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Giraldi Editore, 2019
Collana: InPenna
Catalogo: Saggistica
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Trama del Romanzo:
Due tormentate storie d’amore, l’intervento misterioso
del destino, gli inserti onirici, i bagliori visionari, le cavalcate a
ritroso nel tempo, l’eco di antiche leggende.
Sono questi gli elementi che fanno del romanzo La
Brughiera una lettura particolarmente avvincente: “La notte raccolse
tutti i sogni, di ogni uomo, quando li riprese dal ventaglio grande
della vita sembrarono segni di nebbia”.
Il tessuto del romanzo, primo elemento della Trilogia
dell’Umano, rimanda, come le precedenti opere di Agnoli, al tema del
dolore, dell’ingiustizia nelle relazioni umane distorte dall'uso del
potere, dell’incertezza esistenziale: la Brughiera è il luogo dello
smarrimento psicologico e spirituale, dove l’Io rischia di sprofondare
nelle sabbie mobili dell’inerzia psichica, della confusione e
dell’angoscia autodistruttiva: “Come fui sulla terra smarrito, in attesa
di un segno che fosse oltre il nulla”. Tre le parole cardine: potere,
dubbio, aspettativa, ed un’unica parola di chiusura: Amore. L’autore
sviluppa infatti il suo pensiero filosofico, poetico e sociale con
continuo riferimento alla speranza trascendente: “Vi sono altre stelle
oltre le prime stelle e così sino all'ultima stella”, ma anche al potere
salvifico del sentimento: “L’amore è la chiave d’ingresso dell’anima
nella casa del benessere”.
L’intera opera è inoltre sottilmente pervasa dal
riferimento religioso: “L’esercizio errato della libertà allontana
l’uomo da Dio. L’uomo rimane fermo nel suo punto: nell'ambito misterioso
dello spazio, così vicino al nulla da sembrare una polvere siderale”.
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