ARS
ASSOCIAZIONE RIEVOCAZIONI STORICHE
Presidente: MARIA FRANCESCA
CRESPINI (dal 2007)
L’associazione è nata nel 1982 (*) in occasione dei festeggiamenti per il V° centenario della morte del grande mecenate: Federico da Montefeltro. La sua attività principale è di rievocare gli antichi splendori di Urbino all’epoca dei Montefeltro organizzando ogni anno in prossimità della 3° Domenica di Agosto la Festa del Duca che comprende diverse manifestazioni:
L’Associazione è da tempo componente della Fèderation Européenne des Fètes et Manifestations Historiques e della Federazione Italiana Giochi Storici e membro del Direttivo dell’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche. La sua attività viene svolta durante l’intero anno, in quanto ospite delle più note manifestazioni, italiane e straniere. Nel corso degli anni il gruppo si è arricchito, nella sua spettacolarità, della presenza dei "Cavalieri della scorta d’onore del Duca di Urbino" magnifici atleti esperti in arti equestri e tornei medievali. Il gruppo è nato vent'anni fa e rappresenta degnamente la valorora "Compagnia di Ventura dei Montefeltro". Spettacoli medievali derivati dai "giochi di Marco Polo" importati dal vetusto Impero Cinese del Sol Levant e poi conosciuti da Federico da Montefeltro, quando fu trattenuto a Venezia come ostaggio. Tra questi giochi quello degli “Aquiloni” è il più congeniale a noi urbinati. Ne deriva spettacolo variopinto, eseguito anche in notturna, nel quale con la felicità dei bambini si esibiscono maturi nobili e imponenti dame della Corte Ducale di Urbino. La nostra esperienza ormai consolidata ci deriva anche dalle numerose collaborazioni in ricostruzioni storiche ed allestimenti di spettacoli, tra i quali primeggiano i banchetti a Corte eseguiti per televisioni nazionali e straniere, pubbliche e private e con organismi locali.
(*) Una Rievocazione Storica, forse prima e unica, è stata tenuta nel lontano 1924. In questa un sontuoso Corteo accompagnò Claudia dei Medici alla corte di Urbino, per sposare il giovane Federico Ubaldo. E' ricordata in chiave satirica in versi scritti in dialetto dal simpatico urbinate emerito dott. Renzo De Scrilli (cliccare qui per accedere alla poesia).
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