumulo di macerie

Pag.38

Yang Lian, Dove si ferma il mare

Pag.39

Kikuo Takano, Il cuore sarà la bilancia

Pag.41

Maura Del Serra, 1) Canto dei pacifici; 2) Al popolo della pace

Pag.43

Attila József, Gli uomini del futuro

Pag.44

Irena Pavlova, Liriche della nostra vicinanza

Pag. 46

Mario Luzi, Padre dei padri

Pag.49

Roberto Carifi, Ripete non c’è castigo

Pag.51

Yves Bonnefoy, Nell’inganno delle parole

Pag.55

Mario Agnoli, La storia

Pag.56

Aharon Shabtai, Cultura

Pag.57

Yannis Ritsos, Lettera a Joliot-Curie

Pag.59

Pablo Neruda, Ode alla Pace

Pag.60

Federico Gar§ia Lorca, Il grido

Pag.63

Abdulah Sidran, Sarajlic torna nella sua città

Pag. 65

Francesco Belluomini, Eccidio: S. Anna, 12 Agosto 1944

Pag.66

Joyce Salvadori Lussu, L’Utopia

 

 

POESIA ITALIANA DELL’ETICA E DELLA STORIA

Impegnarsi con Arte e Poesia
per la nonviolenza e la pace

 

Mario Agnoli partecipa con la poesia "La storia"

da Essenze, La Nuova Agape, 1999.

 

 

LA STORIA

 

Questo oscillare d’ignoto,

raccoglie il senso della storia:

che non è solo mutare.

 

          Vanno gli uomini entro le nicchie,

           indistintamente come le greggi.

 

Ora vi sono altri segni,

di non cure. Di desolazioni.

Si spegne l’idea del divenire.

 

           Prevale il grottesco apparire;

           incurabile il dissidio sospinge

           alla quiete del nulla.

 

Ed allora qual è quel senso

che non rivela? L’uomo senza amore

non si rinnova: muore

 

 

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