RESTO

del Carlino

- URBINO -

AVEVA compiuto ottantanni il 18 maggio scorso e, poiché si trovava ricoverato per un intervento all'Ospedale Torrette di Ancona, aveva stabilito di festeggiarlo, subito dopo la dismissione, ad Urbino, nella sua casa di Ca' Vagnarello a Castel Cavallino, approffitando dell'occasione per imbottigliare i suoi vini. Ma non ne ha avuto il tempo. Ieri mattina, alle 11:50, Giuseppe Maria Bruscolini, improvvisamente» se n'è andato lasciando un vuoto profondo non solo nei famigliari - la moglie Fiammetta, le figlie Francesca e Chiara, il genero Danilo, la nipotina Eleonora, il fratello Domenico Maria e tutti i parenti -, ma anche nei tanti amici colleghi estimatori che aveva conosciuto e frequentato nella sua città e nella sua vita di giornalista Rai di cui era stato capo redattore della sede di Ancona. Giuseppe Maria era nato ad Urbino e nella città ducale si è sviluppata tutta la sua formazione didattica e culturale conclusasi con la laurea in giurisprudenza. Da giovane è stato membro attivo dell'Azione Cattolica, ha militato nelle file della DC, di cui è stato segretario ed ha fatto parte del consiglio comunale feltresco

Era quindi entrato in Rai ed aveva lavorato dapprima a Roma e poi era passato nella sede regionale delle Marche giungendo fino a ricoprire l'incarico di caporedattore.  Numerosi e sempre apprezzati erano i suoi servizi, in particolare quelli su Urbino e sui tanti eventi e manifestazioni che vi si svolsero a livello nazionale ed internazionale.  Da Ancona era passato poi a dirigere la neonata TV della Repubblica di San Marino di cui era presidente Sergio Zavoli. Al termine di questa importante esperienza aveva lasciato il servizio attivo per la pensione e si era dedicato ad una attività che lo aveva riportato indietro nel tempo quando nelle campagne abbondavano i piccoli e medi viticoltori.

UTILIZZANDO il terreno di Ca’ Vagnarello, un podere di famiglia dove erano vissuti i suoi genitori (il babbo era fattore delle Irab), si era messo a coltivare la vite, creando tre grandi vigne dove produceva vini molto apprezzati dai tanti che frequentavano la sua casa e da quanti riuscivano a procurarselo: il “Famoso” - cosi aveva chiamato il suo preferito di Castel Cavallino, il Sangiovese, il bianco e il rosso pernice, erano le specialità che uscivano dalle sue cantine di cui seguiva tutto il percorso dalla potatura all'imbottigliamento, con cura e orgoglio.  Una conferma di questa sua passione per la terra ed i suoi prodotti, che aveva assorbito completamente gli anni del pensionamento senza lasciargli rimpianti, veniva anche dal desiderio di finire i suoi giorni a Ca’ Vagncrello, cui si sentiva molto legato cosi come era attaccatissimo alla sua Urbino tanto che aveva mantenuto la residenza in città pur essendo domiciliato ad Ancona per ragioni di lavoro. La salma di Giuseppe Maria è giunta ieri sera all'obitorio dell'Ospedale felltresco.  I famigliari, proprio per il suo amore per la campagna urbinate avrebbero voluto esporre il corpo a Ca’ Vagnarello ma ne sono stati sconsigliati a causa dell'alta temperatura di questi giorni.  I funerali si terranno domani alle 15 nella Cattedrale di Urbino e saranno presieduti dal parroco don Andreas Fassa. Seguirà la tumulazione al cimitero di San Bernardino.

Giancarlo Di Ludovico

SIGIM

http://www.sigim.it/singlepost.aspx?id_news=747

SIGIN   Sindacato Giornalisti Marchigiani

E' MORTO GIUSEPPE MARIA BRUSCOLINI. IL CORDOGLIO DEL SIGIM

[ TESTO IDEM IL RESTO DEL CARLINO ]

Il Sindacato giornalisti marchigiani si unisce al dolore della famiglia e dei colleghi".

http://www.sigim.it/singlepost.aspx?id_news=747

CORRIERE ADRIATICO

http://www.corriereadriatico.it/PAY/PESARO_PAY/e_morto_bruscolini_storico_giornalista_rai/notizie/1366141.shtml

    Domani a Urbino l'addio in Cattedrale

E' morto Bruscolini storico giornalista Rai

Urbino - E' scomparso ieri all'età di 80 anni dopo un'operazione chirurgica seguita da ischemia, l'ex giornalista Rai Giuseppe Maria Bruscolini. Lascia la moglie Fiammetta, le figlie Francesca Romana e Chiara Alessandra, il genero Danilo e la nipotina Eleonora Maria.

Nato a Urbino parente stretto del futuro scrittore Paolo Volponi, Bruscolini aveva cominciato a scrivere a soli 16 anni sul Giornale dell'Emilia (denominazione assunta dal Resto del Carlino in epoca bellica), corrispondenza cui era seguita la collaborazione con L'Avvenire d'Italia, con la copertura dei principali comuni dell'entroterra di Urbino.

 Nel 1954 Bruscolini avvia una fitta corrispondenza con la Voce Adriatica (così si chiamava il Corriere Adriatico all'epoca). In quegli anni  studia giurisprudenza, approfondisce la sua passione per il mondo arabo e per le comunità cristiane d'Oriente, e contemporaneamente presiede l'organismo rappresentativo universitario urbinate che fa capo all'Unuri guidata da Marco Pannella ('fuori corso' all'università feltresca). Laureatosi, spicca il volo verso il giornalismo che conta e negli anni Sessanta approda in Rai, a Roma, dove la sua sensibilità professionale trova numerosi ambiti di applicazione con una particolare predilezione per l'arte. Nel 1971 passa alla redazione regionale di Ancona come redattore scalando tutta la gerarchia, da inviato speciale a caporedattore. Nel 1991 è scelto per fondare Tele San Marino.

Nel 1996 va in pensione

I funerali si svolgeranno nel Duomo di Urbino domani alle 15.

SAN MARINO RTV

http://www.smtvsanmarino.sm/cronaca/2015/05/20/san-marino-rtv-si-spento-ancona-primo-direttore-generale

mercoledì 20 maggio 2015I funerali si svolgeranno nel Duomo di Urbino venerdì 22 maggio alle 15

Si è spento oggi all'Ospedale di Ancona Giuseppe Maria Bruscolini, primo Direttore Generale della San Marino Rtv. Aveva da poco compiuto 80 anni, essendo nato il 18 maggio 1935, ma non aveva potuto festeggiarli dopo un'operazione chirurgica seguita da ischemia. Lascia la moglie e due figlie. Nato a Urbino, parente stretto dello scrittore Paolo Volponi, Bruscolini aveva cominciato a scrivere a soli 16 anni sul Giornale dell'Emilia (denominazione assunta dal Resto del Carlino in epoca bellica), poi sull'Avvenire d'Italia e successivamente sulla Voce Adriatica (oggi Corriere Adriatico). Cultore del mondo arabo, collaboratore di Marco Pannella negli organismi universitari urbinati, era approdato alla Rai negli anni Sessanta. Dal 1971 alla sede regionale di Ancona ne era diventato caporedattore nel 1990-1991. Nel 1991 era diventato Direttore Generale dell'emittente di stato sammarinese e, insieme a Sergio Zavoli, in qualità di Presidente, aveva dato avvio alle trasmissione Radio e Tv nel 1993. Scrittore e docente dell'Università di Urbino; ha insegnato Teoria e tecnica del giornalismo radiotv alla Scuola superiore di giornalismo e all'Istituto per la formazione al Giornalismo della città ducale. Nel febbraio 2014 era tornato a San Marino per prendere parte alla Convention per i 20 anni della Televisione. Tutta la San Marino Rtv si stringe attorno alla famiglia: alla moglie Fiammetta e alle figlie e porge sentite condoglianze.

il nuovo

IL NUOVO AMICO       sabato 13 Giugno 2015

http://ilnuovoamico.ita.newsmemory.com/

(per leggere il testo clicca qui)

LIBERTAS

RSM

Cronaca | San Marino. Scomparso Giuseppe Maria Bruscolini, primo direttore generale di Rtv. La Serenissima

La Serenissima: Si è spento il primo dg di Rtv

Si è spento oggi all’Ospedale di Ancona Giuseppe Maria Bruscolini, primo direttore generale della San Marino Rtv. Nato a Urbino, Bruscolini aveva 80 anni. Giornalista professionista era diventato caporedattore della sede Rai delle Marche. Nel 1991 era diventato direttore generale dell’emittente di stato sammarinese e, insieme a Sergio Zavoli, in qualità di Presidente, aveva dato avvio alle trasmissione radio e tv nel 1993. Nel febbraio 2014 era tornato a San Marino per prendere parte alla Convention per i 20 anni della Televisione.

Michele Macina  pubblicato giovedì 21 maggio 2015 alle 05:43     fonte: Libertas  

FRANCO ABRUZZO

Giornalismo in lutto, è morto l’urbinate Giuseppe Maria Bruscolini

di Redazione  21 maggio 2015

URBINO – Mondo del giornalismo in lutto, è morto Giuseppe Maria Bruscolini. L’ex giornalista Rai, parente stretto dello scrittore Paolo Volponi, se n’è andato a 80 anni. Lascia la moglie Fiammetta e due figlie, Francesca Romana e Chiara Alessandra. Funerali previsti in Duomo a Urbino domani mattina. Nato a Urbino, Messaggero e Carlino di oggi ricordano che aveva cominciato a scrivere 16 anni sul Giornale dell’Emilia, poi sull’Avvenire d’Italia e sulla Voce Adriatica (oggi Corriere Adriatico). Approdato in Rai negli anni Sessanta, dal 1971 era alla sede regionale di Ancona. Nel 1991 era stato scelto per fondare Tele San Marino, di cui divenne direttore sotto la presidenza di Zavoli, incarico che mantiene sino alla pensione nel 1996.

http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17846

GEOS NEW

RSM

San Marino. Scomparso Giuseppe Maria Bruscolini, primo direttore generale di Rtv. La Serenissima

http://it.geosnews.com/p/sm/san-marino-scomparso-giuseppe-maria-bruscolini-primo-direttore-generale-di-rtv-la-serenissima_6493670

La Serenissima: Si è spento il primo dg di Rtv Si è spento oggi all’Ospedale di Ancona Giuseppe Maria Bruscolini, primo direttore generale della San Marino Rtv. Nato a Urbino, Bruscolini aveva 80 anni. Giornalista professionista era diventato caporedattore della sede Rai delle Marche. Nel 1991 era diventato direttore generale dell’emittente di stato sammarinese e, insieme a Sergio Zavoli, in qualità di Presidente, aveva dato avvio alle trasmissione radio e tv nel 1993. Nel febbraio 2014 era tornato a San Marino per prendere parte alla Convention per i 20 anni della Televisione.

Leggi la notizia integrale su: Libertas

PU24.IT

Millecali

Pillole di news

http://www.millecanali.it/pillole-di-news-3/

La Tribuna San-marinese

LA TRIBUNA SAMMARINESE

http://www.culturacattolica.it/detail.asp?c=16&p=0&id=9619

GIOVEDÌ 21.05.2015

E’ DECEDUTO GIUSEPPE BRUSCOLINI, PRIMO DG DI RTV

Si è spento Giuseppe Maria Bruscolini, primo Direttore Generale della San Marino Rtv. Aveva da poco compiuto 80 anni. E’ deceduto dopo un’operazione chirurgica seguita da ischemia. Nato a Urbino, parente stretto dello scrittore Paolo Volponi, Bruscolini aveva cominciato a scrivere a soli 16 anni sul Giornale dell’Emilia (il Resto del Carlino in epoca bellica), poi sull’Avvenire d’Italia e successivamente sulla Voce Adriatica (oggi Corriere Adriatico). Era approdato alla Rai negli anni sessanta; poi dal 1971 alla sede regionale di Ancona ne come caporedattore. Nel 1991 era diventato Direttore Generale dell’emittente con Sergio Zavoli Presidente, aveva dato avvio alle trasmissione Radio e Tv nel 1993. I funerali domani pomeriggio alle 15 nel Duomo di Urbino.

Testo

A.Calavalle

Testo dell'articolo di Alberto Calavalle su il nuovo del 13 Giugno 2015

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Mercoledì 20 maggio, all’Ospedale Regionale di Torrette di Ancona, dove era stato ricoverato per un intervento chirurgico, è deceduto il giornalista urbinate Giuseppe M. Bruscolini. E’ stato un evento inatteso per tutti, anche per lui, tanto che egli stesso dall’ospedale aveva dato disposizione per prepararsi a festeggiare insieme a parenti ed amici il suo ottantesimo compleanno nella sua casa di campagna a Castelcavallino di Urbino. La festa sarebbe stata per lui una gradita occasione per rivedere tutti i parenti, gli amici e la  città di Urbino, dove tornava volentieri ogni volta che gli impegni di lavoro glielo consentivano e dove aveva conservato la sua residenza. Lascia la moglie Fiammetta, le figlie Francesca e Chiara, la nipotina Eleonora M., il genero Danilo, il fratello Domenico M., la suocera Maria e i cognati. La sua scomparsa ha lasciato un senso di vuoto e di smarrimento non solo nei famigliari e nei parenti, ma anche nei numerosi amici che aveva in Urbino e fuori, coi quali era rimasto in costante e frequente rapporto di comunicazione e in quanti lo stimavano per il suo lavoro, i suoi servizi giornalistici che aveva fatto da Urbino per la Rai.                    

Era nato a Urbino nel 1935 e nella città natale aveva compiuto il ciclo di studi ed aveva conseguito la laurea in legge, partecipando attivamente alla vita universitaria come rappresentante negli organismi universitari. Il suo impegno pubblico si era esteso anche ai movimenti cattolici e al partito della Democrazia cristiana, della quale divenne Segretario per la Sezione di Urbino e in seguito entrò a fare parte anche del Consiglio comunale della città feltresca. In età giovanile aveva iniziato a collaborare come pubblicista per alcuni giornali, pubblicando il suo primo servizio a sedici anni in occasione delle corse motociclistiche che negli anni cinquanta si svolgevano nel pericoloso, ma attraente e suggestivo circuito delle mura di Urbino. Dopo la laurea aveva creato un laboratorio di film d’animazione, iniziativa interessante in una città d’arte come Urbino, dove aveva impiegato diversi artisti. Era poi stato assunto dalla Rai ed aveva lavorato per alcuni anni alla sede centrale di Roma, passando poi alla sede regionale di Ancona dove aveva lavorato come redattore ed in seguito come caporedattore. Nello stesso periodo, come conoscitore del mondo arabo era stato inviato speciale della Rai al Cairo durante la guerra del Golfo. Insieme al  presidente Sergio Zavoli aveva in seguito fondato e diretto la Rai, radio Tv di stato della Repubblica di S. Marino. Vi era rimasto per alcuni anni, fino al collocamento in pensione.  Occasione questa che gli aveva permesso di tornare a vivere per lunghi periodi dell’anno in Urbino nella sua casa di campagna che aveva ereditato dai suoi genitori e dove aveva creato due grandi vigne, alle quali se ne era aggiunta negli ultimi anni una terza da lui seguita con cura sin dal suo impianto.

Veniva così a dare continuità ad un’occupazione che era stata dei suoi antenati, reimpiegando con l’autorizzazione dell’Assessorato regionale all’agricoltura, antichi vitigni autoctoni che andavano scomparendo, come l’incrocio Bruni. Produceva in questo modo vini molto apprezzati non solo dagli urbinati, ma anche in ambito regionale.

Il rito funebre si è svolto con la partecipazione di un numeroso pubblico nel Duomo della città natale, in seguito al quale è avvenuta la tumulazione nel cimitero monumentale di Urbino. Nel corso della cerimonia il parroco don Andreas Fassa, nella sua omelia ha messo in evidenza il profondo senso religioso di Giuseppe, trasmesso a lui dalla madre che ha voluto imporre a tutti i suoi figli come secondo nome quello di Maria, nella volontà di porre tutti sotto la sua protezione.

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