CA' PANSACCIA 2 o NUOVA
Poi si progettò il lotto "A" segnato in rosso per ricavarci una nuova abitazione, detta in primis "Padiglione Nuovo", dove sistemare i nuovi nuclei famigliari di Terzo e Giovanni.
La casa "Padiglione Nuovo" venne costruita fra il 1918 e il 1921. In due piani: p. terra con 2 vani 1 stalla e 1 camerino; p. 1° con 3 camere. Giovanni, sposatosi il 24 Ottobre 1921 con Annunziata Gianotti andò ad abitare il Padiglione Nuovo solo nel 1928 dopo averlo ampliato di due stanze.
Nel 1931 Terzo e Giovanni vogliono separare i loro beni e si procedette alla individuazione di 2/6 dei beni da suddividere fra Terzo e Giovanni; i rimanenti 4/6 rimanevano indivisi fra i rimanenti eredi. Il valore dei beni ammontava a L. 70.845 e un sesto a L. 11.807.
Nel 1921 dopo lo sposalizio con Annunziata Giovanni non andò ad abitare al Padiglione nuovo (forse la sua costruzione non era completata) ma prese in uso un appartamento nello stabile della Banca Cattolica fra via Veneto e l'Arcivescovato, poi sede della FUCI e successivamente dell'azione cattolica.
A Giovanni spetta, sulla parte destra di Padiglione Nuovo, a piano terra 1 vano (cantina), 1 stanzino, 1 vano (saletta), 2/3 della stalla; sul 1° piano: 1 camera, Rend.Cat 68,81; Ha 1:57:53 di terreno Rend.Cat. 88,39) per un valore complessivo di L. 11.945. Dovendo versare la differenza di L. 11.945 - 11.807 = L. 138 agli eredi indivisi.
Nel 1928 Giovanni portò a compimento l'ampliamento del Padiglione Nuovo aggiungendo sulla parte destra 1 vano a pianoterra e 1 vano al piano rialzato. Così la casa, raggiunte la dimensione attuale visibile in figura (vedi sotto), poté ospitare la famiglia ormai di 5 persone.