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Da 29 anni l’Unilit (Università Libera Itinerante) ha avviato la sua attività culturale fortemente radicata sul territorio della Provincia di Pesaro- Urbino, attraverso le sedi di Cagli, Fano, Fermignano, Fossombrone, Pergola, Pesaro, Sant’Angelo in Vado, Urbino. Un sentito ringraziamento alla Prof.ssa Grazia Maria Calegari storica d’arte, già docente nei licei di Fano e Pesaro, per la prolusione inaugurale del corrente Anno Accademico sul tema “Il significato del corpo e dello spazio in alcuni momenti della storia dell’arte”. Un grazie particolare al Prof. Sergio Pretelli che dal 1988, in qualità di socio fondatore e poi Presidente delVUnilit, ha profuso intelligenza, esperienza e competenza, perchè l’Unilit rappresentasse sempre un luogo di cultura e relazione. L’attività svolta in questi anni è stata intensa, creativa, stimolante, all’insegna della qualità; cogliere questa eredità e continuare ad animarla è un’opportunità da non disperdere, nella consapevolezza che solo coniugando tradizione e innovazione è possibile guardare al futuro con gli occhi della speranza. L’Unilit è sempre stata sostenuta dalla generosa e puntuale attività di volontariato dei docenti, operatori e consiglio direttivo, nella convinzione profonda che se da un lato la medicina contribuisce al benessere del corpo, la lettura, la scrittura, la cultura in genere e le relazioni favoriscono il benessere psico-fìsico della persona, stimolano la curiosità e potenziano la creatività. Le Università per adulti, diffuse in tutta Italia ma non sempre sostenute da parte delle Istituzioni, contrariamente a quanto avviene nel resto dell’Europa, costituiscono una via privilegiata capace di contrastare l’invecchiamento precoce, l’emarginazione sociale e di mantenere e potenziare le abilità cognitive che con l’età tendono ad affievolirsi. Il sociologo Zygmunt Bauman per definire la nostra società e le relazioni tra le persone usa l’aggettivo “liquido” che sta ad indicare la fluidità dei rapporti, degli avvenimenti, delle esperienze tra le persone e le cose. Se da un lato ciò è altamente stimolante e fonte di continui cambiamenti, dall’altro inserisce ognuno di noi in una sorta di incertezza, paura, disorientamento, che in alcune circostanze, in particolar modo nell’età senile, diventano solitudine e scarto. Come difenderci in questo periodo di “interregno” in cui le grandi narrazioni, i vecchi modi sono superati ma i nuovi non funzionano? Come non entrare nella logica devastante che se il Pii non aumenta e non consumiamo come l’economia richiede rischiamo il collasso? Fare bene il proprio lavoro, curare i rapporti di vicinato, costruire un saldo tessuto sociale, utilizzare al meglio le capacità critiche, mantenere salda la propria autostima e il grado di consapevolezza dei processi storico-sociali sono modalità utili ad aumentare il livello di felicità delle persone. L’Unilit ha sempre investito sul valore cultura e relazioni; iprogrammi che vengono proposti all’ attenzione degli iscrìtti hanno lo scopo di fornire strumenti di lettura critica della contemporaneità attraverso la letteratura, la musica, la storia, la filosofia, la medicina, l’arte, le lingue, la scienza e l’informatica. Nell’anno accademico appena concluso l’Unilit di Pesaro ha ospitato il XXXV Congresso Nazionale della FEDERUNI (Federazione di Università della Terza Età) che si è tenuto presso Villa Borromeo, sede dell’Istituto di Scienze Religiose. Oggetto del convegno è stato il tema “Il Diritto alla vita”, diritto affermato ma non sempre applicato. Ovunque oggi si assiste alla violazione di questo primordiale diritto dal quale tutti gli altri diritti trovano derivazione. Approfondire tali tematiche non vuole essere un puro esercizio accademico ma un contributo sociale; le Università per adulti, infatti, vogliono essere un luogo di ascolto, riflessione, confronto e progettazione, una comunità concreta che pur vivendo la logica della trasformazione sociale non è ossessionata dalla smania di cambiamento. Vivere il presente senza lasciarsi travolgere dagli avvenimenti significa procedere per costruire una società sempre più umana, in cui il pregiudizio si combatte con la conoscenza, l’individualismo con il rispetto del diverso, il consumismo con l’utilizzo sensato delle cose, le disuguaglianze sociali attraverso una più equa distribuzione dei beni della terra. Contrastiamo la paura del domani con il promuovere Cultura nel rispetto di ogni età, etnia e credo religioso. L’Unilit ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e Intesa San Paolo di Pesaro sensibili alla nostra iniziativa culturale. Prof Maria Rosa Tomasello Presidente
COMITATO D'ONORE
Presidente onorario: Prof. Vilberto Stocchi Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
Governatore della Regione Marche Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro Presidente deU’Amministrazione Provinciale Arcivescovo di Pesaro Arcivescovo di Urbino Vescovo di Fano Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fano Comune di Cagli Comune di Fano Comune di Fermignano Comune di Fossombrone Comune di Pergola Comune di Pesaro Comune di Sant’Angelo in Vado Comune di Urbino
SOCI FONDATORI
Sergio Pretelli Presidente Onorario Giorgio Bacchesci Marco Marcucci Liliana Gradari Guido Mamini Sanzio Piacesi Gianfranco Giorgi Giuseppe Franzè Gastone Mosci
CONSIGLIO DIRETTIVO
COMITATO SCIENTIFICO
Giorgio Baccheschi Sandra Calegari Milena Milazzo Gabriele Falciasecca Marianna Pappagallucci Maria Rosa Tomasello
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
COORDINATORI DELLE SEZIONI PERIFERICHE
Simonetta Paolucci (Cagli) Elmo Santino (Fano) Delfine Betonica - Giulio Finocchi (Fermignano) Elenio Gambella (Fossombrone) Armando Roia (Pergola) Pietro Benedetti (Sant’Angelo in Vado) Nicoletto Nicoletti (Urbino)
L’Unilit è una associazione democratica, apartitica e aconfessionale, senza scopi di lucro. Essa persegue fini culturali, etico sociali, formativi, alla luce dei principi fondamentali della Costituzione italiana ed europea e della Carta dei diritti degli Anziani. L’Unilit opera in piena sintonia con l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino, con altre Associazioni, Enti pubblici e privati che perseguono gli stessi fini culturali ed educativi. L’iscrizione è aperta a tutti e senza limiti d’età. La quota è di € 60 (sessanta) e dà diritto a partecipare a tutte le attività organizzate dalle varie sedi presenti in questo Vademecum.
L’UNILIT rilascia il titolodi ACADEMICUS a conclusione del primo biennio di frequenza.
SEDI e Calendario Accademico
Le dette attività si terranno da novembre 2016 a maggio 2017 nelle sedi deputate:
COMITATO OPERATIVO
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