UN URBINATE BENEMERITO
DEDICATA UNA VIA AD ALFREDO ZAMPOLINI
Nei giorni scorsi il tratto stradale che collega il largo fuori
Porta Lavagine con il sottostante viale Di Vittorio è stato
intitolato ad Alfredo Zampolini (1921-2015) conosciutissimo in
ambiente cittadino, legatissimo alla sua Urbino, benemerito della
scuola della città, della cultura. All'inaugurazione era presente la
figlia Marina.
Nato nel 1921 si diploma dapprima all'Istituto Magistrale e
successivamente prende la laurea in Pedagog. Nel 1941 arriva la
chiamata alle armi e partecipa a operazioni militari in Sicilia,
congedandosi alla fine del conflitto con il grado di Tenente.
Maestro di ruolo nel 1948, nel 1482 diventa Direttore Didattico. La
sua attività è molto intensa e diversificata. Nel 1980 fonda con un
gruppo di amici l'Associazione dialettale I quattre vent , di
cui nei sette anni durante i quali è stato Direttore Responsabile ha
pubblicato cinque numeri della rivista omonima, contenente saggi
d'arte, di storia e sul dialetto urbinate; negli stessi anni
l'Associazione ha espletato due concorsi di poesia dialettale.
Zampolini è stato lui stesso scrittore e poeta dialettale. Il volume
La scuola nei fossi pubblicato nel 1973 gli ha dato notorietà
letteraria, come del resto le altre sue opere, fra cui Faicò
(il titolo è il grido lanciato dai contadini alle vacche che
trainano il carro a sollecitarle a camminare) che contiene una serie
di interessanti racconti tra le due guerre, nei quali il passato
domina incontrastato, la campagna, la terra dura e ingrata, le case
dei contadini, personaggi dalle tipologie precise, le bestie, il
fieno, i luoini… Con L'uovo del gallo l'autore si inoltra in
una ricognizione documentata del dialetto e del folclore del
territorio di Urbino. Ne La mia città lasciando da parte la
vena scherzosa pubblica 34 poesie dialettali "serie": Urbino la sua
città. (MV)
Area stampa
Sabato 16/03/2019 l'intestazione di una via ad
Alfredo Zampolini
Presto nuove attribuzioni a personaggi molto legati a Urbino
Città di Urbino
Il Comune di Urbino intitola una via ad Alfredo
Zampolini, personaggio legatissimo alle tradizioni e alla cultura
della città. La cerimonia si terrà sabato 16 marzo alle ore 16.00.
La strada prescelta per questa nuova intestazione è la “bretella”
che dal largo presente davanti a Porta Lavagine si innesta con la
Circonvallazione “Di Vittorio”, in direzione Pesaro. Questa
intitolazione fa parte di un insieme di nuove attribuzioni a
“larghi” e “vie” che presto saranno rese note. L’Amministrazione
comunale ha infatti scelto di intestare parte della propria
viabilità a una serie personaggi molto legati a Urbino. La scelta
dei tracciati viari e degli spazi è stata fatta con l’accortezza di
non coinvolgere dei contesti dove esistono dei numeri civici, in
modo da non creare disagi ai cittadini (che altrimenti avrebbe
dovuto cambiare l’indicazione della loro residenza).
Alfredo Zampolini è stato maestro elementare dal 1948 al 1961. Dal
1962 lasciò l'insegnamento per dedicarsi alla carriera di Direttore
Didattico fino al momento in cui andò in pensione. Ma la passione
per l’insegnamento, la formazione a vari livelli, la pedagogia,
hanno caratterizzato l’intera vita di Zampolini. Nel 1980, con un
gruppo di amici urbinati , egli fondò l'Associazione dialettale "I
Quattre Vent". Fu uno scrittore prolifico, ponendo grande attenzione
al contesto sociale della propria città e delle Marche. Nel suo
curriculum troviamo libri, articoli, saggi, raccolte di poesie in
italiano e in dialetto, racconti. I suoi lavori hanno ottenuto premi
e riconoscimenti. Nel 1998 fu nominato Cavaliere dell'Ordine al
merito della Repubblica italiana con Decreto del Presidente Oscar
Luigi Scalfaro. Alfredo Zampolini è morto il 9 Luglio 2015, quando
aveva 94 anni. Oggi l’Amministrazione gli rende omaggio con
l’intitolazione che sarà ufficialmente inaugurata sabato 16 marzo
2019.
|