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Mario Agnoli        POESIA         Rami divelti

 

 

La raccolta contiene 8 poesie,

le prime 5  sono accompagnate da pensieri dell'Autore

Le poesie qui riportate hanno il titolo sottolineato

 

Pensieri e Indice poesie

Perché                                                                 p.  3
 
Non scrivere le fiabe per gli uomini nessuno è disposto a crederti
  La vita non è un sogno : se lo fosse vi sarebbe solo amore

Sirmione                                                             p.  5
  Con te ho percorso i sentieri dell'utopia, per inventare un nuovo mondo.
Eppure vi deve essere un segreto per spiegare l'insania che rende infelice l'uomo !

  Non cercarla nel dolore, ma, forse, nella conquista delle cose

L'ultima festa                                                       p.  7
   La mia vita è come un fiore senza petali, e la mia anima è prigioniera del bulbo.
Potrebbe essere un lungo stelo senza fiore che cerca la luce nella coltre di nebbia
Di già gli steli d'inverno sembrano esili betulle, ed io vedo nella penombra volti lunghi piegati su archi impercettibili di tristezza.

 La buona terra                                                      p.  9
    Nessuno crede all'inverosimile. Non riesco a liberarmi dal ricordo.
     Il fantasma sopravvive alla morte

Verde di tigli                                                        p. 11
    Le pecore hanno lasciato i pascoli dell'alpe percorrendo gli antichi sentieri segnati da pietre di calcio.    La mia anima ha lasciato la solitudine percorrendo i fratturi del sogno segnati dal dolore

La Croce                                                                p. 13

Solitudine                                                               p. 15

Prigioniero                                                              p. 17
 

 

 

PERCHE'

 

Trastulla anima mia
per antiche preghiere,
indefinite.

Solamente per dedurre
memorie
senza tempo.

Beghine che sfiorano
il sogno.

Uomini contro uomini
cosparsi da inutile colore.

Ricostruisci l'immagine,
del mondo,
a cui aneli
sperando.

 

 

 

SIRMIONE

 

Ho sospinto la tua anima
tra le brume salmastre
rincorrendo leggiadre balze
ondeggianti di scarni ulivi.

Ho sospinto il tuo corpo
tra le pietre antiche
cercando tripudio di fauni
eccitati dalla brezza di mare.

Ho sospinto il nostro sogno
tra cirri di turchese
rincorrendo mondi di letizia
trapunti d'infinito.

 

 

 

L' ULTIMA FESTA

 

Sei volata via come un sogno
sfiorando ali di nebbia,
leggero stame alla brezza del vespero.

T'avevo parlato d'amore,
di acque dolci,
di prati verdi.

Sembrava canto per archi di cielo,
svanita illusione.

 

 

 

SOLITUDINE
 

Solo

per sentieri senza scopo,
ho macerato la mia anima,
ed ansia di cose finite
dissimula un sogno lontano.

La dolce valle
della mia fanciullezza
ricerca cirri di alpe
su verdi colline.

Cipressi incerti
all'orizzonte di nebbia,
invitano a soave quiete
di terre avare.

Figure strane,
figure vaghe,
del tempo trascorso,
ritornano.

 

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Mario Agnoli        POESIA         Rami divelti