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GIOVANNI   SANI  biografia

Vedi foto della
Grande Guerra

Dichiarazione
 d'amore

Famiglia Giovanni &
Annunziata

 Gerardo
 biografia

Giovanni Sani (1881-1937)

Nacque in Urbino il 5 Dicembre 1881

da Paolo (~1840 - 1917) e Teresa Sparaventi (1848 - 28 Ottobre 1928), foto a dx

Il padre era un piccolo proprietario terriero, possidente: abitava con la numerosa famiglia nel predio "Marinello" adiacente alle mura di Urbino appena fuori dalla porta si S. Lucia (vedi mappa e genealogia).  Il podere era di appena 6 ettari e insufficiente per i bisogni dei 6 figli .  Quindi in famiglia doveva esserci un qualche geniaccio abile in attività redditizia nella adiacente Urbino.

Il fratello primogenito, Giuseppe, morì prematuramente prima del padre Paolo, lasciando la moglie Speranza Gambarara e due figli, Evangelina e Gino. Gino rimase a Marinello, che venne infine ereditato dalle sue figlie. Pina, Anna e Gina. Anna ancora nel 2015, vive lì.

Teresa Sparaventi
(1848-1928)
Madre di Giovanni

Nel 1908 prova inutilmente di essere assunto nelle ferrovie come frenatore.

Nel 1914 Infuocata dichiarazione d'amore (link)

Il 17 gennaio 1917 alle h 20, nel pieno della Grande Guerra, Paolo morì, colpito da tempo da paralisi in fase progressiva. Aveva tre figli al fronte: Terzo, caporale nella III Compagnia automobilistica I Squadra e Luigi con Terzo e Giovanni graduato impegnato ....

il 20 /01/1917 Terzino scrive dal distretto militare di Bologna per comunicare a Giovanni la morte del padre ...

Il 29 Marzo 1921 mette in vendita parte del Predio Padiglione, ricevendo come caparra (dal compratore Nobili Vincenzo) L. 4.000 con atto notarile. Nella mappa viene definita con una riga rossa la parte venduta, Padiglione 1, dalla parte invenduta, Padiglione 2, contenente la casa di recente costruzione, Padiglione Nuovo o Pansaccia 2

Il 34 Ottobre 1921 sposa Annunziata Sani
Auguri dal presidente della Banca Cattolica Cooperativa di Urbino G. Biani.
Lunga lettera prolissa e piena di spirito cattolicissimo da parte della cognata Assuntina Ciani.

Nascono i figli: Gerardo, nato Urbino 29-7-1922, morto Urbino 27-2-1999;  Anna Maria, nata Urbino il 19-11-1924, morta a Latina .....;  Emilia, nata a Urbino il 20-06-1926, sposata in Stradella e deceduta nel 2022

Nel 1931 con atto notarile Giovanni e il fratello Terzo separano le proprie famiglie e le proprietà  di Marinello e la Casa Nuova del Padiglione fuori Porta S.Lucia in via Gramsci 2 (già via Provinciale n. 2). Quest'ultima viene divisa con fra detti Giovanni e Terzo e poichè la parte di Giovanni aveva una sola camera da letto, probabilmente il Terzo gli dette in uso parte della sua abitazione.

Nel 1932 la moglie di Terzo, Assunta Ciani, per motivi di salute ed economici e forse anche per la difficile convivenza con la famiglia Sani Giovanni, si reca a Legnano dalla nipote Caterina sposata con il capitano Milano Achilli.  Il capitano richiede un contributo economico a Giovanni per far fronte alle spese sostenute per il mantenimento e la cura di Assunta. Giovanni risponde picche, perchè ha già fatto abbastanza per Terzino e Assunta pagando parecchie migliaia di lire per cambiali emesse dal fratello e da lui avvallate. Anzi annuncia una rivalsa su Achilli per una cambiale di Terzo avvallata da entrambi.
Era così pieno di debiti e senza un soldo e senza lavoro.

Nel 1934  Giovanni accumulò debiti per ammontare di L. 15.000 ca. 

Nel 1937 fu stroncato da un infarto nei pressi della porta di Santa Lucia.

 

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Giovanni   SANI   biografia

Foto sulla Grande Guerra di Giovanni Sani

 

Giovanni, Guerra 1915-18

 

1915-18-Truppa in camion

 

 

1914-18-Contadini Arabo-Curdi nella Pianura di Carna

 

1915-18-DistribuzioneRancio a Hasan-Oba

 

 

1915-18 Parco della 27° Autosezione - Hasan-Oba

 

 

1915-Comando della 27°

 

San Giorgio di Piano - Reclute del 1896

 

1915-Corpo di Guardia  Caserma Guidotti - Bologna

 

1915 - Porto di Salonicco

 

1915 - Salonicco parte alta

 

Agosto 1917 - Salonicco dopo l'incendio

 

Torre Bianca di Salonicco

 

30 Aprile 1917- Incendio di Campo di aviazione inglese a Brod per bombardamento da parte di una squadriglia tedesca

 

1917 Hasan Oba - Papa Anatas prete gredo di 109 anni

 

1918 Macedonia - Graduati del 27° autoreparto nell'Officina di Hasan Oba

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Giovanni   SANI   biografia

 

INFUOCATA DICHIARAZIONE D'AMORE

Urbino, 18 Sett 1914

 

Signorina Gentilissima  

Da quando ebbi la  

fortuna d’incontrarla ho cominciato
ad amarLa perché il fascino dei suoi
occhi, la grazia dolce e serena della sua
bella figura mi colpirono profonda-
mente il cuore.  Ed è appunto necessità
che vengo con questa mia a dichiaraLe
il mio amore ed a pregarLa di essere con-
traccambiato. Creda fermamente che questo mio affetto  è puro,  sincero, tutto ideale  e giacchè Ella ha acceso questa fiamma ardentissima nel mio petto non posso credere che vorrà spegnerla, ma che la ravvivi col Suo amore.
Urbino, 18 Sett ‘914

                                    Giovanni Sani
la risposta la può indirizzare al mio nome
facendo presso la Banca Cattolica ove io sono  contabile.
 

 

 

Cosa pensa Michele, nipote di Annunziata

E' probabile che la dichiarazione d'amore sia diretta alla futura moglie, Annunziata Gianotti, che nel 1914 aveva 15 anni ed era una florida e avvenente campagnola. Si sposarono nel 1921; un fidanzamento di sette anni era esagerato per quei tempi. Però bisogna pensare che Giovanni, assieme ad un paio di fratelli prese parte fino il 1918 nella Grande Guerra. Nel 1917 muore il padre Paolo. Logicamente si aggravarono i problemi di coesistenza fra i sei figli che abitavano nella stessa casa che venivano appesantiti da una disagiata situazione economica.
Giovanni con i suoi 33 anni nel pieno dell'età matura aveva aspetto signorile e le apparenze di un buon partito. Annunziata viveva in campagna con il padre Clemente cagionevole di salute (moriva nel 1920) e assieme al fratello Attilio, mio padre, che doveva attendere a pesanti lavori agricoli. L’unione con Giovanni poteva avverare agli occhi dell’Annunziatina il miraggio della città, probabilmente incoraggiata dalla mamma Elda Giorgini  che teneva il tornaconto al di sopra di ogni sentimento.
Infine Giovanni con la spavalderia del maschio di città sembra rimproverare la giovane contadinella di averlo fatto innamorare e pretende di essere ricambiato (erano altri tempi) e di avere una risposta scritta indirizzata alla Banca Cattolica dove aveva un ruolo alquanto subalterno.

 

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