Vademecum anno accademico 2007 - 08 |
UNILIT |
VADEM. 2007-08
Finalità Calendario Sedi Diploma
UNILIT Sede di:
Parte in comune
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Quest’anno l’Unilit della Provincia di Pesaro e Urbino festeggia il ventennale della sua attività. Ha cominciato i suoi corsi nell’anno accademico 1987-1988, benedetta dal Magnifico Rettore Carlo Bo e, nei primi anni, ha tenuto i suoi corsi nelle aule della Facoltà di Magistero dell’Ateneo urbinate. Il consenso è stato immediato in tutto il territorio provinciale e ben sette città hanno seguito quel pro- getto culturale. Oltre Pesaro e Urbino, Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola, Sant’Angelo in Vado. Ogni sede ha operato e opera in piena autonomia con propri bravissimi coordinatori. Le Istituzioni – in primo luogo i Comuni – hanno seguito e seguono da vicino questo nuovo soggetto culturale che si è diffuso in tutta la Regione che ne ha riconosciuto i meriti – tra le prime in Italia - con la legge regionale n. 23 del 1991. Oggi, purtroppo, sta svuotando quella legge con il taglio progressivo delle risorse, mettendo a rischio la sopravvivenza delle Università della Terza Età. Ed è un peccato perché la presenza dell’Unilit, in tutte le sedi ed in parti- colare in quelle dell’entroterra, ha registrato un aumento di partecipazione alle iniziative culturali promosse dal Comune o dalle altre Istituzioni presenti nel territorio. Di certe manifestazioni l’Unilit è stata promotrice e protagonista: nel dare spessore ad eventi contingenti o nel ricordare Benemeriti della cultura locale. E, soprattutto, si è adoperata per aiutare gli iscritti a diventare creatori di cultura, intesa come modo di pensare, di vivere, di relazionarsi per migliorare la qualità della vita, coniugando il nuovo con i valori del passato e del vissuto. Nelle nostre aule, il denominatore comune degli iscritti non è il titolo di studio, ma l’esperienza di vita, acquisita col lavoro: artigianale, manuale, di servizio, intellettuale, senza discriminazioni di classe perché affrontata, in ogni settore, con un’etica del lavoro e del risparmio condivisi. Una cultura che ha consentito all’Italia di questo dopo- guerra, di raggiungere gli Stati più sviluppati del mondo, e di essere tra i protagonisti dell’economia globale. La crescita economica, da sola, non migliora la qualità della vita. Anzi ha messo in moto processi di omologazione che la gente tende a respingere. Perché non esiste, non è mai esistita una cultura universale, ma un universo di culture che vanno conosciute per entrare in dialogo, per integrarsi attraverso la vita di relazione e scambio di esperienze che proprio nel confronto trovano la molla dello sviluppo e la possibilità dell’integrazione. Quanto mai importante in una fase quale quella attuale, in cui si è impegnati a riconoscere e creare una patria nuova: l’Europa che la nostra Federazione (Federuni) ha chiamato, nel XXVI Congresso nazionale di Bari (luglio 2007), “L’Europa dei popoli e delle culture” che impegnerà la Federazione stessa e le Università aderenti per il prossimo trien- nio. “L’Europa degli Stati, ha affermato il presidente nazionale Giuseppe Dal Ferro, rischia di essere un contenitore vuoto, se non cresce nei cittadini una identità europea, se non si sviluppa il senso di appartenenza, che è frutto delle istituzioni culturali”. Per la riscoperta delle comuni radici europee, come Unilit, abbiamo col- laborato al progetto V.E.N.E.R.A promosso dal Comune di Pesaro (Anno 2005-06) ed al progetto C.A.L.V.I.N.O promosso dal Comune di Urbino (Anno 2006-07) che aprono prospettive di esperienze dirette, nei paesi della Comunità, finalmente anche per gli adulti, disposti a viaggiare e soggiornare nei paesi della nuova Europa. Per il ventennale contiamo di organizzare un convegno sulla situazione degli adulti e degli anziani nel nostro territorio e di rendere pubbliche le ricerche, impo- state nel precedente anno accademico, sulla ricostruzione storico-sociale dei nostri centri storici negli anni ’50, privilegiando come fonte documentale, la memoria. La cerimonia d’apertura dell’Anno Accademico 2007-2008 è fissata per Martedì 30 ottobre alle ore 17 nella prestigiosa sede di Palazzo Montani Antaldi (g.c) con la prolusione della prof. Ivana Baldassarri su “Giosuè Carducci e Annie Vivanti: l’Orco e la sua ninfa”. Un momento importante che registra la presenza di rappresentanti e coordinatori di tutte le sedi dell’Unilit. La cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico 2006-2007 si è tenuta il 20 giugno 2007 nel cortile di Palazzo Petrangolini, in Urbino, con un bel concerto del Trio Belle Epoque,clarinetti di Michele Mangani, Loris Cangini, Egidio Fabi, preceduto dal saluto del Magnifico Rettore dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, prof. Giovanni Bogliolo che ha sottolineato il valore della nostra attività accademica. Una ulteriore espressione della vivacità dell’Ateneo urbinate, col quale è formalmente collegato. Lo ringraziamo di cuore per la sensibilità dimostrataci. Ringraziamo la Diocesi di Pesaro per la sala San Terenzio, l’Istituto “Battisti” di Fano per l’aula magna “Guasco”, le Acli di Urbino, la Comunità Montana di Fossombrone, la Scuola Media “M. Tocci” di Cagli, il Comune di Pergola, il Centro di Aggregazione Giovanile di Via Roma di Sant’Angelo in Vado per la messa a disposizione delle aule per le lezioni. Una riconoscenza particolare alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro ed al presidente Gianfranco Sabbatini e così a quella di Fano ed al Presidente Fabio Tombari, per il sostegno al nostro volontariato. Unisco al grazie rispettoso dei nostri studenti ai bravissimi docenti, quello di tutto il Consiglio direttivo e dei Revisori dei conti. Un abbraccio affettuoso al Vicepresidente, ai Consiglieri, ai Coordinatori delle sedi e dei programmi culturali, per la competenza, la sapienza, la dedizione dimostrata che qualificano e tengono alto il loro nome e di riflesso quello dell’Unilit. IL PRESIDENTE Prof. Sergio Pretelli
Presidente onorario: Prof.
Giovanni Bogliolo Magnifico Rettore
Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro Presidente dell’Amministrazione Provinciale Arcivescovo di Pesaro Arcivescovo di Urbino Vescovo di Fano Banca Popolare dell’Adriatico Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche Soprintendenza per i Beni Ambientali e Archeologici delle Marche Comunità Montana del Catria e del Cesano Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro Comune di Cagli Comune di Fano Comune di Fossombrone Comune di Pergola Comune di Pesaro Comune di Sant’Angelo in Vado Comune di Urbino Fondazione del Monte di Pietà di Fossombrone
(N.B. - in azzurro le voci nuove rispetto l'anno precedente)
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Finalità - Calendario Accademico - Sedi - Diploma Finalità: L’Unilit è una associazione democratica, apartitica e aconfessionale, senza scopi di lucro. Essa persegue fini culturali, etico sociali, formativi, alla luce dei principi fondamentali della Costituzione italiana ed europea e della Carta dei diritti degli Anziani. L’Unilit opera in piena sintonia con l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino, con altre Associazioni, Enti pubblici e privati che perseguono gli stessi fini culturali ed educativi. L’iscrizione è aperta a tutti e senza limiti di età. La quota di iscrizione è di € 60 (sessanta) e da diritto alla frequenza dei corsi ed alla partecipazione a tutte le attività organizzate da e per l’Unilit della provincia pesarese.
Calendario Accademico: I corsi si terranno da novembre 2007 a maggio 2008
Sedi deputate:
Diploma: L’UNILIT rilascia un diploma di ACCADEMICUS a conclusione del primo biennio di frequenza.
(N.B. In azzurro gli elementi nuovi rispetto il prededente anno)
(Elenco dei docenti di tutte le sedi)
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