Bandito Musolino

RUBRICA domenica 15 ottobre 2006 ore 13

Banditismo nello stato pontificio

a fianco Bandito Musolino

Cari amici della Cartolina, oggi vi parliamo di un aspetto meno noto e torbido della vita nelle Marche del XVI secolo. Oltre alle guerre e guerriglie varie, lotte tra Signori e Principi e tra questi e il Papa, era presente un fenomeno che costituiva una vera e propria piaga sociale: il brigantaggio. I briganti erano soggetti non allineati con il potere costituito, che traevano spunto dalle ingiustizie sociali, spesso patite personalmente, per vendicarsi dei potenti anche attraverso omicidi premeditati. Secondo gli storici, si calcola che nello Stato Pontificio, verso la fine del secolo, sussistessero ben 27000 briganti, a fronte di un numero inferiore di truppe regolari papaline.

Esistevano briganti di ogni tipo, ma alcuni erano veramente organizzati e potevano contare su appoggi di signori locali e di un organizzazione paramilitare. Tra i tanti si ricorda Alfonso Piccolomini, discendente della famiglia del Papa Pio II, il quale godeva della protezione degli Orsini in Toscana e con la sua brigata faceva scorrerie nei territori della Chiesa. Si narra che nei pressi di Cattolica, con soli 300 uomini, riuscì a mettere in fuga 5000 pontifìci. Morto il Cardinale Alessandro Sforza, il brigante si insediò a Montemarciano, godendo dell’appoggio del Duca di Urbino. Provocava terrore con il solo sguardo. Grazie a una successiva mediazione politica si convinse a ritirarsi a Firenze. I briganti, comunque, sopravvissero fino alla prima metà del ‘900. Infatti, morì nel 1956 il brigante calabrese Giuseppe Musolino, che venne arrestato nei pressi di Acqualagna da due carabinieri.

Oltre ai briganti c’erano anche le prostitute, gli omosessuali, gli adùlteri, gli eretici, gli assassini, motivo per cui all’epoca si necessitava di un’ottima organizzazione per combattere le piaghe della società, a tal punto che gli stessi abitanti chiesero a Papa Sisto V “abbondanza e giustizia”. Il Papa affermò che bisognava pregare “Dio per l’abbondanza, perché la giustizia ve l’amministro io”. Il Papa Sisto V, al secolo Felice Peretti da Grottammare, fu di parola, perché seminò il terrore contro la delinquenza, con efficacia fin’oltre lo Stato Pontificio.

-A Pesaro, al BPA-Palas, il 19 ottobre, alle ore 21, il Coro Filarmonico di Pesaro sarà presente nella diretta della quarta puntata del programma televisivo Non facciamoci prendere dal panico, in onda su Raiuno, con Gianni Morandi.

-A San Costanzo, al Teatro della Concordia, inizierà il primo appuntamento da non perdere con Venerdì San Costanzo Show - Ridere per ridere.

-Ad Ancona, al Teatro Sperimentale, oggi pomerigigo, alle 16 30, ci sarà l’ultima rappresentazione de Il corvo di Carlo Gozzi. Questa sera, al Teatro delle Muse, alle 21, si esibirà il Noa Acoustic Trio & Solis String Quartet, con la cantante Noa. Il 18 ottobre, al Ridotto delle Muse, alle 20, è atteso il recital del pianista Daniele Lombardi, che eseguirà opere di compositori russi. Il concerto sarà preceduto da una conversazione del pianista dal titolo Tradizione e sperimentalismo nella Russia del Primo Novecento e da un aperitivo alle ore 19. Infine, il 21 ottobre, alle 21, al Teatro delle Muse, sarà la volta della percussionista Evelyn Glennie, accompagnata dalla London Chamber Orchestra, diretta dal Maestro Rosemary Furniss.

-A Fabriano, al Teatro Gentile, oggi pomeriggio, alle 18, a conclusione della 19esima Edizione Settembreo Organistico Fabrianese, verrà rappresentato L’Amfiparnasco ò li disperati contenti, commedia melodrammatica armonica a 5 voci miste di Orazio Vecchi del 1597.

-A Osimo, al Teatro La Nuova Fenice, il 20 ottobre, alle 21 15, l’Ente Nazionale del Balletto - Balletto di Roma presenterà Cenerentola, con musiche di Haendel e con la partecipazione straordinaria di Monica Perego.

-A Castelfidardo, oggi pomeriggio, alle 16 30, avrà luogo, al Nuovo Teatro Astra, la premiazione e il concerto finale dei vincitori del Premio Internazionale di Fisarmonica.

-A Fermo, al Teatro dell’Aquila, oggi pomeriggio, alle 17, per la Stagione d’Opera 2006, andrà in scena il Don Giovanni di Mozart, per la regia di Eugenio Monti Colla.

· A Macerata, alla Galleria degli Antichi Forni, fino al 30 ottobre, la mostra di Leonardo Cemak dal titolo Sequenze;

· a Camerino, al Museo di Scienze Naturali, la mostra Scorci di natura, visitabile dal lunedì al venerdì;

· sempre a Camerino, nei sotterranei del Palazzo Arcivescovile, la rassegna Viaggio nel Rinascimento, allestita in occasione dell’ultima Corsa alla Spada e Palio;

· ancora a Camerino, al Convento di San Domenico, la rassegna Rinascimento scolpito - Maestri del legno tra Marche e Umbria e, alla Rocca Varano, la mostra dell’artigianato artistico Arte e Gusti tipici, aperta solo il sabato e la domenica;

· a Morrovalle, a Palazzo Lazzarini, la mostra fotografica La luna e i suoi artisti. Incisioni e libri d’arte, a cura della fototeca comunale;

· a Tolentino, a Palazzo Sangallo, una mostra antologica di Pietro Ardito, nell’ambito di Tolentino Humour 2006;

· a Civitanova Marche, alla Pinacoteca Moretti, nell’ex Chiesa di Sant’Agostino, la mostra Omaggio a Picasso.

-Concludiamo con le feste previste per oggi: la 22esima Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato a Sant’Agata Feltria; la 43esima Mostra nazionale del tartufo bianco pregiato e fiera nazionale dei cani da tartufo a Sant’Angelo in Vado; l’ 11esima Mostra mercato del tartufo a Pèrgola; la Festa della Castagna a Lunano; la Fiera delle castagne della Valmarecchia a Talamello; la Mostra mercato del fungo a Piòbbico; la Festa della sapa a Rosòra; la Castagnata in piazza a Smerillo

La Cartolina dalle Marche per oggi termina qui. Potete consultare i nostri testi nel sito www.prourbino.it/cartolina.htm , dove potete segnalare i vostri eventi nel forum, nonché scrivere a cartolinadallemarche@virgilio.it . Grazie per la cortese attenzione e a risentirci.

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