Tra le foto più curiose, quella in cui ai torricini di Palazzo
Ducale, ripresi in lontananza, mancano alcune finestre. Una
risposta ai dubbi intorno a questa immagine ancora non c’è. Uno
degli scatti inediti ritrae altri momenti di una giornata
urbinate d’altri tempi: bambini liberi per strada e un ragazzino
che si affaccia dalla finestra di una casa stando in piedi sul
davanzale. Altre differenze si possono notare osservando le
pavimentazioni delle vie, diverse da quelle di oggi. Urbino era
poi piena di orti urbani. “Non c’era appezzamento che non fosse
coltivato”, spiega Fini che parla della necessità di abbattere
gli alberi a rischio caduta e di fare manutenzione al verde
pubblico. Piante e vegetazione che “coprono la veduta” del
patrimonio architettonico.
“La città si specchia a distanza di
circa un secolo – afferma Giovanni Volponi,
vice presidente della Pro Urbino – vogliamo far vedere alla
gente com’era Urbino e com’è oggi”. Le 77 immagini (38 coppie
più una singola), in bianco e nero e a colori, nel formato
30×45, saranno esposte dal 27 marzo al 12 aprile nei locali
dell’ex libreria ‘Il Portico’. L’esposizione è stata pensata
per dare omaggio alla figura dello scrittore urbinate Paolo
Volponi. Insieme alle foto, saranno riproposti quattro brani
stampati tratti dai pensieri e dall’attività letteraria del
poeta.