UNILIT - REGIONE MARCHE PROVINCIA DI PESARO E URBINO Assessorato alle attività culturali   UNIVERSITÀ LIBERA ITINERANTE COLLEGATA ALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO   VADEMECUM ANNO ACCADEMICO 2006-2007   “STUDIARE AD URBINO 1506-2006”

PRESENTAZIONE

L’apprendimento è una necessità vitale. Per tutte le età. Formarsi nel corso della vita tra le continuità e le discontinuità che essa ci chiede di affrontare è un’emergenza essenziale per stare al passo con i tempi, per le relazioni interpersonali, per la cura di sé, per il rallentamento del decadimento psicofisico, per la propria dignità di cittadini. Inoltre è comune opinione che i saperi appresi non bastano più, necessitano sem-pre di ulteriori elaborazioni, adattamenti personalizzati, innovazione. Basta riflettere sui cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni, per la diffusione della cultura scientifico-tecnica ed i massicci fenomeni migratori che hanno messo in discussione gli stili di vita e le culture locali. Dobbiamo allenarci ad accettare le due “novità” perché senza innova- zione non c’è progresso e questo ha sempre contemplato, accanto al lavoro specialistico quello della manovalanza. Ma non possiamo dimenticare la nostra storia locale, le nostre tradizioni perché senza di esse viene meno la civiltà. E su questo campo riteniamo fondamentale il ruolo delle nostre Università della terza età o della grande età, perché i nostri studenti sono i testimoni di quelle tradizioni e di quella memoria, che vanno codificate per meglio renderle presenti alle nuove generazioni ed entrare più facilmente in dialogo con esse. Siamo convinti che l’imbarbarimento della società occidentale è dovuto alla caduta di tono dell’educazione, scolastica e civile. I grandi valori, del rispetto per se stessi, del rispetto per gli altri e della solidarietà, sono stati dimenticati. Vanno recuperati. Le Ute possono fare la loro parte aprendosi al confronto con gli altri, con le altre culture. Per questo diventano significativi l’arte, la letteratura, la storia, la musica, lo studio del territorio nelle sue espressioni e nelle sue variazioni. Per questo, le nostre sedi intendono portare avanti accanto al programma previsto, un lavoro di ricerca sui centri sto- rici delle nostre belle città. Quello di ricostruirne la fisionomia che presentavano negli anni 50. Per mostrare il cambiamento intercorso in questi 50 anni. Privilegiando, come fonte, la memoria. Lavori che contiamo di presentare nel prossimo Anno Accademico, l’anno del ventennale della fondazione dell’Unilit.

Con la Federazione nazionale (Federuni), siamo impegnati ad approfondire il tema del XXV Congresso “Verso una democrazia pluralista”. Non è in discussione il valore in sé della democrazia, ma le varie forme di partecipazione dal basso e la capacità degli Stati nazionali di intervenire con efficacia su molte questioni pubbliche. Sarà il nostro piccolo contri- buto per la costruzione della nuova patria europea, un tema sentito e trattato nell’Anno accademico trascorso, con il progetto Venera che, nel vuoto di autorità e di prestigio nel mondo, ha consentito di prendere coscienza del possibile ruolo dell’Europa, con la sua cultura e la sua sto- ria, per l’umanizzazione del pianeta. Un’occasione da non perdere. Apriamo l’Anno Accademico 2006-07 a Pesaro, con un concerto a Palazzo Gradari (g.c.) del Quintetto Rossini, ottoni internazionali, diret- to dal M° Alberto Mencucci, dedicato ad un amico dell’Unilit: Cesare Esposito.

Esprimiamo sentita gratitudine al Rettore Giovanni Bogliolo per l’attenzione alle nostre attività.
Ringraziamo il Comune di Cagli e la Comunità Montana del Metauro, per averci aiutato a risolvere il problema delle sedi a Cagli e Fossombrone. Così come ringraziamo la Diocesi di Pesaro per la sala di San Terenzio, l’Istituto Commerciale “Battisti” di Fano, le Acli di Urbino e l’Oratorio di Sant’Angelo in Vado che consentono di svolgere la nostra attività.

Particolare riconoscenza dobbiamo alla Fondazione Cassa di Risparmio e al Presidente Gianfranco Sabbatini e ai suoi collaboratori per la sensi- bilità dimostrata alla nostra Istituzione di volontariato. Aggiungiamo, con la sede di Fano, un grazie sentito alla Fondazione Carifano ed al presidente Fabio Tombari per averci consentito di mantenere l’aula magna “M.M. Guasco” presso il Battisti. Infine un grazie sentito a tutti i collaboratori e coordinatori delle sedi che consentono, con il loro volon- tariato, questo armonioso cammino di civiltà.

IL PRESIDENTE   

Prof. Sergio Pretelli

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COMITATO D’ONORE

Presidente onorario: Prof. Giovanni Bogliolo Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino

Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro

Presidente dell’Amministrazione Provinciale

Arcivescovo di Pesaro

Arcivescovo di Urbino

Vescovo di Fano

Banca Popolare dell’Adriatico

Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro

Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche

Soprintendenza per i Beni Ambientali e Archeologici delle Marche

Comunità Montana del Catria e del Cesano

Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro

Comune di Cagli

Comune di Fano

Comune di Fossombrone

Comune di Pergola

Comune di Pesaro

Comune di Sant’Angelo in Vado

Comune di Urbino

Fondazione del Monte di Pietà di Fossombrone

(N.B. - in azzurro le voci nuove rispetto l'anno precedente)

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CONSIGLIO DIRETTIVO

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COMITATO  OPERATIVO

(N.B. - in azzurro le voci nuove rispetto l'anno precedente)

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DOCENTI

(di tutte le sedi in ordine di cognome)

Pesaro 26 settembre 2006 

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COMUNICAZIONI e ISCRIZIONI

Carissimi,

in ottobre si riaprono le iscrizioni all' Unilit. 

A novembre ricominceranno le lezioni, seguendo l'ordine del Vademecum che .contiamo di distribuire, già con la prima lezione, in sostituzione della fotocopia consegnata al momento dell'iscrizione.

La nostra è una attività importante nel settore educativo. Anche grazie a questa attività, l'Unione Europea ha riconosciuto che l'universo degli adulti e degli anziani, rientra a pieno titolo nei programmi formativi della Comunità europea.  Riconoscendoci il compito primario di recuperare e valorizzare il passato per umanizzare il progresso, spinto da una tecnologia sempre più sofisticata ma con poca anima. Noi ci proponiamo di recuperare questa anima, combinando cultura e sentimenti, richiamando e valorizzando il passato - il nostro vissuto -- col quale abbiamo conseguito l'attuale benessere.

Contiamo di riproporre in maniera più articolata i viaggi di istruzione, nella nostra regione, in Italia e all'estero, chiedendovi (con un questionario) la vostra disponibilità e le vostre preferenze.

Frequentare l' Unilit, l'università della terza età, è una maniera per stare insieme, per comprendere questo periodo di forte innovazione e di diffuso pluralismo, specie se si riconosce che "sapere ed agire" sono i pilastri della cultura umana mediante cui l'uomo e la donna vivono e lasciano una impronta sulla natura. Da trasmettere come flusso di civiltà alla nuova generazione.

Cordialmente,

Il presidente

Sergio Pretelli

Urbino 30.10.2006

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Finalità - Calendario Accademico - Sedi - Diploma

Finalità:
L’Unilit è una associazione democratica, apartitica e aconfessionale, senza scopi di lucro. Essa persegue fini culturali, etico sociali, formativi, alla luce dei principi fondamentali della Costituzione italiana ed europea e della Carta dei diritti degli Anziani. L’Unilit opera in piena sintonia con l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino, con altre Associazioni, Enti pubblici e privati che perseguono gli stessi fini culturali ed educativi. L’iscrizione è aperta a tutti e senza limiti di età. La quota di iscrizione è di € 60 (sessanta) e da diritto alla frequenza dei corsi ed alla partecipazione a tutte le attività organizzate da e per l’Unilit della provincia pesarese.
 

Calendario Accademico:
I corsi si terranno da novembre 2006 a maggio 2007

Sedi deputate:

Diploma:

L’UNILIT rilascia un diploma di ACCADEMICUS a conclusione del primo biennio di frequenza.

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Lunedì 23 aprile 2007: Viaggio e visita guidata ad Ascoli Piceno
 

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