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Pippi  el  Barbier

FEDELTA' al LAVORO

PIPPI nel 2003 matura 60 di Lavoro ininterrotto come Barbiere

La Camera del Commercio Artigianato e Agricoltura di Pesaro-Urbino

nel 2004 alla conclusione della Fiera di Campanara

con cerimonia pubblica lo premia con la medaglia di bronzo dorata

opera dello scultore Giorgio Facchini

Il nostro Pippi l'ha gelosamente conservata nella scatola e contenitore di plexiglass originali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ha inteso affidare ad un segno dell'arte il senso della propria storia e la testimonianza del proprio ruolo che è, insieme, di tradizione, dinamismo, innovazione e ricerca. E nata così l'idea della medaglia-scultura: l'opera del Maestro Facchini, qui racchiusa, è stata ideata appositamente per rappresentare il nostro Ente, la sua vitalità, la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, di coniugare il legame con il territorio all'esigenza di guardare oltre i confini. E un onore per noi poterla offrire in dono.

Il Presidente Alberto Drudi

 

Piccolo nido di nodi grandi

L'arte di Giorgio Facchini dice molto con poco. Nella sua prevalente attività di orafo a elevata caratura concettuale, l'artista dimostra da molti anni che la scultura e l'architettura sono campi contigui all'oreficeria d'avanguardia. Artista radicato nelle Marche, Facchini coltiva le forme della bellezza mediante l'opulenza dei metalli lungo i confini tra molteplici linguaggi. Diversamente dagli scultori che sminuzzano la scultura nei gioielli derivati, lui restituisce al sintetico spazio degli oggetti il respiro di una costruzione articolata. Docente all'Accademia di Brera, Facchini pratica sia la centralità del corpo umano nell'esperienza estetica di oggi, sia l'indifferenza tra le atri maggiori e quelle minori. In effetti, distinguere ancora fra l'arte e l'artigianato è un ozio ideologico. Ecco perche c'è un palpabile magnetismo nei monili e sulle medaglie di Facchini: sono bacini di interazione. E stupendo interagire col corpo vivo.

Sotto la maestria dell'orafo, che ha assicurato a Giorgio Facchini notorietà e primati internazionali, si annida l'ansia dello scultore che arrocca forme e spazi invece di spezzarle. Ecco un artista folgorato sulla via della miniaturizzazione, al pari degli ingegni più avanzati nelle tecnoscienze. E lungo la microscala degli artefatti che oggi evolve la macroscala dei progetti più lungimiranti delle conquiste umane. Anche l'arte moderna ha conosciuto, si sa, lo stupore dell'infinitamente piccolo, dopo il virtuosismo delle antiche miniature. Si può dire, per certo, che l'opera di Facchini appartiene alla storia degli assemblaggi e dei rilievi più innovativi delle avanguardie artistiche del XX secolo in forza della sua sperimentazione.

E ben nota la tensione architettonica che articola i suoi costrutti ingegnosi. Invece di mimare la scrittura e l'epigrafia, Giorgio Facchini progetta microstrutture più adatte alle evoluzioni fluide della comunicazione odierna. Nella medaglistica ha introdotto scansioni di segni, iterati e asimmetrici, simili ai microprocessori che elaborano i nostri messaggi. I suoi celehrati gioielli compositi articolano le parti del nostro corpo come un'architettura vivente. Anche in questa medaglia vediamo configurarsi la meraviglia di un piccolo nido dei grandi nodi strutturali della scultura attuale, quali la serie e l'intervallo, l'entropia e il ritmo.

Tommaso Trini

 

 

 

The Pesaro and Urbino Chamber of Commerce have chosen to use a work of art with all that this historically entails to represent their role in linking together tradition, dynamism, innovation and research. This is how the idea of creating this sculpted medallion came into being: the piece is by the artist Facchini and has been created in order to symbolise this Cham- ber together with its vitality, and its dedication to linking together both tradition and innovation as well as blending its links with this region with the need to look further afield. We are honoured to offer you this gift.

The President Alberto Drudi

 

A little nest of large nodes

The art of Giorgio Facchini says much through little. Over the years this goldsmith's highly conceptual creations have demonstrated the closeness between sculpture, architecture and avant-garde jewellery.

Facchini, who teaches at Brera Academy though his roots are in the Marche, works on the boundary between multiple modes of expression, developing the forms of beauty in the medium of fine and opulent metals. Unlike those sculptors whose jewellery is merely a fragmentary derivative of their sculptures, Facchini restores to the restricted space of his creations the freedom and reach of an organic construction. For him, the human body is at the centre of contemporary aesthetic experience; while the separation between 'major' and 'minor' arts leaves him indifferent. Indeed, it is intellectual idleness to persist in the distinction between art and craft. This explains why Facchini's jewellery and medals exert such a palpable attraction: they are focuses of interaction - the wondrous interaction with the living body. Giorgio Facchini's mastery as a goldsmith, which has earned him international awards and renown, is inspired by the sculptor's urge to secure forms and spaces, rather than fragment them. Here is an artist who, like the leading talents in science and technology, has been 'converted' to miniaturization. Indeed it is on the microscopic scale that human progress is making its most far-sighted advances. Modern art, too. has been fascinated by the infinitely small, much as the masters of miniature in the past. Certainly Facchini's works can be considered among the most experi- mental and innovative assemblages and reliefs in the history of 20   century art.

The architectonic tension that consolidates his ingenious constructions is by now familiar. Instead of imitating writing and epigraphy, Giorgio Facchini designs micro-structures better suited to the fluid evolution of modern communication. As a medallist he has introduced the reiterated and asymmetric scanning of symbols, recalling the microchips that process our messages. His acclaimed composite jewellery articulates the parts of our bodies like living architecture. As we observe this medal the design assumes the marvellous form of a little nest of the great structural nodes - series and intervals, entropy and rhythm - typical of modern sculpture.

 

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