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POLIDORO  VIRGILIumanista del rinascimento

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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI URBBINO

ACCADEMIA RAFFAELLO DI URBINO

 

Giornate di studio

nel 450° Anniversario della morte

dell'umanista urbinateù

 

 

POLIDORO  VIRGILI

 

 

 

Urbino, 12 - 13  dicembre 2005

 

Casa natale di Raffaello,  via Raffaello n. 57

Aula Magna dell'ex Rettorato, via saffi n. 2

Programma

 

12 dicembre 2005 Ore 16,30  Casa natale di Raffaello

Saluto del Presidente Vicario dell'Accademia Raffaello Avv. A.Santini Conferenza sul tema :

Tra creazione del mondo e invenzione delle cose:

il De rerum Inventoribus di PolidoroVirgili

tenuta dal Prof. William J. Connell

della Seton Hall University del New Jersey, USA

  

13 dicembre 2005 Ore 10,00 Aula Magna dell'ex Rettorato

Seminario sul tema :

Tra creazione del mondo e invenzione delle cose:

Polidoro Virgili di Urbino e il significato del suo

De rerum Inventoribus

introdurrà i lavori il Prof. Romano Ruggeri

 

Ore  11,00    Intervallo

Continuazione del Seminario sino alle ore 12,00

 

La S. V. è invitata.  La partecipazione è gratuita.

 

Per amggiori informazioni sul programma rivolgersi a

Prof. Rolando Bacchielli  0722-339067  (ore pasti-  r.bacchielli@uniurb.it

Per maggiori informazioni sull'organizzazione rivolgersi a:

Dott. Giuliano Donnini  0722- 329695 (ore ufficio- segreteria@accademiaraffaello.it

 

P.S.  A partire dai primi del 2006 su www.prourbino.it saranno disponibili gli atti del Seminario.

Si ringraziano per il contributo concesso :

 

Arcidiocesi di Urbino, Urbania, Sant'Angelo in Vado

Rotary Club di Urbino

Associazione "Pro Urbino"

 

 

 

 

 

 

Si ringraziano per la collaborazione :

 

Istituto di Storia della Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"

E.R.S.U. di Urbino

 

POLIDORO VIRGILI

(1470-1555-

 

"[...] Fu Polidoro Virgili, un umanista eminente, amico di Erasmo, di Colet, di Linacre, di More; un ecclesiastico illuminato (le sue pungenti critiche al clero, le sue idee ardite circa la funzione educatrice del Cristianesimo, quasi il suo illuminismo si potrebbe dire, lo esposero a sospetti frequenti da parte delle autorità-, e fu soprattutto uno storico di primo piano. Nella sua opera postuma

De inventoribus rerum

in mezzo alla consueta cultura enciclopedica di consimili miscellanee, si trova un'enorme ricchezza di richiami classici, patristici e medioevali; e risulta che il libro godesse di grande popolarità e venisse usato, tra l'altro, da Rabelais e da Cervantes. Tale opera fu messa all'indice nell'edizione originale, ma poi ottenne l'imprimatur.

La sua veracità ed onestà storica (« ... scrivo come Italiano - dice in una lettera - e riferisco tutto con veracità...»-, il rifiutarsi all'esaltazione cortigiana dei sovrani e delle dinastie, gli tirò addosso, dopo il trionfo della Riforma, l'odio di biografi ed ecclesiastici britannici.

La campagna denigratoria contro Polidoro Virgili, durò press'a poco fin tutto l'Ottocento. Costituisce uno dei più tipici casi di ingiustizia culturale; ingiustizia che soltanto in questi ultimi anni s'è, per quanto riguarda il nostro storico, definitivamente dissipata.

A tanta distanza di tempo, Polidoro Virgilio di Urbino viene ora giustamente celebrato come il primo storico moderno nella storiografia inglese del Rinascimento. Ed è giusto che Urbino e l'Italia se ne ricordino". (Estratto da Commemorazione di Polidoro Virgili - Piero Rebora in "Studi Urbinati Anno XXIX, n. 2 1955-

 

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