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I°  Concorso  1998

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Edizione 1998

I  Volume

V'L'ARCONT IN DIALETT
Renzo De Scrilli

Con Antologia dei Poeti Dialettali Urbinati

 

A cura dell' Associazone Pro Urbino

 

EDITRICE  MONTEFELTRO

IL webmaster dedica questa sezione all'artista Vincenzo tiboni

 

 

Aquilone disegnato da

Vincenzo Tiboni

 

La scoperta quasi spontanea di una macchina

e il timore della sua precaria eternità

non tollera l'uomo

ma solo la sua imitazione abnorme

 (non deformabile), raggelata forse?

Da qui

l'inizio di un viaggio tormentato da oscuri impulsi

entro uno spazio lirico

 fragile, delicatissimo sino all'inutile:

presenza dell'azzurro e del casto (grezzo).

Poi metamorfosi di un tempo cronaca

In una vigile e sofferente attenzione politica

che presto si svela ferita

 anche se evocata

da una estrema purezza (Morte di Jan Palach).

Altre volte invece un'ombra crepuscolare

sembra visitare la macchina,

il congegno arido (ma destino).

Allora la presenza dell'idilio;

la pura castità della forma,

come udito in giornate mere a irrefrenabili

dove la giovinezza vi si spia per ritrovarsi

a frequentare l'impossibile‑possibile,

o sennò: la macchina e la morte.

 

Ercole Bellucci all'amico  Vincenzo

 

 

Vincenzo Tiboni

 

è nato in Urbino il 22 luglio 1940

A Urbino ha frequentato l'Istituto D'Arte

per la decorazione e l'illustrazione del libro.

Diplomatosi nel 1961 al corso di magistero,

sezione litografia.

Ha lavorato quindi a Ginevra ed a Roma

Dal 1963 al 2000  è presente in:

n° 11  Mostre Collettive

n°   6  Mostre Personali

Nel 1969 vince il 2° premio

di pittura  Città di Lanciano

 

 

 

Navicella Spaziale, 1999  (olio su tela cm 70 x 160)    

di  Vincenzo  Tiboni