ANTONIO FABI Quinto Rulliano Valente |
Un sonetto caudatosu tema della mitologia classicaRicevuto il 15/4/2003
PRIGIONIA E LIBERAZIONE DI TESEO(sonetto caudato)
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Scese Teseo, sicuro, nell’Averno, per conquistar Persefone la bella; ma Plutone lo chiuse in una cella, condannandolo ad un supplizio eterno.
Fu incollato a un macigno, proprio in quella parte del corpo che ci fa da perno e per decor si copre: non lo sterno, ma il deretano (e tutte le budella).
Egli così rimase fino a quando l’Alcide invitto si fece vedere, ottemperando ad un altrui comando.
Catturò Cerbero e volle sapere se, mentre stava in terra ritornando, potesse liberare quel sedere.
Ebbe questo potere Eracle e tirò via l’amico amato, ma mezzo cul rimase appiccicato.
Per questo risultato, dicon che gli Ateniesi siano snelli, al pari del lor Re, ne li fondelli.
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