Maria Grazia Maiorino:
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Silloge Sentieri al confine. Antologia: 7 poeti del premio Montale, Scheiwiller, 1997
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…la poesia dell’inizio ci immette nell’aura misteriosa del discorso di Maria Grazia Maiorino posto sulla linea di spartiacque fra sogno e apologo, fra vita e morte, dove una presenza inaspettata o un oggetto sono un segno di apertura, di rottura o di grazia. Anche le situazioni prevedibili o tristi si riscattano: il risveglio è un tuffo nella luce. Ed ecco la madre, vecchia leggera farfalla: il braccio imprigionato dalla flebo/ come uno spillo le trafigge il volo. Si noti in Riva memoria di mare il movimento rapido, la campitura di spatola, la mimesi con cui vibra ai nostri sensi un gelido capodanno: amalgama di suoni rotti da frammenti di un dialogo in corsa con piccole suggestioni espressioniste o futuriste.
Maria Luisa Spaziani in 7 poeti del premio Montale
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Ho
sognato che poesia era una nave
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Maria Grazia Maiorino:
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